martedì 25 dicembre 2007

Ma Gesù è storicamente esistito?

Fonte Wikipedia


E' ormai assodata da tutta la storiografia l'esistenza di Gesù. Sia chiaro che non si parla della sua natura divina che è solamente materia di fede, ma della sua effettiva esistenza storica come uomo ucciso sotto Ponzio Pilato e messo in croce.
Inutile citare i testi sacri o tutte le opere scritte da cristiani perché, seppure testi storici anch'essi, potrebbero essere considerati "di parte" e quindi poco attendibili.
Non bisogna trascurare invece le testimonianze di scrittori non cristiani dei primi due secoli, romani che odiavano i fedeli di questa religione perché considerati dei "sovversivi" che praticavano strani culti. Ecco un sommario di questi scrittori, storici e filosofi, tratto dal sito
Christianismus.it:

- Giuseppe Flavio (
37-103 circa);
- Cornelio Tacito (
54-119);
- Plinio il Giovane (
61-112/113);
- Svetonio (
70-126 circa);
- Adriano Imperatore (76-138);
- Trifone Giudeo;
- Marco Aurelio (121-180);
- Epitteto (circa 50-circa 120);
- Galeno (
129-200 circa);
- Frontone (100-166);
- Luciano di Samosata (circa 120-circa 180);
- Celso (fine del II secolo d.C.);
- Thallos.

Perché affronto questo tema?
Perché navigando su internet ho trovato un interessante post intitolato "E se Gesù Cristo non fosse mai esistito?" scritto da
Matteo G.P. Flora dove si rinnega la storicità di Cristo riprendendo delle tesi di Tom Harpur.
Harpur, pastore anglicano (?), nel suo libro "The Pagan Christ", sostiene che il Nuovo Testamento è solamente un testo da leggere in chiave allegorica. Gli "autori" del noto testo sacro sarebbero anche poco originali perché ispirati "interamente" alla mitologia egiziana...
Oddio, non escluderei qualche influenza di questo tipo, ma addirittura usare il termine "interamente" sembra eccessivo.
Ma il punto centrale è un altro.
Per Harpur, ricordo che è un PASTORE ANGLICANO (?), Gesù non è mai esistito ma è solamente una figura simbolica. E' stata la Chiesa Cattolica che ha commesso il "fatale errore" di leggere la Bibbia in modo letterale. Anzi...
Forse per lo studioso ciò non è stato nemmeno un errore, ma un atto voluto per ingannare l'umanità e fondare il proprio potere spirituale e non.

Se è vero che il 25 dicembre, come è scritto nel post menzionato, non indica il giorno della nascita effettiva di Gesù ma la ricorrenza è stata inserita successivamente dalla Chiesa in opposizione ai culti pagani come quello di Mitra, l'esistenza di Gesù come uomo direi che è innegabile.
Riporto a sostegno di questo alcune righe tratte dalla Premessa del libro "Inchiesta su Gesù: chi era l'uomo che ha cambiato il mondo" di Corrado Augias e Mauro Pesce:


"Ci sono state anche domande apparentemente più banali, quelle che ci facciamo a proposito di un qualunque personaggio della storia: dov'è nato? da chi? quando? Poiché siamo nell'anno 2006 dell'era cristiana (5766 dell'era ebraica), dovremmo pensare che egli sia nato in un ipotetico anno zero. Non è così. Gesù è nato verso gli ultimi anni del regno d'Erode, il quale morì nel 750° anno ab urbe condita, vale a dire nel 4 a.C. circa. Dunque, oggi dovremmo essere come minimo nel 2010, se davvero contassimo a partire dalla sua nascita; altri incroci storici, che sarebbe complicato riassumere, sposterebbero di un tempo ancora più considerevole la data. E poi: è davvero nato il 25 dicembre? Anche questo è improbabile. Più o meno in quel giorno cade il solstizio d'inverno, dopo il quale le giornate cominciano ad allungarsi; la terra riprende, per dir così, il suo cammino verso la primavera. Il 25 dicembre è, per conseguenza, una data carica di significati astronomici e simbolici"

Infine riporto il commento che ha dato mio fratello Luca all'articolo di
Matteo G.P. Flora:

"E’ difficile poter lasciare un commento serio ed esauriente su questo tema in così poco spazio, ma nelle tue osservazioni sei stato in parte impreciso. Contrariamente a quanto dici, il testo degli Annales (XV, 44) di Tacito non è affatto così vago come sembra. Infatti il noto storico, probabilmente non intenzionalmente, ci permette di contestualizzare storicamente la figura di Gesù: “Il loro nome veniva da Cristo, che sotto il regno di Tiberio era stato condannato al supplizio per ordine del procuratore Ponzio Pilato”. Come puoi osservare, possiamo facilmente trarre due date fondamentali: il regno di Tiberio (14-37 d.C.) e la prefettura di Ponzio Pilato (26-36 d.C.). L’effettiva esistenza di Ponzio Pilato è dimostrata dal rinvenimento nel 1961, a Cesarea Marittima, di una lapide calcarea riportante: “… S Tiberieum… tius Pilatus… [praef]ectus Juda…”. A questo si aggiunge il ruolo di Caifa che, secondo gli elenchi, sarebbe stato eletto per due anni consecutivi (28-30 d.C.). Lo stesso proemio del Vangelo di Luca (dove l’evangelista - coerente con la moda storica dell’epoca - enumera tutta una serie di riferimenti a capi politici e religiosi, tutti rigorosamente esatti) sembra attenersi alla verità storica. Dunque, se da una parte è difficile pensare al 25 dicembre come l’effettiva data di nascita di Gesù, dall’altra abbiamo più facilità a indicarne la data di morte, dimostrandone - al contempo - l’esistenza. Ora, con questo, senza cadere nel difficile campo della fede (in questa sede fuorviante), senza dunque ragionare da credente, ritengo che questa sia una prova “abbastanza sicura” dell’esistenza di Gesù Cristo, limitatamente al suo ruolo di personaggio storico, realmente vissuto. Detto questo, ognuno può poi credere o meno alla sua duplice natura uomo-dio… ma questo è riservato alle scelte di ognuno di noi. Vorrei concludere con queste parole di Messori: “Dio, se c’è, è nascosto. Se esiste, da sempre gli uomini sono costretti a cercarlo a tentoni. E non sempre la loro ricerca ha uno sbocco, ottiene un risultato. Positivo o negativo che sia. C’è da meravigliarsi e diffidare di coloro che affermano di non avere difficoltà a credere. Forse (com’è stato detto) è perché non hanno ben capito di cosa si tratta. La disperante esperienza umana è che nessuna divinità fa capolino da dietro le nuvole. Il cielo e la terra tacciono”.


P.S.: Una piccola precisazione: Osiride tecnicamente non risorge, ma è Iside che cerca e ritrova le parti del corpo dello sposo disperse in tutto l’Egitto e lo ricompone."


Non ho niente da aggiungere.

La magia del Natale e l'ipocrisia

Anche quest'anno è arrivato puntualmente il Natale e tutti festeggiano. Fino a ieri le strade erano piene di gente a comprare gli ultimi regali. Negozi talmente pieni da non riuscire quasi ad entrare. Tutti felici, gentili, altruisti. Quanti di quei sorrisi sono veri? Quanti vogliono realmente bene al prossimo? Sarà la magia del Natale o solo l'ipocrisia di chi dice che "è Natale e siamo tutti più buoni"?
Per chi crede è forse la festa più importante dell'anno: è nato Gesù, il Figlio di Dio, Dio.
Per chi non crede il Natale fa parte della nostra tradizione ed è giusto conservarlo e preservarlo nel tempo.
Ma per la maggior parte delle persone, credenti e non, il Natale è soprattutto... fare regali, spendere soldi a volte anche indebitandosi.
Così il senso di questa festa si è del tutto perso e diventa solo una grande trovata commerciale, la giornata che commemora il trionfo del capitalismo!

Vi riporto qui sotto il bel post intitolato "Il denaro sotto il presepe" pubblicato ieri da Beppe Grillo:

"Domani è Natale e un terribile delitto lo annuncia come una stella cometa. Una signora di Bassano del Grappa è stata uccisa e fatta a pezzi. Il suo prezzo di mercato era stato fissato in 800.000 euro dai rapitori. Si chiamava Iole Tassitani, era figlia di un notaio, viveva sola con i suoi gatti, aveva 41 anni.
Il Natale mercificato ha avuto la sua vittima sacrificale. Natale è un punto di arrivo, la celebrazione del consumismo e del denaro. Di sacro è rimasto solo il conto corrente. Tutto si pesa in soldi. La vita delle persone, gli organi di un bambino, l’acqua, l’aria. Un capitalismo di cartapesta avvelenato dai prestiti che rovinano la vita, inventato dalla televisione che crea soldi da scatole in prima serata e da domande di prima elementare. Il sesso è business, nei marciapiedi, nei calendari, nelle compravendite di senatori. La politica è tangenti, corruzione, frode fiscale, false fatturazioni, corruzione giudiziaria, finanziamenti illeciti. I 24 parlamentari condannati, quasi tutti, sono colpevoli di avidità.
Mi ricordo, da bambino, la corsa al cotechino al centro di un grande piatto di risotto in comune. Chi mangiava più velocemente arrivava al cotechino. Non c’è più quella competizione e neppure il cotechino al centro del piatto. Lo mangiano sempre prima in cucina.
La contraddizione di un Paese ossessionato dal miraggio della ricchezza facile e senza soldi dove ci porterà?
La gente non si rassegna ad essere povera, se non può essere ricca, deve almeno far finta. L’apparenza del nulla costruita sui debiti.
Quanto vale il denaro non necessario per vivere? Nulla, anzi è un debito, lo paghiamo con il nostro tempo, con i nostri affetti.E’ una droga che fa impazzire la società. Più della cocaina, più dell’eroina. E genera mostri che uccidono.
Non indebitatevi più, se potete, e a Natale date un bacio ai vostri figli e anche ai vostri nonni da parte di Beppe. Buon Natale!"

A proposito di soldi vi propongo la canzone "Soldi" dei Litfiba:



Non fraintendete, a me piace il Natale sia per il significato religioso che per l'atmosfera che si respira in giro. Quello che odio è che passato questo giorno tutto ritorna come prima, ognuno per i fatti suoi. Natale dovrebbe essere tutto l'anno.
Ancora Buon Natale!

lunedì 17 dicembre 2007

Rinviata ancora la decisione del Csm sul trasferimento di De Magistris


Non finisce mai il lungo calvario di Luigi De Magistris (nella foto - fonte Il Messaggero), il sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Catanzaro che da vero sprovveduto ha cercato di indagare su probabili illeciti commessi dai politici.
Oggi il Consiglio Superiore della Magistratura doveva decidere sul trasferimento del PM voluto dal Ministro della Giustizia, nonché indagato, Clemente Mastella. Il motivo principale era quello di aver commesso "violazioni deontologiche" talmente gravi da chiederne il trasferimento urgente.
Tutta questa urgenza evidentemente il Csm non l'ha vista dal momento che è già la terza volta che si rinvia una sua decisione in merito: prima la data stabilita era l'8 ottobre, prorogata ad oggi ed ora posticipata nuovamente all'11 gennaio 2008.

Non sara molto felice Mastella vedersi non accolte opportunamente dal Csm le sue richieste. O forse...
O forse per Clemente Mastella va bene anche così, in fin dei conti ha già ottenuto quello che voleva: la sospensione dell'inchiesta "Why Not" dove sia lui che il Presidente del Consiglio Romano Prodi erano indagati. Come dimenticare infatti l'avocazione dell'inchiesta stabilita dal procuratore generale facente funzione di Catanzaro Dolcino Fava.

Colgo l'occasione per invitarvi nuovamente a sottoscrivere l'iniziativa di Beppe Grillo "Anch'io sono ammastellato", firmando qui.

domenica 16 dicembre 2007

Federico Calzolari Vs. Google: 1-0


Quando avevo letto la classifica delle 20 parole più cercate su Google Italia (con il tasso di crescita più elevato) di novembre, ero rimasto molto stupito nel notare che al primo posto c'era un certo Federico Calzolari (nella foto - fonte FeDE). Fino a quel momento non ne avevo mai sentito parlare e ora ho scoperto il motivo: l'algoritmo del motore di ricerca più potente del mondo era stato ingannato!
Federico Calzolari è un fisico italiano di 37 anni che lavora come ricercatore alla Scuola Normale di Pisa guadagnando 1239 euro al mese. Quest'uomo è riuscito a rifiutare due anni fa di lavorare per Google perché soddisfatto della sua attuale occupazione.
Nessuno è mai riuscito a scoprire come funziona l'algoritmo blindatissimo di Google e tantomeno quindi a ingannarlo.
Calzolari ci è riuscito con un software che per un 1 minuto al giorno per i 30 giorni di novembre ricercava automaticamente il suo nome e cognome.
Ora l'esperimento non sarebbe più replicabile perché il linguaggio utilizzato dal motore di ricerca cambia continuamente ogni momento.

Di sicuro Calcolari si è conquistato direi giustamente un'enorme popolarità nel mondo e ora la multinazionale californiana è pronta ad assumerlo.
Quelli di Google hanno ragione: come si fa a perdere un cervello simile.

sabato 15 dicembre 2007

Video (sul) porno

Guardate questo interessantissimo video dove si fa notare quanto è presente il porno su internet. L'industria del porno è sicuramente una delle più fiorenti, grazie anche all'enorme diffusione sul web.



Devo dire bella... musica... ;)

martedì 11 dicembre 2007

Tutte le puntate di "Decameron", il programma censurato di Luttazzi

Ogni volta che viene censurato un programma è un colpo che si fa alla libertà. Come ho già scritto, l'8 dicembre scorso è stato sospeso il programma satirico di Daniele Luttazzi per aver offeso Giuliano Ferrara. Chi conosce questo stravagante comico non è assolutamente stupito del suo linguaggio spesso crudo ed esplicito e questa forse è una sua caratteristica che lo contraddistingue dagli altri.
Ma al di là delle espressioni colorite, dietro si nota un accurato lavoro di ricerca offrendoci una marea di informazioni utili che spesso resta difficile ottenere dai giornalisti di professione. Forse sono rimasti quasi solo i comici a dire la verità per quella che è, dandoci anche il piacere di starli ad ascoltare per il loro modo di comunicare leggero ma efficace.

La7 invece ha deciso di bloccare la messa in onda di un programma che stava facendo dei record di ascolti impensabili per questa piccola rete televisiva nazionale.
Probabilmente i motivi vanno oltre alla difesa puritana del buongusto e riguardano l'argomento principale della sesta puntata mai mandata in onda: si doveva parlare dell'ultima enciclica "Spe salvi" emanata da Papa Benedetto XVI. Evidentemente il Vaticano non condiziona solo la politica di uno Stato che dovrebbe essere laico ma anche i palinsesti televisivi: guai a parlar male del "Sommo Pontefice della Chiesa Universale"!

Per fortuna una cosa ci può ancora consolare: internet è l'unico mezzo di informazione libero ancora in circolazione! La7 non manderà in onda alcuna puntata di "Decameron" e sul suo sito web è stata eliminata anche la sezione con tutti i relativi filmati. Ma sul web è facile reperire tutte le puntate andate in onda fino adesso. In totale sono 5 e ora vi posto i video convinto di fare cosa gradita ai visitatori di questo sito:

- PRIMA PUNTATA


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Parte 1


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Parte 2


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Parte 3


- SECONDA PUNTATA


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Parte 1


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- TERZA PUNTATA


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- QUARTA PUNTATA


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Parte 3


- QUINTA PUNTATA


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Parte 1


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Parte 2


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Parte 3


Ringrazio il sito "Giuda" da dove ho reperito i vari filmati.

lunedì 10 dicembre 2007

Vasco Rossi sballato


Il cantautore Vasco Rossi (nella foto - fonte Tecnocino) in passato ha avuto problemi con la droga. Per ben due volte è stato anche arrestato.
La prima volta è avvenuta il 20 aprile del 1984 al culmine del successo. Quel giorno il rocker di Zocca fu fermato all'uscita di una discoteca nei pressi di Bologna. In seguito venne perquisito un casolare di Casalecchio dove Vasco viveva insieme ad altri componenti della sua band. Lo stesso cantautore consegnò spontaneamente 26 grammi di cocaina ai carabinieri e per questo trascorse 22 giorni in prigione presso il carcere di Rocca Costanza a Pesaro. In questo momento molto difficile della sua vita gli unici musicisti che lo sostennero furono Fabrizio De Andrè e Dori Ghezzi.

Ma Vasco non era ancora completamente uscito dal tunnel della droga e così l'1 luglio 1988 fu nuovamente arrestato mentre zigzagava con la sua BMW 750 sull'A1. Dentro la macchina furono ritrovati 1 grammo di cocaina, una pistola lanciagas e uno sfollagente.

Per rendersi conto delle condizioni in cui stava Vasco, basta vedere questo video ritrovato su YouTube dove era ospite in una trasmissione di Mike Bongiorno:



Certo che se andava in queste condizioni in una trasmissione televisiva non oso pensare come era comunemente nella vita di tutti i giorni.
Ora vi posto invece un'intervista sempre dello stesso Vasco dove parla della droga e perciò anche della sua esperienza:



A me non sembra che stia in una condizione migliore qui...
Fatto sta in quel mondo non c'è da stupirsi che molti facciano uso e spesso abuso di certe sostanze. Per me bisogna apprezzare Vasco per averlo sempre ammesso e fatto notare che ha sbagliato perché è difficile rendersi conto quando ormai potrebbe essere troppo tardi.
Rimane invariato il suo talento, una vita piena di successi dove è riuscito a scrivere ben 130 canzoni oltre a testi e musiche per altri artisti.
E' sicuramente un gran comunicatore che ha molto da dire.

domenica 9 dicembre 2007

La7 mi ha deluso


Non credevo che sarebbe successa una cosa del genere su La7. Come tutti ormai già saprete, sabato 8 dicembre 2007 è stato sospeso l'ultimo programma di Daniele Luttazzi (nella foto - fonte Genovatune.net) "Decameron".
Ha commesso il grave "reato" di aver offeso Giuliano Ferrara dicendo:

"Dopo 4 anni di guerra in Iraq, 3.900 soldati americani morti, 85.000 civili iracheni ammazzati e tutti gli italiani morti sul campo anche per colpa di Berlusconi, Berlusconi ha avuto il coraggio di dire che lui in fondo era contrario alla guerra in Iraq. Come si fa a sopportare una cosa del genere? Io ho un mio sistema: penso a Giuliano Ferrara dentro una vasca da bagno con Berlusconi e Dell'Utri che gli pisciano addosso, Previti che gli caga in bocca e la Santanchè in completo sadomaso che li frusta. Va già meglio no?"

Ecco il video tratto dal programma:



Dov'è il problema? Sicuramente può essere un po' forte come battuta ma La7 cosa si voleva aspettare da Luttazzi?
Si sa come è fatto Luttazzi, con le sue battute pungenti ed efficaci, al limite dell'assurdo.
E comunque in ogni caso censurare la satira è un atto gravissimo, limitativo della libertà di espressione.
Luttazzi non è nuovo a queste epurazioni. La più famosa è quella avvenuta in seguito al celebre "editto bulgaro" del 18 aprile 2002 dove l'allora capo del governo Silvio Berlusconi si è sentito in dovere di citare pubblicamente Enzo Biagi, Michele Santoro e Daniele Luttazzi come persone che hanno fatto un "uso criminoso" della tv di Stato.
Evidentemente Berlusconi era talmente abituato a fare ciò che vuole nelle sue aziende da non rendersi conto che la Rai non era una sua proprietà.

Fatto sta per diverse ragioni il noto comico è costretto a lasciare nuovamente la televisione nonostante il grande successo di pubblico inconsueto per La7.
La nota diramata alle agenzie è pesante:

"Con Daniele Luttazzi è stato stipulato un contratto che garantiva la sua più totale libertà creativa, come dimostrato dalle puntate fin qui andate in onda di questa libertà era necessario fare un uso responsabile, cosa che non è avvenuta. Infatti nella puntata di sabato scorso, replicata giovedì, Daniele Luttazzi ha gravemente insultato e offeso Giuliano Ferrara, che con la stessa La7 collabora da anni come conduttore di 8 e mezzo. Le espressioni usate sono palesemente in contrasto con la satira, e si configurano come una provocazione alla dignità e all'onore personale di un nostro collaboratore. La7 si riserva anche di considerare la questione sotto il profilo legale per i possibili danni di immagine, trattandosi di una emittente fondata sul binomio inscindibile di libertà e responsabilità verso le persone così come verso il pubblico."

Ma voi ci credete che l'unica ragione della cacciata di Luttazzi da La7 sia l'offesa al direttore de "Il Foglio" Giuliano Ferrara?
Forse le ragioni sono altre. La puntata numero 6, quella mai mandata in ordine per colpa dell'atto censorio, doveva trattare l'ultima enciclica emanata da Benedetto XVI. Probabilmente in Italia si può far satira su tutto ma mai toccare il Papa.
Questa è forse la vera ragione indice di quanto siano ottuse le menti degli uomini di potere, paurose di fronte a un semplice comico. Forse i comici in Italia sono gli unici che dicono ciò che pensano in piena libertà e questo in genere da molto fastidio a chi comanda.

Ma a far discutere anche nei prossimi giorni sarà anche il modo con cui è stato chiuso il programma.
Ecco cosa ha scritto Luttazzi nel post "Fahrenheit" pubblicato sul suo blog:

"Stasera è successo un fatto gravissimo: per motivi legali ( nessuna comunicazione ufficiale della sospensione del programma ) io e Franza Di Rosa abbiamo completato al montaggio la puntata n.6 che doveva andare in onda. Verso le 20, dei funzionari di La7 sono entrati in sala montaggio per impedire fisicamente che proseguissimo. Hanno occupato la stanza, hanno intimato al tecnico di sospendere ( senza averne titolo ), uno di loro si è seduto al mio posto alla consolle e non se ne andava, sfidandoci. Ho telefonato all'avvocato: stavano commettendo un reato ( violenza privata ) e potevo chiamare la polizia. A quel punto sono usciti. Poi, quando ho finito e me ne sono andato, uno di loro è entrato per CANCELLARE TUTTO IL GIRATO di Decameron, passato e futuro. Spero non l'abbiano fatto."

Un Paese dove avviene questo non è un Paese completamente libero. Apriamo gli occhi e indignamoci quando avvengono queste cose. In situazioni del genere è gravissimo fare gli indifferenti.

sabato 8 dicembre 2007

Umberto Bossi delirante


Sono ottimista e non lo voglio prendere sul serio. Per me Umberto Bossi (nella foto - fonte Terrorpilots), il leader della Lega Nord, ormai ha perso la testa e non c'è più da stupirsi se ogni tanto se ne esce con discorsi assurdi.
Oggi, di fronte alla Prefettura di Bergamo, in occasione di una manifestazione in sostegno dei sindaci padani che hanno in vario modo tentato di introdurre norme contro gli immigrati, è riuscito a dire questo:

"Abbiamo il dovere morale di liberare il nostro popolo da questa Italia schiavista. Il potere colonialista imbecille non capisce che il popolo aspetta solo il momento per attaccare, e quel momento verrà. [...] Prepariamoci moralmente per la lotta, anche se si rischierà di lasciarci la vita."

Prepararsi "moralmente alla lotta"? Ma stiamo scherzando?
La cosa che mi fa più rabbia è che se esistono persone come Bossi significa che ci sono molti che li seguono.
E' grave dare simili messaggi, ammiccando al più becero razzismo di chi non accetta il diverso. Ma ancora più pericoloso è cercare delle "obiettive" ragioni per sostenere simili comportamenti, magari utilizzando il clamore di orribili fatti di cronaca dove i media amano dare ancor più risalto ai crimini commessi dagli stranieri.

Senza parlare poi della voglia profonda di ridividere l'Italia alla faccia di chi nel passato ha dato la vita per donarci un Paese unito.
Come scrissi in un altro post, la Lega Nord è un partito da ABOLIRE perché in contrasto con i principi costituzionali.
Non si può lasciar passare richiami alla guerra civile così alla luce del sole!
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano deve ammonire non solo verbalmente Umberto Bossi o altrimenti è anche lui responsabile se un giorno le parole del senatur verranno messe in pratica da qualche gruppo di fomentati padani.

martedì 4 dicembre 2007

Guardare il seno allunga la vita! Peccato sia una bufala...


Navigando su internet ho trovato una notizia veramente interessante. Una ricerca scientifica pubblicata sul "New England Journal of Medicine" sosterrebbe che guardare il seno per appena 10 minuti al giorno allungherebbe la vita di 5 anni.
La geriatra Karen Weatherby che ha condotto la ricerca ha sottolineato che "
guardare per appena 10 minuti al giorno una donna ben equipaggiata, tipo Pamela Anderson di Baywatch (nella foto - fonte Basketmantova.it), è equivalente ad un work-out aerobico di 30 minuti".
La dottoressa Weatherby, insieme a ricercatori provenienti da tre ospedali di Francoforte, ha monitorato per cinque anni 200 uomini, la metà che dovevano osservare giornalmente delle donne prosperose, l'altra invece costretta a farne a meno. Ebbene, chi ha guardato i seni ha avuto degli evidenti benefici fisici: pressione sanguigna più bassa, a riposo una frequenza cardiaca più bassa e minore rischio di subire infarti o ictus.
Il motivo è che "
l'eccitamento sessuale fa pompare di più il cuore e migliora la circolazione sanguigna e ciò dimezza il rischio di attacco di cuore e di ictus". Sempre Weatherby ha suggerito agli over-40 di guardare per almeno 10 minuti al giorno i seni minimo di terza taglia affinchè "facendo costantemente così, l'uomo medio possa prolungare la sua vita di quattro o cinque anni".

Sarebbe stata un'ottima notizia che sicuramente avrebbe reso felici noi uomini ma purtroppo si tratta di una delle numerose bufele che girano sul web.
Come è ben documentato nel sito "Urban Legends", non è stata pubblicata nessuna ricerca di questo tipo sul "New England Journal of Medicine" e cercando
"Dr. Karen Weatherby" sul "Medline database" che raccoglie gli articoli pubblicati su migliaia di riviste mediche, non si ottiene nessun risultato il che fa pensare che la citata dottoressa probabilmente nemmeno esista.

Come si dice, "troppo bello per essere vero"... :)

lunedì 3 dicembre 2007

Auguri Gianfranco Fini


Il leader di Alleanza Nazionale Gianfranco Fini è diventato nuovamente papà. Domenica 2 dicembre 2007 è nata Carolina, frutto della nuova relazione con la showgirl Elisabetta Tulliani (insieme nella foto - fonte Quotidiano.net). Non ci sarebbe nulla di male se lo stesso Fini, da vero conservatore, più volte difenda la famiglia tradizionale in particolare di fronte al "pericolo morale" di una futura approvazione in Parlamento dei DICO, la legge sulle coppie di fatto.
Probabilmente non conosce il significato della parola coerenza visto che il suo stile di vita ha ben poco a che fare con i dettami imposti dalla Chiesa Cattolica.
19 anni fa si sposò con Daniela Di Sotto, già divorziata da Sergio Mariani, dalla quale nel 1985 ebbe la figlia Giuliana.
Purtroppo non tutte le storie hanno un lieto fine e così, nel giugno 2007, si divorziarono consensualmente.
Il motivo ormai è ben chiaro: dietro c'era una storia di corna!
Infatti, come ha ammesso la stessa Tulliani in un'intervista nel settimanale "Chi", si sono "incontrati per la prima volta due anni fa all'ambasciata statunitense per i festeggiamenti del 4 luglio".
E' stato come si dice un "colpo di fulmine" a far saltare in aria una relazione di circa 19 anni che a molti sembrava indistruttibile.
Ma l'amore provato da Fini nei confronti della bella Elisabetta non è stato solamente platonico. E' chiaro infatti che per aver avuto una figlia dopo 5 mesi dal divorzio significa che hanno consumato almeno un rapporto completo prima ancora della separazione.

Cosa voglio dire con questo? Voglio fare il moralista e scandalizzarmi di fronte ad un comportamento così "libertino"?
No, ognuno è libero di fare le sue scelte e prenderne le responsabilità. I tempi sono cambiati e si sa che relazioni di questo tipo ormai sono alla luce del sole.
Stessa cosa invece non la pensa Fini, capace ipocritamente di sfilare al Family Day, attaccare i DICO e nello stesso tempo vivere in una coppia di fatto. Non solo ma in questa relazione "non tradizionale" ha messo al mondo anche una bambina.
E' veramente interessante notare come nel centrodestra tutti i leader dei maggiori partiti della Casa delle Libertà siano divorziati. Almeno la finissero di fare la morale solo per avere l'appoggio del Vaticano e conquistare qualche voto in più.

C'è da dire che almeno in questo aspetto l'ex fascista Fini somiglia molto a Benito Mussolini: anche il Duce pur essendo anticlericale cercò l'appoggio del Vaticano con i Patti Lateranensi per poi fare una vita circondato da varie amanti.

venerdì 30 novembre 2007

Downlovers.it: scaricare musica gratuitamente e legalmente

Perché acquistare musica quando la si può ottenere gratuitamente su internet?
Non vi voglio incitare alla pirateria dei brani musicali ma parlarvi di un servizio innovativo e per di più tutto italiano: Downlovers.it .
Dietro a questo sito c'è un'idea geniale: offrire musica gratuitamente perché pagata dalla pubblicità.
Una volta iscritti infatti, possiamo scegliere un brano tra i tanti presenti nel numeroso catalogo e prima di scaricarlo viene trasmesso un brevissimo spot di 15-30 secondi che serve per pagare l'artista e la casa discografica che detiene i diritti.
Niente di più semplice e c'è da sottolineare che all'interno del file scaricato non vi è presente alcuna pubblicità.
Il formato audio e WMA protetto e quindi compatibile con la maggioranza dei lettori presenti sul mercato ad eccezione dell'Ipod. Questo forse è un grosso limite ma si è solo all'inizio e probabilmente si troveranno in futuro nuove soluzioni.
Essendo file protetti, la prima volta che li apriamo con Windows Media Player dobbiamo rimanere collegati a internet con il sito aperto in modo tale da ricevere la licenza. Questa procedura avviene solo al primo ascoltodopodiché possiamo far partire il nostro file in un numero infinito di volte.
Altri limiti sono nella masterizzazione che si può effettuare al massimo 5 volte. Masterizzare i brani è anche un modo per bypassare il problema della riproduzione su lettori mp3 che non sopportano il formato audio WMA come il già citato Ipod. Infatti, una volta riversati i brani su di un cd, si può tranquillamente trasformare e registrare i brani sul computer nel formato libero mp3 che funziona ovunque.

Finalmente nel mercato musicale qualcosa si sta muovendo e iniziative del genere sono da apprezzarle e diffondere il più possibile. Trovo che la strada intrapresa sia quella giusta per trovare un punto d'incontro tra chi non vuole pagare la propria musica preferita e chi invece attacca la pirateria per difendere il copyright.
In questo senso ricordo il già citato We7.com, sito ideato dal celebre musicista inglese Peter Gabriel da dove si possono scaricare, sempre in maniera legale e gratuita grazie alla pubblicità, brani musicali questa volta nel più comune formatomp 3. Ogni file scaricato avrà all'inizio meno di 10 secondi di pubblicità: è il "prezzo da pagare" per remunerare gli artisti senza dover spendere un centesimo di euro. Qui troverete soprattutto canzoni di artisti di case discografiche indipendenti, cosa che potrà sicuramente far piacere agli appassionati di musica che non ascoltano solo gli artisti più famosi. Inoltre si dà la possibilità ai giovani musicisti di pubblicare la propria musica ottenendo anche loro un guadagno dalla pubblicità, cosa molto utile anche per farsi conoscere.

Al momento mi sto ascoltando la canzone "Proibito" dei Litfiba scaricata gratuitamente da Downlovers.
Cosa aspettate, andate sul sito e scaricate le vostre canzoni preferite!

domenica 25 novembre 2007

Essere garantisti con Cosa Nostra


Ogni volta che si pensa che il Ministro di "Casta e Ingiustizia" Clemente Mastella abbia toccato il fondo con i suoi comportamenti e provvedimenti, c'è sempre un colpo di scena che fa ancora più indignare.
Questa volta riguarda una fiction che doveva andare in onda martedì 27 novembre su RaiUno che si intitolava "La vita rubata". L'argomento trattato era la barbara morte di Graziella Campagna (nella foto - fonte Ammazzatecitutti), ragazza di 17 anni che venne uccisa a Forte Campone il 12 dicembre 1985 per mano della mafia.
Cosa aveva fatto di male?
Semplice, sapeva troppo.
Lavorava in una piccola lavanderia a Villafranca Tirrena per 150 mila lire in nero al mese che servivano per aiutare economicamente la sua povera famiglia molto numerosa: oltre ai genitori, erano 7 fra fratelli e sorelle.
Qualche giorno prima della sua uccisione, l'allora latitante Gerlando Alberti jr., nipote di Gerlando Alberti Sr. boss della mafia siciliana conosciuto come "U paccarè", portò i suoi vestiti nella lavanderia dove lavorava Graziella.
Dentro una camicia, la ragazza trovò un'agendina con dentro delle informazioni segretissime di cui nessuno doveva essere a conoscenza.
Quella scoperta fu la sua condanna di morte.

Alle ore 20 di quel piovoso 12 dicembre del 1985, come ogni sera Graziella stava aspettando l'autobus che l'avrebbe riportata a casa, aSaponara. Purtroppo non entrò mai in quell'autobus perché fu caricata su di un'auto che la portò a Forte Campone a pochi chilometri di distanza in un luogo molto isolato. In un prato, in mezzo al fango, spararono contro di lei 5 colpi con un fucile a canne mozza. Fu colpita al braccio con il quale tentava in vano di ripararsi, il viso, lo stomaco e la spalla. Come se non bastasse, quando cadde a terra fu colpita alla testa da un altro pallettone che le sfondò il cranio per poi piantarsi nel fango.

Dopo ben 19 anni, due ex latitanti, il già citato Gerlando Alberti jr. e Giovanni Sutera, già precedentemente accusato di omicidio e tentata rapina, furono condannati in primo grado all'ergastolo dalla Corte di Assise di Messina. Oltre a loro furono condannate a due anni per favoreggiamento Franca Federico e AgataCannistrà, rispettivamente la titolare della lavanderia e la collega di lavoro di Graziella.
Ma con l'indulto si è avvantaggiato anche Gerlando Alberti jr. uscendo prima dal carcere di Parma dove nel frattempo stava scontando altri reati.

Perché non trasmettere una storia simile in televisione?
Il presidente della Corte di Appello di Messina, tramite Clemente Mastella, ha chiesto alla Rai di sospendere la fiction per "non turbare la serenità dei giudici" in quanto il 13 dicembre ci sarà l'udienza d'appello. La televisione pubblica ha accolto la richiesta.
"Turbare la serenità dei giudici"... Ma che senso ha?
Come si fa solamente a pensare una cosa del genere quando questa storia di sangue e di mafia costituisce un fatto ben noto di cronaca, di cui già aveva parlato Engo Biagi in una puntata del suo ultimo programma "Rotocalco Televisivo"?

Clemente Mastella avallando la richiesta assurda della Corte di Appello di Messina ha fatto una cosa grave e ancora mi domando per quale motivo ricopra l'incarico di Ministro della Giustizia.
Sono pienamente d'accordo con le parole di Beppe Fiorello che nel film interpreta Piero Campagna, il fratello carabiniere di Graziella che per primo riconobbe il corpo sfigurato di sua sorella: "Così la povera Graziella viene uccisa due volte". "Mi piace raccontare storie che nessuno conosce e che invece meritano di essere raccontate qui c'è una ragazza morta barbaramente per aver incrociato sulla propria strada Cosa Nostra e c'è un fratello, Pietro, che ha dedicato la vita a ridare dignità alla propria famiglia" ha aggiunto. Infine ha fatto una giusta critica alla giustizia del nostro Paese, dove hanno più garanzie i delinquenti che le vittime: "poteva essere un modo per aiutare i Campagna. Invece, e parlo da cittadino non da attore, offriamo ulteriori garanzie a questi assassini che da oltre vent'anni la scampano. Dispiace constatare che preferiamo atteggiamenti garantisti a vantaggio di chi queste garanzie non le deve avere avendo calpestato una vita così giovane. Siamo in un Paese in cui la verità è calpestata, insabbiata, incerottata. Mi auguro che la situazione si sblocchi: il pubblico deve conoscere questa storia".

Un ulteriore buon motivo per cacciare Clemente Mastella dal suo ruolo nel governo. Un uomo di un piccolo partitino come l'Udeur non può avere un potere così grande ed usarlo in modo quanto meno inopportuno, tanto per fare un eufemismo.
Anche questa vicenda è perfettamente inquadrabile con una celebre frase che Mastella pronunciò di fronte ai detenuti di Regina Coeli: «sarò sempre più vicino a voi e sempre meno ai magistrati».

Vi ricordo che chiunque di voi è d'accordo con la frase "La magistratura è stata fermata dalla politica. Una volta, nel 1992, con Falcone e Borsellino si usava il tritolo. Oggi interviene direttamente il ministro della Giustizia" che ha causato la querela a Beppe Grillo, firmi qui.
Per ulteriori informazioni, leggete il mio post "Ammastelliamoci tutti!" .

mercoledì 21 novembre 2007

Rivotiamo.it: dubbi sulla sua serietà

Non finiscono i proclami trionfalistici di Silvio Berlusconi dopo i 10 milioni di firme che è riuscito a raccogliere per chiedere la caduta del governo Prodi.
Molti dubbi però ci sono dietro la veridicità di un numero così inverosimilmente elevato.
La prima cosa evidente è la rapida crescita della cifra che domenica sera ammontava a 7 milioni, il giorno dopo arrivava ne "Il Giornale" a 8 milioni, fino ai famosi 10 milioni raggiunti nel corso della stessa giornata. Per carità, tutto può essere ma ciò vorrebbe dire che centinaia di migliaia di persone ogni ora si sono messe a firmare.

La cosa che più genera stupore e a volte ilarità è il sistema di firma elettronica, totalmente gratuito, a disposizione di tutti nel sito www.rivotiamo.it .
Nel mio post di ieri vi avevo fatto notare un video, pubblicato anche sul blog di Beppe Grillo, dove si dimostra come sia estremamente facile utilizzare nomi fittizi come ad esempio un Babbo Natale napoletano.
La firma era considerata valida da chi aveva creato il sito e all'inizio anche conteggiata.
In seguito probabilmente si saranno resi conto che molti si divertivano ad usare nomi di fantasia e quelli più eclatanti come Karl Marx e Adolf Hitler hanno provveduto a cancellarli.

Sul sito, per eliminare ogni dubbio, è presente anche una lista dei firmatari con una nota iniziale che sottolinea come verranno cancellate le firme false dei burloni:

"Il numero di protocollo totale delle firme indicato nell'elenco sottostante è superiore a quello delle adesioni certificate, perchè depurato dalle adesioni palesemente false che simpatizzanti del governo inseriscono per disturbare la nostra iniziativa."

Non solo si potevano falsificare le firme digitandole manualmente, ma si potevano realizzare programmini molto semplici che automatizzavano il tutto generando nomi, cognomi, CAP ed email casuali combinando lettere e numeri.
Guardate ad esempio questo video:



Come è stato specificato nel filmato, dati così falsi sono facilmente riconoscibili e quindi eliminabili.
Diverso il discorso se si prendono i dati ad esempio dalle liste elettorali o da siti come questo: http://www.fakenamegenerator.com/ .

Sicuramente prenderanno nuove misure come ad esempio l'identificazione del numero IP per non far firmare più di una volta da uno stesso computer.
Anzi, a detta del responsabile comunicazione elettorale e internet di Forza Italia, l'On. Antonio Palmieri, tali misure sono state già prese in considerazione come si legge da questa lettera inviata oggi a "Punto Informatico":

"Da antico iscritto a PI, ringrazio per l'attenzione riservata a www.rivotiamo.it Ogni iniziativa può essere criticata e la nostra non fa eccezione. Per valutarla compiutamente però bisogna considerare una serie di elementi che voglio condividere con i lettori di PI.

Premessa. Rivotiamo.it era parte di una azione molto più ampia. La mobilitazione era incentrata sui gazebo, punto di raccolta dei moduli inviati a casa dei soci di Forza Italia e luogo aperto a tutti i cittadini che avessero condiviso la raccolta firme. Dato il numero degli utenti della Rete e le abitudini di uso dell'internet in Italia, era evidente che l'obiettivo dichiarato della mobilitazione, cinque milioni di firme, si sarebbe raggiunto tramite i gazebo. Rivotiamo.it era il "supergazebo" on line, destinato a raccogliere le adesioni di quanti erano impossibilitati a recarsi fisicamente ai gazebo. Per questo l'obiettivo di Rivotiamo era di 50.000 adesioni, pari all'uno per cento del totale.

Ciò premesso, abbiamo scelto di rendere il più semplice possibile l'adesione on line e insieme messo in atto alcune misure per garantire che le adesioni fossero vere: filtro ip; presidio con cancellazione delle iscrizioni palesemente false; avvertenza posta all'inizio della lista dei firmatari; visibilità del registro degli aderenti, con tanto di nome e indirizzo, per dare massima trasparenza alla raccolta adesioni.
Siamo stati travolti anche noi, come ai gazebo, dal successo dell'iniziativa. Nei prossimi giorni completeremo la pulizia della lista delle firme raccolte nel fine settimana.

Concludo invitando a guardare non il dito ma la luna:
a) Come è avvenuto il 14 ottobre, anche lo scorso fine settimana c'è stato un grande evento di partecipazione popolare. Al di là di come ciascuno la pensi, questo è un bene per la democrazia e per l'Italia.
b) Rivotiamo.it ha confermato il ruolo della Rete come uno dei luoghi che favoriscono la partecipazione dei cittadini alla politica. Oltre all'adesione on line, migliaia sono stati i moduli raccolta firme scaricati e restituiti compilati via fax o ai gazebo. Anche questo dovrebbe far piacere a chi "ama" internet.
c) È evidente che sia per garantire la fondatezza di questa iniziativa che per coinvolgere i firmatari in future mobilitazioni a noi interessa che le adesioni, su carta e on line, siano tutte vere. Se avessimo voluto sparare numeri a casaccio per andare sui media ci saremmo comportati ben diversamente, come altri fanno senza alcun problema. A noi invece interessava un bel risultato e porre le premesse per un rapporto diretto con i nostri sostenitori.
Questo è ciò che abbiamo realizzato.

Grazie per l'attenzione."

Vi convince?
A me i dubbi iniziali restano e continuo a pensare che quella di domenica è stata solo un'operazione di marketing.
Ben diverso dal Partito Democratico o da quello che sarebbe dovuto essere il suo omologo nel centrodestra.
Qui non si è scelto nessun leader ma ha fatto tutto il Cavaliere senza far sapere niente fino all'ultimo ai suoi elettori.
Bel concetto di popolo e di democrazia!

A proposito vi posto qui sotto l'ultimo articolo di Beppe Grillo "L'informazione è alla base della democrazia", di cui ne condivido pienamente l'analisi:

"Tutti sanno che Forza Italia è (era?) un partito di plastica. Lo psiconano lo ha confermato domenica. Un partito non si scioglie per volontà di una sola persona. Si tiene di solito un congresso degli eletti, si discute del programma, del nuovo nome. Poi si decide a maggioranza. Così avviene nelle democrazie. Nessuno dei suoi sottopancia, reggicoda, portaborse ha fiatato. E si capisce, senza di lui dove vanno? Sono semplici cortigiani.Il suo partito, comunque lo voglia chiamare, è suo di lui, proprietà privata, una organizzazione telecratica con obiettivi di controllo e di lucro.
I partiti hanno ucciso quel poco che era rimasto della democrazia eliminando il voto di preferenza. La prima azione dell’Unione doveva essere la restituzione di un diritto fondamentale ai cittadini: quello di scegliersi il candidato. Non è successo. Ora si discute di proporzionale alla tedesca, di maggioritario alla svizzera e di doppio turno alla francese. Ma di cosa stanno farneticando? Nel 2005 avete adottato la messa in c..o all’italiana con la nuova legge elettorale, di questo dovete parlare.
Nessuno che faccia una premessa, che dica che se si copiano i meccanismi elettorali di una democrazia bisogna adottarne prima le basi, i fondamentali.
Ed è un punto cardine in Germania, in Spagna, in Francia, in ogni Paese degno di questo nome, che non si può avere una presenza dominante nell’informazione e, allo stesso tempo, fare politica. Per gli altri partiti è come combattere contro il campione dei pesi massimi con un braccio legato dietro alla schiena.
Il fenomeno Berlusconi non è compatibile con la democrazia. I suoi giornali, le sue televisioni non sono compatibili con la sua presenza in politica. Di questo devono discutere subito Veltroni, Prodi, Fini, Bertinotti e tutti gli altri: di una informazione democratica, non di sigle e percentuali. Ma non lo faranno perchè, anche loro, ne hanno dei benefici.
La democrazia è diventata marketing. Lo Stato è fuori dal controllo dei cittadini. Riprendiamoci l’informazione.
V-day - 25 aprile - V-day – 25 aprile."

martedì 20 novembre 2007

Il nuovo "lifting" di Berlusconi

Il 18 novembre 2007 Silvio Berlusconi in un solo giorno è riuscito a cancellare un partito e crearne uno nuovo. La decisione è stata talmente frettolosa che ancora si deve scegliere il nome: o "Partito del Popolo della Libertà" o "Partito della Libertà".
Questa è una vera operazione di marketing priva di un valore politico, aldilà di ogni rosea previsione sondaggistica.
Già Forza Italia, nata il 18 gennaio 1994, era esclusivamente un partito leaderistico e ora sostanzialmente si ripropone la stessa cosa cambiando solamente il nome.
D'altronde Berlusconi è un imprenditore e sa bene che spesso per vendere un prodotto che non compra più nessuno basta cambiare il nome o aspetti marginali per riproporlo nel mercato come oggetto nuovo e di tendenza. Questo ha in sostanza fatto con il Partito del Popolo della Libertà (o Partito della Libertà), confermando la sua egemonia assoluta nelcentrodestra.
Fini potrà continuare a dare interviste, smarcarsi, comportarsi da ex-fascista attaccato alle istituzioni democratiche, ma sarà sempre tutto inutile finché ci sarà il Cavaliere. «Dalla fogna li ho fatti uscire e nella fogna li faccio tornare»: questo è la minaccia di Berlusconi ad AN e al suo leader.
Anche Pier Ferdinando Casini non è escluso e non ha alcuna chance di diventare capo di un governo di centrodestra se Berlusconi non vorrà.

Ecco la proclamazione che ha fatto Silvio Berlusconi del nuovo partito di fronte ai suoi sostenitori:



La cosa che trovo più incredibile è il suo dire che questa nuova formazione politica sia nata dal basso attraverso le firme di 10 milioni di persone che hanno chiesto di mandare a casa Romano Prodi e il suo governo.
Come si fa a dire questo se nessuno sapeva che da lì sarebbe nato un partito? Dove sarebbe la scelta del popolo?
Ha fatto tutto il Cavaliere, ha scelto (quasi...) il nome, ha sciolto Forza Italia senza un congresso, un convegno e tutte quelle cerimonie che ogni volta si ripetono quando c'è un passaggio politico storico.
Forse il "popolo" potrà scegliere il capo di questo partito come nel Partito Democratico? No, il capo è lui e nessuno lo deve mettere in discussione!
Ma allora finiamo di prenderci in giro e rendiamoci conto della gigantesca bufala che ha il solo scopo di continuare a far parlare di lui e tenerlo al centro dell'attenzione.
Forza Italia, nel bene o nel male, era una vera novità. Nasceva dal nulla e rappresentava il nuovo dopo il crollo dei partiti storici avvenuto in seguito all'inchiesta "Mani pulite".
Forse Berlusconi ha capito che ora aveva perso quell'immagine fresca e pura che sembrava avere all'inizio e con questa "rivoluzione" vuole ricostruirsi una sorta di "verginità" politica.

Si è detto e scritto che nei gazebo, su internet, da telefono fisso e con gli sms abbiano votato 10 milioni di persone per chiedere di ritornare alle urne. Le cifre sono veramente esagerate e bisognerebbe sinceramente documentarle.
10 milioni è tantissimo, ancora di più dei 4 milioni (me compreso) che hanno votato per il Partito Democratico. Soprattutto stupisce l'incremento repentino di tale cifra che è passata rapidamente da 7 a 10 milioni nel giro di poche ore.
Ecco a tal proposito cosa ha scritto Michele Serra su "la Repubblica" all'interno della sua solita rubrica "L'Amaca":

"Neanche il tempo di riflettere sui sette milioni di firme raccolte sotto i portici, durante il passeggio domenicale, e già il "Giornale" esce in edicola annunciando che i milioni sono otto. Considerando che tra il proclama diBerlusconi e la chiusura in tipografia del "Giornale" sono trascorse poche ore, questo significa che ogni mezza giornata le firme aumentano di un milione, e dunque entro venti giorni avrà firmato la totalità della popolazione italiana, me compreso.
Poiché alla matematica non ci si può ribellare, devo solo decidere dove firmare. [...]"

Certo, che se poi alcuni hanno firmato gratuitamente sul sito www.rivotiamo.it ...



Devo dire che come sempre Berlusconi ha una gran faccia da... Vi lascio facilmente immaginare la parola mancante.
Gli dedicherei la bella canzone "Che bella faccia" di Daniele Silvestri presente nel suo nuovo album "Il latitante".
Guardate questo video che ho trovato su YouTube che utilizza proprio la canzone citata:



Ora ci sarà da scegliere anche l'inno di questo nuovo partito. Visto che il Cavaliere richiama spesso nei suoi proclami il popolo, gli suggererei questo:



Secondo me non lo prenderà nemmeno in considerazione...

lunedì 19 novembre 2007

John Titor, l'uomo venuto dal 2036

John Titor, sarebbe un soldato americano venuto dal 2036 per risolvere un problema informatico che si verificherà nel 2038.
Queste notizie si sono avute da un forum americano dove, per 5 mesi tra il 2000 e il 2001, avrebbe scritto direttamente questo soldato parlando del suo viaggio nel tempo.
Con il nick iniziale "Timetravel_0", John Titor ha fatto subito una rivelazione: entro un anno, cioè nel 2001, il CERN avrebbe scoperto le basi scientifiche per costruire la macchina del tempo, la quale sarà realizzata per la prima volta nel 2034. Questa prima predizione, a differenza di altre che ha fatto in seguito, per il momento si è verificata perché realmente nel 2001 il CERN annunciò di aver fatto una scoperta che potrebbe permettere in futuro di viaggiare nel tempo. Tale teoria si basa su studi approfonditi dei buchi neri.
Ecco l'immagine della macchina "C204" utilizzata dal soldato che sarebbe istallata in una Chevrolet Corvette del 1966 (fonte Johntitor.homepc.it):


Per quale motivo sarebbe tornato nel passato?
Innanzi tutto Titor spiega che la sua missione lo ha portato ad andare nel 1975 per recuperare un computer, l'IBM 5100. capace di risolvere un problema del sistema UNIX che si verificherà il 19 gennaio 2038. Per quella data, il sistema si resetterà al 13 dicembre 1901 per una ragione di overflow. Il motivo è un po' lo stesso che, senza i grandi interventi tecnici per scongiurarlo, avrebbe causato il "Millennium Bug". In UNIX la data è misurata in secondi e nel 2038 verrebbero occupati il massimo delle variabili disponibili.
Possibile però che solo questo vecchio computer IBM sia capace di risolvere tale bug?
Ebbene, l'IBM 5100 ha un'importante caratteristica: è capace di utilizzare vari sistemi operativi, sia quelli più moderni che il vecchio UNIX. Questa è una caratteristica nascosta dall'IBM, cosa che si legge direttamente da un commento diTitor:

«Io sono stato "inviato" per prendere un computer IBM denominato con la sigla 5100. È stato uno dei primi computer portatili prodotti e ha la capacità di leggere i più vecchi linguaggi di programmazione IBM in aggiunta a APL e Basic. Il sistema ci serve per "debuggare" vari programmi per computer nel 2036. UNIX ha un problema nel 2038. Nella mia worldline, è noto che la serie 5100 è capace di leggere tutto il codice IBM scritto prima dell'uso diffuso di APL e Basic. Nel 2036, fu scoperto (o almeno, si è saputo dopo dei test) che il computer 5100 era capace di leggere e modificare tutto il codice scritto da IBM prima del rilascio di quel sistema e che era capace di creare nuovo codice in APL e Basic. Questa è la ragione per cui ne abbiamo bisogno nel 2036. Comunque, IBM non ha mai pubblicato questa informazione perché avrebbe probabilmente distrutto una gran parte della loro infrastruttura commerciale nei primi anni settanta. Infatti, ci scommetterei che agli ingegneri venne detto di tenere la bocca chiusa.»

Effettivamente solo nell'agosto 2004 Bob Dubke, uno dei tecnici che progettò il computer, rivelò questa caratteristica tenuta fino allora segreta dall'IBM.

A questo punto John Titor avrebbe terminato la sua missione e sarebbe dovuto ritornare nella sua linea temporale. Così non fece perché dal 1975 andò nel 1999 rimanendo per ben 3 anni. Perché si fermò in questo tempo?
Titor spiega che il motivo sta in una promessa fatta a suo nonno nel 1975. La promessa consisteva nell'andare nel 1999 prima dell'anno 2000. Cosa c'è dietro a tale promessa non è molto chiaro. Tuttavia fa degli strani discorsi sul "Millennium Bug", cosa che fa presumere un suo probabile intervento nell'aver scongiurato tale evento. Averlo evitato potrebbe però aver generato conseguenze più gravi nel futuro.
Così fa intendere facendo uno strano accostamento tra il "Millennium Bug" e Pearl Harbour:

"DOMANDA: «Come fa a non preoccuparvi che le persone possano morire a causa della vostra inerzia e che trovate "moralmente sbagliato" il fatto di poterci influenzare nel salvarci con un nostro coinvolgimento attivo?»
RISPOSTA DI TITOR: «Non sono sicuro di aver detto che la cosa non mi preoccupava, ho solo affermato che non avrei interferito con intenzione. Nuovamente mi rifaccio ad un esempio storico. Prima chePearl Harbor venisse attaccata nel 1941, un piccolo gruppo di soldati US stavano sperimentando una nuova tecnologia chiamata RADAR. Appena gli aerei giapponesi iniziarono a volare sull'isola, loro effettivamente li catturarono in tempo per evitare l'attacco a sorpresa. Sfortunatamente non conoscevano molto le loro apparecchiature e il risultato fu che il lavoro non venne svolto correttamente. Come sapete, la crudeltà degli attacchi furtivi giapponesi galvanizzò gli americani per l'interaWWII (seconda guerra mondiale) »"

Spiega Titor che se un viaggiatore venuto dal futuro avesse suggerito di controllare meglio i RADAR, probabilmente gli Stati Uniti non sarebbero entrati in guerra e Hitler avrebbe costruito la bomba atomica prima di tutti. Quindi il risultato di un gesto buono ed eroico di questo fantomatico viaggiatore avrebbe portato a delle tragedie ancora più grandi rispetto a come si è poi conclusa la seconda guerra mondiale.

«Sì, l'esempio Pearl Harbor centra con lo Y2K (il "Millennium Bug" ndr). Avete pensato che forse ho già accidentalmente incasinato la vostra linea d'universo?»

John Titor, in seguito alle numerose domande che gli vengono proposte, ha predetto numerosi avvenimenti che si sarebbero succeduti tra il 2001 e il 2036, tra cui vi cito quelli più importanti in ordine cronologico:

  • 2004: ci saranno negli Stati Uniti delle elezioni molto contestate che saranno la causa che poi porterà alla guerra civile americana;
  • 2005: inizierà la guerra civile americana. In questo contesto la gente dovrà scegliere tra il rimanere in città o trasferirsi in zone rurali isolate:

«Quando il "conflitto" civile iniziò e peggiorò, la gente dovette decidere se stare nelle città e perdere la gran parte dei suoi diritti civili con la scusa della sicurezza o lasciare le città per aree rurali più isolate. La nostra casa una volta fu perquisita e il vicino di fronte fu arrestato per ragioni oscure. Questo convinse mio padre a lasciare la città.»

Come è scritto nella citazione, la sua famiglia lasciò la città e a 13 anni (faccio notare che era nato nel 1998 in Florida) si arruolò nella fanteria chiamata "Fighting Diamond Backs" in sostegno delle forze rurali: ci rimase per 4 anni.

  • 2015: fine della guerra civile a causa di un attacco nucleare della Russia. Questo sarà l'inizio della terza guerra mondiale e verranno attaccate anche l'Europa e la Cina. Il conflitto si estenderà nel resto del mondo, toccando l'Africa e l'Australia. I morti nel mondo saranno 3 miliardi.

«La guerra civile finì nel 2015 quando la Russia attaccò le città USA (il nostro nemico), la Cina e l'Europa. [...] Russia e Cina hanno sempre avuto un rapporto molto strano. Anche le notizie che vedo ora indicano che il continuo commercio di armi con gli alleati, gli scontri di confine e la sovrapopolazione, porteranno a delle ostilità. L'Occidente diverrà molto instabile, il che dà alla Cina la fiducia per "espandersi". Presumo che siate tutti consci del fatto che la Cina ha attualmente milioni di soldati maschi che non saranno mai in grado di trovare moglie. L'attacco all'Europa sarà in risposta a un esercito europeo unificato che si ammasserà e muoverà verso est partendo dalla Germania.»

Il mondo non sarà più come lo conosciamo oggi. Sarà più importante la famiglia e vivremo in comunità coltivando i propri mezzi di sussistenza. L'americano medio sarà un contadino. L'acqua sarà contaminata e quindi sarà vitale saperla distillare.
Infine ecco una lista che Titor ha dato per prepararci alla guerra che verrà:

«1. Non mangiate e non fate uso di prodotti animali che a loro volta si siano nutriti e abbiano mangiato i loro simili morti;
2. Non baciate e non abbiate relazioni intime con qualcuno che non conoscete;
3. Imparate la sanità di base e la purificazione dell'acqua;

4. Sentitevi a vostro agio tra le armi da fuoco. Imparate a sparare e a pulire una pistola;

5. Procuratevi un buon kit di pronta emergenza e imparate ad usarlo;

6. Trovate 5 persone nel raggio di 100 miglia di cui vi fidate e rimanete in contatto con loro;

7. Procuratevi una copia della Costituzione americana e leggetela;

8. Mangiate meno;

9. Procuratevi una bicicletta e due ruote di scorta. Allenatevi a percorrere 10 miglia a settimana;

10. Pensate a quello che volete portare con voi se doveste lasciare la casa in 10 minuti per non farvi mai più ritorno.
»


Come si può notare, alla base di questa futura guerra atomica c'è una guerra civile americana che sarebbe dovuta avvenire nel 2005. Fortunatamente questa guerra non c'è stata, come non ci sono state nemmeno delle elezioni presidenziali americane molto contestate nel 2004. Semmai le elezioni contestate sarebbero quelle del 2000 dove secondo molti avrebbe dovuto vincere l'attuale premio Nobel Al Gore al posto di George W. Bush. In ogni caso rimane il fatto che non c'è stata nessuna guerra civile.
Allora John Titor, è solo un impostore?
Difficile dirlo perché basarsi sui fatti predetti e mai realmente accaduti non basta per sostenere che sia solamente un burlone.
Alla base del suo viaggio nel tempo c'è la teoria del multiverso secondo la quale esisterebbero numerosi universi paralleli. Ogni azione che gli uomini compiono, genera in qualche modo un nuovo "futuro".
Quando Titor è ritornato nel 1999 si è ritrovato in una linea temporale leggermente diversa da quella che aveva già vissuto. Secondo i suoi calcoli ci sarebbe una differenza di circa l'1 o il 2%:

«Immagino che la divergenza temporale tra questa worldline e la mia originale sia circa dell'1 o 2 percento. Certamente, più sto qui, più grande questa divergenza diventerà dal mio punto di vista... la divergenza può essere più accurata con sensori di gravità e orologi più accurati. Il C206 usa 6 orologi al cesio e un metodo attivo di misurazione temporale dei cambiamenti nell'atomo.»

Quanto predetto dal soldato potrebbe perciò non avverarsi anche perché la sua venuta avrebbe potuto alterare il corso normale degli eventi.
Per fornire elementi più concreti, Titor avrebbe dovuto prevedere avvenimenti non dipendenti da scelte umane come le catastrofi naturali. Ci avrebbe ad esempio potuto parlare dello tsunami del dicembre 2004 che c'è stato nell'Oceano indiano o del ciclone che fino ad oggi ha provocato circa 3000 morti accertati in Bangladesh (anche se forse quest'ultimo è una diretta conseguenza del peggioramento del clima causato dall'inquinamento).
Detto questo è logico che tutte le affermazioni sul futuro non sono verificabili ma comunque giustificabili.
Le uniche cose che fino adesso si sono dimostrate reali sono state le nascoste fino al 2004 potenzialità del vecchio computer IBM 5100 e la constatazione che effettivamente nel 2001 il CERN abbia fatto delle scoperte utili forse un giorno per farci viaggiare nel tempo.

Ecco le 5 puntate di una docufiction realizzata da Voyager:











Ringrazio il mio amico Marco che per primo mi ha segnalato questa interessante e misteriosa storia.
Chi vuole leggere i commenti originali scitti da John Titor, cliccare qui.