Non passa giorno in cui non ci sia un attacco all'attuale governo di centrosinistra. Gli attacchi vengono da ogni parte, dalla destra populista che arriva a promettere addirittura una casa per tutti quelli che attualmente vivono in affitto, fino all'estrema sinistra che sembra non faccia parte del governo.
In una cosa però fanno bene a criticare Prodi: non sa comunicare!
Non si sa spiegare, forse perché è difficile tenere insieme una maggioranza così disomogenea.
Ma questa volta l'errore è Suo e del Ministro dell'Economia e delle Finanze Tommaso Padoa Schioppa.
Non si può per lungo tempo far intendere agli italiani che nella prossima Finanziaria ci saranno riduzioni delle imposte e poi rendersi conto che ciò è impossibile. Questo significa fare il gioco dell'opposizione!
Prodi non può affermare: «La volontà del governo resta quella di mettere ordine nella finanza con l'obbligo di abbassare le imposte, ma è inutile che si facciano discorsi di politica economica senza tener conto della realtà, sognando di vivere in un altro paese. E la realtà è quella di un paese che non ha ancora risolto il devastante problema dell'evasione fiscale, e per di più deve spendere 70 miliardi di euro l'anno in interessi del debito pubblico». Tutto ciò è giustissimo ma se lo avesse detto settimane fa!
Ormai la gente ha creduto ad una possibile riduzione e ora è assurdo tornare indietro. Bisognava pensarci prima!
Stiamo assistendo ad un vero suicidio politico della sinistra.
Forse a pensare troppo al bene del Paese a volte si sbaglia.
E' giusto il rigore finanziario, però ogni tanto ci vuole anche un po' di "mano larghe".
Fare politica è diverso che fare solamente economia. Tommaso Padoa Schioppa è un grandissimo economo, che ha lavorato a lungo nella BCE.
Ma se un popolo deve sopportare sacrifici per il suo bene, bisogna farglielo capire!
E dopo una finanziaria percepita da molti come "pesante" ci vuole una riduzione del peso fiscale.
Magari una cosa lieve, come "ricompensa" dei successi che questo Governo ha ottenuto nella lotta all'evasione.
A Berlusconi non si può regalare il tema delle tasse. Ha ragione Walter Veltroni, sindaco di Roma e quasi certamente leader del "Partito Democratico" che verrà, quando dice: «Quello delle tasse non può essere un tema solo di Berlusconi».
E non sbaglia a strigliare Prodi: «Si devono abbassare le tasse, dando un segnale già dalla prossima Finanziaria».
D'altronde l'abbassamento delle imposte è uno dei punti fondamentali del "Manifesto Veltroni" per la candidatura al Pd: «Il Partito democratico dovrebbe assumere un preciso impegno a ridurre la pressione fiscale stabilizzandolo nel tempo almeno due punti di Pil sotto il livello raggiunto nel 2006. Nelle attuali condizioni di finanza pubblica è un obiettivo ambizioso e credibile».
Speriamo che Prodi tenga in considerazione il richiamo di Veltroni e della maggioranza degli italiani.
Altri cinque anni di centrodestra con i conti allo sbaraglio non sono più sopportabili.
lunedì 3 settembre 2007
Romano Prodi: mancanza di sensibilità politica
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