martedì 25 dicembre 2007

Ma Gesù è storicamente esistito?

Fonte Wikipedia


E' ormai assodata da tutta la storiografia l'esistenza di Gesù. Sia chiaro che non si parla della sua natura divina che è solamente materia di fede, ma della sua effettiva esistenza storica come uomo ucciso sotto Ponzio Pilato e messo in croce.
Inutile citare i testi sacri o tutte le opere scritte da cristiani perché, seppure testi storici anch'essi, potrebbero essere considerati "di parte" e quindi poco attendibili.
Non bisogna trascurare invece le testimonianze di scrittori non cristiani dei primi due secoli, romani che odiavano i fedeli di questa religione perché considerati dei "sovversivi" che praticavano strani culti. Ecco un sommario di questi scrittori, storici e filosofi, tratto dal sito
Christianismus.it:

- Giuseppe Flavio (
37-103 circa);
- Cornelio Tacito (
54-119);
- Plinio il Giovane (
61-112/113);
- Svetonio (
70-126 circa);
- Adriano Imperatore (76-138);
- Trifone Giudeo;
- Marco Aurelio (121-180);
- Epitteto (circa 50-circa 120);
- Galeno (
129-200 circa);
- Frontone (100-166);
- Luciano di Samosata (circa 120-circa 180);
- Celso (fine del II secolo d.C.);
- Thallos.

Perché affronto questo tema?
Perché navigando su internet ho trovato un interessante post intitolato "E se Gesù Cristo non fosse mai esistito?" scritto da
Matteo G.P. Flora dove si rinnega la storicità di Cristo riprendendo delle tesi di Tom Harpur.
Harpur, pastore anglicano (?), nel suo libro "The Pagan Christ", sostiene che il Nuovo Testamento è solamente un testo da leggere in chiave allegorica. Gli "autori" del noto testo sacro sarebbero anche poco originali perché ispirati "interamente" alla mitologia egiziana...
Oddio, non escluderei qualche influenza di questo tipo, ma addirittura usare il termine "interamente" sembra eccessivo.
Ma il punto centrale è un altro.
Per Harpur, ricordo che è un PASTORE ANGLICANO (?), Gesù non è mai esistito ma è solamente una figura simbolica. E' stata la Chiesa Cattolica che ha commesso il "fatale errore" di leggere la Bibbia in modo letterale. Anzi...
Forse per lo studioso ciò non è stato nemmeno un errore, ma un atto voluto per ingannare l'umanità e fondare il proprio potere spirituale e non.

Se è vero che il 25 dicembre, come è scritto nel post menzionato, non indica il giorno della nascita effettiva di Gesù ma la ricorrenza è stata inserita successivamente dalla Chiesa in opposizione ai culti pagani come quello di Mitra, l'esistenza di Gesù come uomo direi che è innegabile.
Riporto a sostegno di questo alcune righe tratte dalla Premessa del libro "Inchiesta su Gesù: chi era l'uomo che ha cambiato il mondo" di Corrado Augias e Mauro Pesce:


"Ci sono state anche domande apparentemente più banali, quelle che ci facciamo a proposito di un qualunque personaggio della storia: dov'è nato? da chi? quando? Poiché siamo nell'anno 2006 dell'era cristiana (5766 dell'era ebraica), dovremmo pensare che egli sia nato in un ipotetico anno zero. Non è così. Gesù è nato verso gli ultimi anni del regno d'Erode, il quale morì nel 750° anno ab urbe condita, vale a dire nel 4 a.C. circa. Dunque, oggi dovremmo essere come minimo nel 2010, se davvero contassimo a partire dalla sua nascita; altri incroci storici, che sarebbe complicato riassumere, sposterebbero di un tempo ancora più considerevole la data. E poi: è davvero nato il 25 dicembre? Anche questo è improbabile. Più o meno in quel giorno cade il solstizio d'inverno, dopo il quale le giornate cominciano ad allungarsi; la terra riprende, per dir così, il suo cammino verso la primavera. Il 25 dicembre è, per conseguenza, una data carica di significati astronomici e simbolici"

Infine riporto il commento che ha dato mio fratello Luca all'articolo di
Matteo G.P. Flora:

"E’ difficile poter lasciare un commento serio ed esauriente su questo tema in così poco spazio, ma nelle tue osservazioni sei stato in parte impreciso. Contrariamente a quanto dici, il testo degli Annales (XV, 44) di Tacito non è affatto così vago come sembra. Infatti il noto storico, probabilmente non intenzionalmente, ci permette di contestualizzare storicamente la figura di Gesù: “Il loro nome veniva da Cristo, che sotto il regno di Tiberio era stato condannato al supplizio per ordine del procuratore Ponzio Pilato”. Come puoi osservare, possiamo facilmente trarre due date fondamentali: il regno di Tiberio (14-37 d.C.) e la prefettura di Ponzio Pilato (26-36 d.C.). L’effettiva esistenza di Ponzio Pilato è dimostrata dal rinvenimento nel 1961, a Cesarea Marittima, di una lapide calcarea riportante: “… S Tiberieum… tius Pilatus… [praef]ectus Juda…”. A questo si aggiunge il ruolo di Caifa che, secondo gli elenchi, sarebbe stato eletto per due anni consecutivi (28-30 d.C.). Lo stesso proemio del Vangelo di Luca (dove l’evangelista - coerente con la moda storica dell’epoca - enumera tutta una serie di riferimenti a capi politici e religiosi, tutti rigorosamente esatti) sembra attenersi alla verità storica. Dunque, se da una parte è difficile pensare al 25 dicembre come l’effettiva data di nascita di Gesù, dall’altra abbiamo più facilità a indicarne la data di morte, dimostrandone - al contempo - l’esistenza. Ora, con questo, senza cadere nel difficile campo della fede (in questa sede fuorviante), senza dunque ragionare da credente, ritengo che questa sia una prova “abbastanza sicura” dell’esistenza di Gesù Cristo, limitatamente al suo ruolo di personaggio storico, realmente vissuto. Detto questo, ognuno può poi credere o meno alla sua duplice natura uomo-dio… ma questo è riservato alle scelte di ognuno di noi. Vorrei concludere con queste parole di Messori: “Dio, se c’è, è nascosto. Se esiste, da sempre gli uomini sono costretti a cercarlo a tentoni. E non sempre la loro ricerca ha uno sbocco, ottiene un risultato. Positivo o negativo che sia. C’è da meravigliarsi e diffidare di coloro che affermano di non avere difficoltà a credere. Forse (com’è stato detto) è perché non hanno ben capito di cosa si tratta. La disperante esperienza umana è che nessuna divinità fa capolino da dietro le nuvole. Il cielo e la terra tacciono”.


P.S.: Una piccola precisazione: Osiride tecnicamente non risorge, ma è Iside che cerca e ritrova le parti del corpo dello sposo disperse in tutto l’Egitto e lo ricompone."


Non ho niente da aggiungere.

La magia del Natale e l'ipocrisia

Anche quest'anno è arrivato puntualmente il Natale e tutti festeggiano. Fino a ieri le strade erano piene di gente a comprare gli ultimi regali. Negozi talmente pieni da non riuscire quasi ad entrare. Tutti felici, gentili, altruisti. Quanti di quei sorrisi sono veri? Quanti vogliono realmente bene al prossimo? Sarà la magia del Natale o solo l'ipocrisia di chi dice che "è Natale e siamo tutti più buoni"?
Per chi crede è forse la festa più importante dell'anno: è nato Gesù, il Figlio di Dio, Dio.
Per chi non crede il Natale fa parte della nostra tradizione ed è giusto conservarlo e preservarlo nel tempo.
Ma per la maggior parte delle persone, credenti e non, il Natale è soprattutto... fare regali, spendere soldi a volte anche indebitandosi.
Così il senso di questa festa si è del tutto perso e diventa solo una grande trovata commerciale, la giornata che commemora il trionfo del capitalismo!

Vi riporto qui sotto il bel post intitolato "Il denaro sotto il presepe" pubblicato ieri da Beppe Grillo:

"Domani è Natale e un terribile delitto lo annuncia come una stella cometa. Una signora di Bassano del Grappa è stata uccisa e fatta a pezzi. Il suo prezzo di mercato era stato fissato in 800.000 euro dai rapitori. Si chiamava Iole Tassitani, era figlia di un notaio, viveva sola con i suoi gatti, aveva 41 anni.
Il Natale mercificato ha avuto la sua vittima sacrificale. Natale è un punto di arrivo, la celebrazione del consumismo e del denaro. Di sacro è rimasto solo il conto corrente. Tutto si pesa in soldi. La vita delle persone, gli organi di un bambino, l’acqua, l’aria. Un capitalismo di cartapesta avvelenato dai prestiti che rovinano la vita, inventato dalla televisione che crea soldi da scatole in prima serata e da domande di prima elementare. Il sesso è business, nei marciapiedi, nei calendari, nelle compravendite di senatori. La politica è tangenti, corruzione, frode fiscale, false fatturazioni, corruzione giudiziaria, finanziamenti illeciti. I 24 parlamentari condannati, quasi tutti, sono colpevoli di avidità.
Mi ricordo, da bambino, la corsa al cotechino al centro di un grande piatto di risotto in comune. Chi mangiava più velocemente arrivava al cotechino. Non c’è più quella competizione e neppure il cotechino al centro del piatto. Lo mangiano sempre prima in cucina.
La contraddizione di un Paese ossessionato dal miraggio della ricchezza facile e senza soldi dove ci porterà?
La gente non si rassegna ad essere povera, se non può essere ricca, deve almeno far finta. L’apparenza del nulla costruita sui debiti.
Quanto vale il denaro non necessario per vivere? Nulla, anzi è un debito, lo paghiamo con il nostro tempo, con i nostri affetti.E’ una droga che fa impazzire la società. Più della cocaina, più dell’eroina. E genera mostri che uccidono.
Non indebitatevi più, se potete, e a Natale date un bacio ai vostri figli e anche ai vostri nonni da parte di Beppe. Buon Natale!"

A proposito di soldi vi propongo la canzone "Soldi" dei Litfiba:



Non fraintendete, a me piace il Natale sia per il significato religioso che per l'atmosfera che si respira in giro. Quello che odio è che passato questo giorno tutto ritorna come prima, ognuno per i fatti suoi. Natale dovrebbe essere tutto l'anno.
Ancora Buon Natale!

lunedì 17 dicembre 2007

Rinviata ancora la decisione del Csm sul trasferimento di De Magistris


Non finisce mai il lungo calvario di Luigi De Magistris (nella foto - fonte Il Messaggero), il sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Catanzaro che da vero sprovveduto ha cercato di indagare su probabili illeciti commessi dai politici.
Oggi il Consiglio Superiore della Magistratura doveva decidere sul trasferimento del PM voluto dal Ministro della Giustizia, nonché indagato, Clemente Mastella. Il motivo principale era quello di aver commesso "violazioni deontologiche" talmente gravi da chiederne il trasferimento urgente.
Tutta questa urgenza evidentemente il Csm non l'ha vista dal momento che è già la terza volta che si rinvia una sua decisione in merito: prima la data stabilita era l'8 ottobre, prorogata ad oggi ed ora posticipata nuovamente all'11 gennaio 2008.

Non sara molto felice Mastella vedersi non accolte opportunamente dal Csm le sue richieste. O forse...
O forse per Clemente Mastella va bene anche così, in fin dei conti ha già ottenuto quello che voleva: la sospensione dell'inchiesta "Why Not" dove sia lui che il Presidente del Consiglio Romano Prodi erano indagati. Come dimenticare infatti l'avocazione dell'inchiesta stabilita dal procuratore generale facente funzione di Catanzaro Dolcino Fava.

Colgo l'occasione per invitarvi nuovamente a sottoscrivere l'iniziativa di Beppe Grillo "Anch'io sono ammastellato", firmando qui.

domenica 16 dicembre 2007

Federico Calzolari Vs. Google: 1-0


Quando avevo letto la classifica delle 20 parole più cercate su Google Italia (con il tasso di crescita più elevato) di novembre, ero rimasto molto stupito nel notare che al primo posto c'era un certo Federico Calzolari (nella foto - fonte FeDE). Fino a quel momento non ne avevo mai sentito parlare e ora ho scoperto il motivo: l'algoritmo del motore di ricerca più potente del mondo era stato ingannato!
Federico Calzolari è un fisico italiano di 37 anni che lavora come ricercatore alla Scuola Normale di Pisa guadagnando 1239 euro al mese. Quest'uomo è riuscito a rifiutare due anni fa di lavorare per Google perché soddisfatto della sua attuale occupazione.
Nessuno è mai riuscito a scoprire come funziona l'algoritmo blindatissimo di Google e tantomeno quindi a ingannarlo.
Calzolari ci è riuscito con un software che per un 1 minuto al giorno per i 30 giorni di novembre ricercava automaticamente il suo nome e cognome.
Ora l'esperimento non sarebbe più replicabile perché il linguaggio utilizzato dal motore di ricerca cambia continuamente ogni momento.

Di sicuro Calcolari si è conquistato direi giustamente un'enorme popolarità nel mondo e ora la multinazionale californiana è pronta ad assumerlo.
Quelli di Google hanno ragione: come si fa a perdere un cervello simile.

sabato 15 dicembre 2007

Video (sul) porno

Guardate questo interessantissimo video dove si fa notare quanto è presente il porno su internet. L'industria del porno è sicuramente una delle più fiorenti, grazie anche all'enorme diffusione sul web.



Devo dire bella... musica... ;)

martedì 11 dicembre 2007

Tutte le puntate di "Decameron", il programma censurato di Luttazzi

Ogni volta che viene censurato un programma è un colpo che si fa alla libertà. Come ho già scritto, l'8 dicembre scorso è stato sospeso il programma satirico di Daniele Luttazzi per aver offeso Giuliano Ferrara. Chi conosce questo stravagante comico non è assolutamente stupito del suo linguaggio spesso crudo ed esplicito e questa forse è una sua caratteristica che lo contraddistingue dagli altri.
Ma al di là delle espressioni colorite, dietro si nota un accurato lavoro di ricerca offrendoci una marea di informazioni utili che spesso resta difficile ottenere dai giornalisti di professione. Forse sono rimasti quasi solo i comici a dire la verità per quella che è, dandoci anche il piacere di starli ad ascoltare per il loro modo di comunicare leggero ma efficace.

La7 invece ha deciso di bloccare la messa in onda di un programma che stava facendo dei record di ascolti impensabili per questa piccola rete televisiva nazionale.
Probabilmente i motivi vanno oltre alla difesa puritana del buongusto e riguardano l'argomento principale della sesta puntata mai mandata in onda: si doveva parlare dell'ultima enciclica "Spe salvi" emanata da Papa Benedetto XVI. Evidentemente il Vaticano non condiziona solo la politica di uno Stato che dovrebbe essere laico ma anche i palinsesti televisivi: guai a parlar male del "Sommo Pontefice della Chiesa Universale"!

Per fortuna una cosa ci può ancora consolare: internet è l'unico mezzo di informazione libero ancora in circolazione! La7 non manderà in onda alcuna puntata di "Decameron" e sul suo sito web è stata eliminata anche la sezione con tutti i relativi filmati. Ma sul web è facile reperire tutte le puntate andate in onda fino adesso. In totale sono 5 e ora vi posto i video convinto di fare cosa gradita ai visitatori di questo sito:

- PRIMA PUNTATA


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Parte 1


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Parte 2


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Parte 3


- SECONDA PUNTATA


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Parte 1


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- TERZA PUNTATA


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- QUARTA PUNTATA


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Parte 3


- QUINTA PUNTATA


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Parte 1


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Parte 2


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Parte 3


Ringrazio il sito "Giuda" da dove ho reperito i vari filmati.

lunedì 10 dicembre 2007

Vasco Rossi sballato


Il cantautore Vasco Rossi (nella foto - fonte Tecnocino) in passato ha avuto problemi con la droga. Per ben due volte è stato anche arrestato.
La prima volta è avvenuta il 20 aprile del 1984 al culmine del successo. Quel giorno il rocker di Zocca fu fermato all'uscita di una discoteca nei pressi di Bologna. In seguito venne perquisito un casolare di Casalecchio dove Vasco viveva insieme ad altri componenti della sua band. Lo stesso cantautore consegnò spontaneamente 26 grammi di cocaina ai carabinieri e per questo trascorse 22 giorni in prigione presso il carcere di Rocca Costanza a Pesaro. In questo momento molto difficile della sua vita gli unici musicisti che lo sostennero furono Fabrizio De Andrè e Dori Ghezzi.

Ma Vasco non era ancora completamente uscito dal tunnel della droga e così l'1 luglio 1988 fu nuovamente arrestato mentre zigzagava con la sua BMW 750 sull'A1. Dentro la macchina furono ritrovati 1 grammo di cocaina, una pistola lanciagas e uno sfollagente.

Per rendersi conto delle condizioni in cui stava Vasco, basta vedere questo video ritrovato su YouTube dove era ospite in una trasmissione di Mike Bongiorno:



Certo che se andava in queste condizioni in una trasmissione televisiva non oso pensare come era comunemente nella vita di tutti i giorni.
Ora vi posto invece un'intervista sempre dello stesso Vasco dove parla della droga e perciò anche della sua esperienza:



A me non sembra che stia in una condizione migliore qui...
Fatto sta in quel mondo non c'è da stupirsi che molti facciano uso e spesso abuso di certe sostanze. Per me bisogna apprezzare Vasco per averlo sempre ammesso e fatto notare che ha sbagliato perché è difficile rendersi conto quando ormai potrebbe essere troppo tardi.
Rimane invariato il suo talento, una vita piena di successi dove è riuscito a scrivere ben 130 canzoni oltre a testi e musiche per altri artisti.
E' sicuramente un gran comunicatore che ha molto da dire.

domenica 9 dicembre 2007

La7 mi ha deluso


Non credevo che sarebbe successa una cosa del genere su La7. Come tutti ormai già saprete, sabato 8 dicembre 2007 è stato sospeso l'ultimo programma di Daniele Luttazzi (nella foto - fonte Genovatune.net) "Decameron".
Ha commesso il grave "reato" di aver offeso Giuliano Ferrara dicendo:

"Dopo 4 anni di guerra in Iraq, 3.900 soldati americani morti, 85.000 civili iracheni ammazzati e tutti gli italiani morti sul campo anche per colpa di Berlusconi, Berlusconi ha avuto il coraggio di dire che lui in fondo era contrario alla guerra in Iraq. Come si fa a sopportare una cosa del genere? Io ho un mio sistema: penso a Giuliano Ferrara dentro una vasca da bagno con Berlusconi e Dell'Utri che gli pisciano addosso, Previti che gli caga in bocca e la Santanchè in completo sadomaso che li frusta. Va già meglio no?"

Ecco il video tratto dal programma:



Dov'è il problema? Sicuramente può essere un po' forte come battuta ma La7 cosa si voleva aspettare da Luttazzi?
Si sa come è fatto Luttazzi, con le sue battute pungenti ed efficaci, al limite dell'assurdo.
E comunque in ogni caso censurare la satira è un atto gravissimo, limitativo della libertà di espressione.
Luttazzi non è nuovo a queste epurazioni. La più famosa è quella avvenuta in seguito al celebre "editto bulgaro" del 18 aprile 2002 dove l'allora capo del governo Silvio Berlusconi si è sentito in dovere di citare pubblicamente Enzo Biagi, Michele Santoro e Daniele Luttazzi come persone che hanno fatto un "uso criminoso" della tv di Stato.
Evidentemente Berlusconi era talmente abituato a fare ciò che vuole nelle sue aziende da non rendersi conto che la Rai non era una sua proprietà.

Fatto sta per diverse ragioni il noto comico è costretto a lasciare nuovamente la televisione nonostante il grande successo di pubblico inconsueto per La7.
La nota diramata alle agenzie è pesante:

"Con Daniele Luttazzi è stato stipulato un contratto che garantiva la sua più totale libertà creativa, come dimostrato dalle puntate fin qui andate in onda di questa libertà era necessario fare un uso responsabile, cosa che non è avvenuta. Infatti nella puntata di sabato scorso, replicata giovedì, Daniele Luttazzi ha gravemente insultato e offeso Giuliano Ferrara, che con la stessa La7 collabora da anni come conduttore di 8 e mezzo. Le espressioni usate sono palesemente in contrasto con la satira, e si configurano come una provocazione alla dignità e all'onore personale di un nostro collaboratore. La7 si riserva anche di considerare la questione sotto il profilo legale per i possibili danni di immagine, trattandosi di una emittente fondata sul binomio inscindibile di libertà e responsabilità verso le persone così come verso il pubblico."

Ma voi ci credete che l'unica ragione della cacciata di Luttazzi da La7 sia l'offesa al direttore de "Il Foglio" Giuliano Ferrara?
Forse le ragioni sono altre. La puntata numero 6, quella mai mandata in ordine per colpa dell'atto censorio, doveva trattare l'ultima enciclica emanata da Benedetto XVI. Probabilmente in Italia si può far satira su tutto ma mai toccare il Papa.
Questa è forse la vera ragione indice di quanto siano ottuse le menti degli uomini di potere, paurose di fronte a un semplice comico. Forse i comici in Italia sono gli unici che dicono ciò che pensano in piena libertà e questo in genere da molto fastidio a chi comanda.

Ma a far discutere anche nei prossimi giorni sarà anche il modo con cui è stato chiuso il programma.
Ecco cosa ha scritto Luttazzi nel post "Fahrenheit" pubblicato sul suo blog:

"Stasera è successo un fatto gravissimo: per motivi legali ( nessuna comunicazione ufficiale della sospensione del programma ) io e Franza Di Rosa abbiamo completato al montaggio la puntata n.6 che doveva andare in onda. Verso le 20, dei funzionari di La7 sono entrati in sala montaggio per impedire fisicamente che proseguissimo. Hanno occupato la stanza, hanno intimato al tecnico di sospendere ( senza averne titolo ), uno di loro si è seduto al mio posto alla consolle e non se ne andava, sfidandoci. Ho telefonato all'avvocato: stavano commettendo un reato ( violenza privata ) e potevo chiamare la polizia. A quel punto sono usciti. Poi, quando ho finito e me ne sono andato, uno di loro è entrato per CANCELLARE TUTTO IL GIRATO di Decameron, passato e futuro. Spero non l'abbiano fatto."

Un Paese dove avviene questo non è un Paese completamente libero. Apriamo gli occhi e indignamoci quando avvengono queste cose. In situazioni del genere è gravissimo fare gli indifferenti.

sabato 8 dicembre 2007

Umberto Bossi delirante


Sono ottimista e non lo voglio prendere sul serio. Per me Umberto Bossi (nella foto - fonte Terrorpilots), il leader della Lega Nord, ormai ha perso la testa e non c'è più da stupirsi se ogni tanto se ne esce con discorsi assurdi.
Oggi, di fronte alla Prefettura di Bergamo, in occasione di una manifestazione in sostegno dei sindaci padani che hanno in vario modo tentato di introdurre norme contro gli immigrati, è riuscito a dire questo:

"Abbiamo il dovere morale di liberare il nostro popolo da questa Italia schiavista. Il potere colonialista imbecille non capisce che il popolo aspetta solo il momento per attaccare, e quel momento verrà. [...] Prepariamoci moralmente per la lotta, anche se si rischierà di lasciarci la vita."

Prepararsi "moralmente alla lotta"? Ma stiamo scherzando?
La cosa che mi fa più rabbia è che se esistono persone come Bossi significa che ci sono molti che li seguono.
E' grave dare simili messaggi, ammiccando al più becero razzismo di chi non accetta il diverso. Ma ancora più pericoloso è cercare delle "obiettive" ragioni per sostenere simili comportamenti, magari utilizzando il clamore di orribili fatti di cronaca dove i media amano dare ancor più risalto ai crimini commessi dagli stranieri.

Senza parlare poi della voglia profonda di ridividere l'Italia alla faccia di chi nel passato ha dato la vita per donarci un Paese unito.
Come scrissi in un altro post, la Lega Nord è un partito da ABOLIRE perché in contrasto con i principi costituzionali.
Non si può lasciar passare richiami alla guerra civile così alla luce del sole!
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano deve ammonire non solo verbalmente Umberto Bossi o altrimenti è anche lui responsabile se un giorno le parole del senatur verranno messe in pratica da qualche gruppo di fomentati padani.

martedì 4 dicembre 2007

Guardare il seno allunga la vita! Peccato sia una bufala...


Navigando su internet ho trovato una notizia veramente interessante. Una ricerca scientifica pubblicata sul "New England Journal of Medicine" sosterrebbe che guardare il seno per appena 10 minuti al giorno allungherebbe la vita di 5 anni.
La geriatra Karen Weatherby che ha condotto la ricerca ha sottolineato che "
guardare per appena 10 minuti al giorno una donna ben equipaggiata, tipo Pamela Anderson di Baywatch (nella foto - fonte Basketmantova.it), è equivalente ad un work-out aerobico di 30 minuti".
La dottoressa Weatherby, insieme a ricercatori provenienti da tre ospedali di Francoforte, ha monitorato per cinque anni 200 uomini, la metà che dovevano osservare giornalmente delle donne prosperose, l'altra invece costretta a farne a meno. Ebbene, chi ha guardato i seni ha avuto degli evidenti benefici fisici: pressione sanguigna più bassa, a riposo una frequenza cardiaca più bassa e minore rischio di subire infarti o ictus.
Il motivo è che "
l'eccitamento sessuale fa pompare di più il cuore e migliora la circolazione sanguigna e ciò dimezza il rischio di attacco di cuore e di ictus". Sempre Weatherby ha suggerito agli over-40 di guardare per almeno 10 minuti al giorno i seni minimo di terza taglia affinchè "facendo costantemente così, l'uomo medio possa prolungare la sua vita di quattro o cinque anni".

Sarebbe stata un'ottima notizia che sicuramente avrebbe reso felici noi uomini ma purtroppo si tratta di una delle numerose bufele che girano sul web.
Come è ben documentato nel sito "Urban Legends", non è stata pubblicata nessuna ricerca di questo tipo sul "New England Journal of Medicine" e cercando
"Dr. Karen Weatherby" sul "Medline database" che raccoglie gli articoli pubblicati su migliaia di riviste mediche, non si ottiene nessun risultato il che fa pensare che la citata dottoressa probabilmente nemmeno esista.

Come si dice, "troppo bello per essere vero"... :)

lunedì 3 dicembre 2007

Auguri Gianfranco Fini


Il leader di Alleanza Nazionale Gianfranco Fini è diventato nuovamente papà. Domenica 2 dicembre 2007 è nata Carolina, frutto della nuova relazione con la showgirl Elisabetta Tulliani (insieme nella foto - fonte Quotidiano.net). Non ci sarebbe nulla di male se lo stesso Fini, da vero conservatore, più volte difenda la famiglia tradizionale in particolare di fronte al "pericolo morale" di una futura approvazione in Parlamento dei DICO, la legge sulle coppie di fatto.
Probabilmente non conosce il significato della parola coerenza visto che il suo stile di vita ha ben poco a che fare con i dettami imposti dalla Chiesa Cattolica.
19 anni fa si sposò con Daniela Di Sotto, già divorziata da Sergio Mariani, dalla quale nel 1985 ebbe la figlia Giuliana.
Purtroppo non tutte le storie hanno un lieto fine e così, nel giugno 2007, si divorziarono consensualmente.
Il motivo ormai è ben chiaro: dietro c'era una storia di corna!
Infatti, come ha ammesso la stessa Tulliani in un'intervista nel settimanale "Chi", si sono "incontrati per la prima volta due anni fa all'ambasciata statunitense per i festeggiamenti del 4 luglio".
E' stato come si dice un "colpo di fulmine" a far saltare in aria una relazione di circa 19 anni che a molti sembrava indistruttibile.
Ma l'amore provato da Fini nei confronti della bella Elisabetta non è stato solamente platonico. E' chiaro infatti che per aver avuto una figlia dopo 5 mesi dal divorzio significa che hanno consumato almeno un rapporto completo prima ancora della separazione.

Cosa voglio dire con questo? Voglio fare il moralista e scandalizzarmi di fronte ad un comportamento così "libertino"?
No, ognuno è libero di fare le sue scelte e prenderne le responsabilità. I tempi sono cambiati e si sa che relazioni di questo tipo ormai sono alla luce del sole.
Stessa cosa invece non la pensa Fini, capace ipocritamente di sfilare al Family Day, attaccare i DICO e nello stesso tempo vivere in una coppia di fatto. Non solo ma in questa relazione "non tradizionale" ha messo al mondo anche una bambina.
E' veramente interessante notare come nel centrodestra tutti i leader dei maggiori partiti della Casa delle Libertà siano divorziati. Almeno la finissero di fare la morale solo per avere l'appoggio del Vaticano e conquistare qualche voto in più.

C'è da dire che almeno in questo aspetto l'ex fascista Fini somiglia molto a Benito Mussolini: anche il Duce pur essendo anticlericale cercò l'appoggio del Vaticano con i Patti Lateranensi per poi fare una vita circondato da varie amanti.