lunedì 24 settembre 2007

Sostegno a De Magistris

Cercare di fare del bene per questo Paese è fortemente ostacolato.
"Qui chi tocca i potenti va via"!
Questo è quello che ha detto il sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Catanzaro Luigi De Magistris appena ha saputo che il Ministro della Giustiza Clemente Mastella ha chiesto il suo trasferimento per presunte "violazioni deontologiche".
Una cosa vergognosa e ingiustificabile che da veramente il segnale di non poter indagare sulla corruzione quando c'è di mezzo la politica.
Forse stavamo all'alba di una nuova Mani Pulite che coinvolgeva trasversalmente tutto il mondo politico.
Magistris infatti stava lavorando su un presunto «comitato d'affari» ed una loggia massonica che aveva la sua base a San Marino. In questa inchiesta erano coinvolti consiglieri regionali, imprenditori e militari. Non solo, ma il 12 luglio 2007 nell'ambito dell'inchiesta "Why not" iscrisse tra gli indagati anche l'attuale Presidente del Consiglio Romano Prodi: immagino che sia questa la goccia che ha fatto traboccare il vaso...
Se verrà trasferito, non sapremo mai niente. Non scopriremo più se dietro a certe istituzioni ci sia un sistema di corruzione ben collaudato.
Ecco cosa disse il PM di Catanzaro in un'intervista realizzata all'interno di una puntata del programma di Riccardo Iacona "W L'Italia Diretta":



Persone così bisognerebbe premiarle, aiutarle, sostenerle! Invece...
Invece addirittura il Ministro della Giustizia decide di stroncare le sue inchieste per le «troppe interviste», i troppi provvedimenti «successivamente bocciati dai giudici del riesame», la gestione «caotica», i «litigi continui» e cose del genere.
Questi sarebbero i gravi motivi per trasferirlo?!
Ma chi ha deciso di scegliere Mastella come Ministro della Giustizia!
A mio avviso non ha fatto una cosa giusta, a cominciare dall'indulto facendo uscire dalle galere persone che hanno commesso qualsiasi tipo di reato. Se io sapevo prima delle elezione del ruolo che avrebbe assunto il sindaco di Ceppaloni all'interno del governo Prodi bis, sicuramente mi sarei astenuto.
Emblematica la sua frase ripresa anche dal movimento antimafia "E adesso ammazzateci tutti", quando di fronte ai detenuti di Regina Coeli disse: «sarò sempre più vicino a voi e sempre meno ai magistrati». Lo dovrebbero cacciare dal governo solo per questo!

Do quindi il mio pieno sostegno a De Magistris e a tutte le associazioni che oggi hanno organizzato un sit in di protesta davanti al palazzo di giustizia, in Piazza Matteotti. Tra queste voglio ricordare "E adesso ammazzateci tutti", "Rete per la Calabria", "Calabrialibre", "Agorà Calabria" e i "Meetup" di Beppe Grillo.