lunedì 31 agosto 2009

Passaparola di lunedì 31 agosto

Come ogni lunedì alle 14, trasmetto in diretta streaming il programma "Passaparola" con Marco Travaglio.



lunedì 24 agosto 2009

Passaparola di lunedì 24 agosto

Come ogni lunedì alle 14, trasmetto in diretta streaming il programma "Passaparola" con Marco Travaglio.



domenica 23 agosto 2009

La sola rivoluzione che è possibile fare è quella dentro di noi

Questa è una bellissima frase pronunciata da Tiziano Terzani in un video che inserirò alla fine di questo post. Questo giornalista italiano che ha lavorato per trent'anni all'estero ha ritrovato la sua spiritualità visitando l'India. Sentirlo parlare mette gioia e ti fa capire quanto siano stolti coloro che curano solo l'aspetto materiale della propria vita.

Il materialismo predominante in Occidente è un grosso male perché ci estranea da una conoscenza profonda della nostra vera natura, tramandata da tutte le grandi culture religiose orientali, dall'induismo al buddhismo fino alle religioni monoteiste come il cristianesimo. Io sono cristiano, ma questo è solo un particolare. L'esistenza di Dio e dell'anima prescindono per me dal professare una determinata religione ed è questa la vera natura della vita.
In "Parega e Paralipomena", vol. II, Cap. XV, Arthur Schopenhauer scriveva:

"Se un asiatico mi domandasse la definizione dell'Europa sarei obbligato a rispondere: è quella parte del mondo infestata dall'incredibile illusione che l'uomo sia stato creato dal nulla e che la sua nascita sia la sua prima venuta nella vita".

Oggi ho terminato un libro che ho comprato venerdì scorso e che si intitola "Karma - La legge armonica della nostra vita" scritto da Silvia Canevaro (ed. KeyBook, 2007). Ve lo consiglio vivamente: 95 pagine che scorrono velocemente e che descrivono i legami tra le varie religioni per quanto riguarda i concetti di "reincarnazione" e "karma".
Dal libro si evince come, secondo ogni religione, noi non siamo frutto del caso, ma come la nostra esistenza abbia un senso profondo. Vivere correttamente è un modo per elevare il proprio spirito e avvicinarlo dopo la morte al Tutto, a Dio.

Il mondo non potrà mai cambiare se prima non cambiamo noi stessi. Moltissime sono state le rivoluzioni nella storia, sorte per migliorare la condizione materiale dell'uomo. Ad esempio la Rivoluzione Comunista in Unione Sovietica è nata per riscattare l'umanità dall'oppressione e costruire un mondo più sereno. In realtà, ha provocato un enorme spargimento di sangue e una dittatura oppressiva. Cercare il senso profondo della nostra esistenza, aiutare gli altri e rispettare l'ambiente circostante può essere l'unico modo per realizzare una rivoluzione sana che cambi il mondo in modo giusto e armonioso.

Ecco il video in cui Terzani ci racconta un po' della sua esperienza dandoci un grande insegnamento:


sabato 22 agosto 2009

Idea! Mettiamo le scorie nucleari nella foresta tropicale! Parola di James Lovelock

No, non sono improvvisamente impazzito. Per me il discorso sull'energia nucleare è estremamente serio e non va preso con leggerezza.
Il nucleare ha il pregio indubitabile di emettere poche emissioni di anidrite carbonica e questo ha effetti positivi sul riscaldamento globale. Tuttavia, non bisogna sottovalutare altri aspetti fortemente negativi che mi portano alla conclusione che riaprire le centrali nucleari in Italia è una follia.
Oltre al fatto che la costruzione di una centrale non implica un abbassamento del costo energetico come molti sostengono nei media, l'aspetto più problematico è la gestione delle scorie radioattive. Trovare un posto stabile e sicuro per delle scorie che emettono radiazioni per migliaia di anni produce effetti incontrollabili sulla sicurezza e la salute oltre che per la nostra generazione, anche per quelle future.

Questi sono alcuni degli aspetti negativi presi poco in considerazione dal chimico ambientalista James Lovelock, reso celebre per la sua teoria denominata "Ipotesi Gaia". Per Lovelock la Terra è come un super-organismo attivo a mantenere le condizioni per la vita.
Per attenuare i cambiamenti climatici, che avverranno comunque a causa di "fattori ben più potenti di quelli umani", una soluzione è quella di tornare massicciamente al nucleare.
Ecco parte dell'intervista realizzata da Gaetano Prisciantelli e pubblicata su "il venerdì" numero 1118 del 21 agosto 2009:

"[...] Tra le soluzioni lei propone il nucleare. Ma cambierebbe idea se scoprisse che anche questo fa male al clima?
«Mai e poi mai. Da scienziato so che costruire una centrale nucleare causa una quantità di emissioni di anidride carbonica che è un quarantesimo di quella richiesta da un impianto eolico, a parità di energia prodotta. Inoltre, costruire una centrale atomica richiede solo quattro o cinque anni, è una soluzione rapida».
Significa che le fonti rinnovabili non hanno futuro?
«Niente affatto. Il mio entusiasmo per il nucleare non vale dappertutto. Ci sono posti dove non ce n'è bisogno. Gli Usa, per esempio, possono ricavare molta più energia sfruttando il sole dei deserti. E l'Italia, poi... Nel vostro Sud il solare sarebbe la scelta migliore. E siete ancora più fortunati perché avete un ottimo potenziale per l'energia geotermica. In Italia c'è meno bisogno di nucleare che in altri Paesi, come la Gran Bretagna e la Germania, che sono densamente popolati e hanno meno alternative».
Tornando al nucleare, è seria la sua proposta di mettere le scorie nella foresta tropicale?
«Certo. Ho proposto anche di metterle in un pozzo nel mio giardino. Ma poiché molti le temono, tanto vale metterle nelle foreste, dove nessuno taglierebbe più gli alberi perché nessuno vuole comprare legname "contaminato dalle radiazioni". Secondo me i timori sono esagerati, ma comprensibili alla luce di ciò che è successo nel secolo scorso. Qualcuno dice che senza le centrali nucleari non ci sarebbero bombe atomiche, ma è un'idea ingenua».
Trova ingenua anche l'ecologia dei piccoli gesti quotidiani?
«Sì. Non si può chiedere alla gente di rinunciare alla macchina. Per molti è l'unico mezzo per andare al lavoro. E per riorganizzare il sistema dei trasporti ci vorrebbero anni. Ciò di cui abbiamo disperatamente bisogno è abituare la gente a pensare: "E se fosse troppo tardi?". E, mentre cerchiamo di non contribuire noi stessi agli ineluttabili cambiamenti climatici, dobbiamo prepararci a conviverci».
Gli scienziati delle Nazioni Unite la pensano diversamente.
«E' vero. Tra qualche mese i politici si riuniranno a Copenaghen per riflettere su come fermare i cambiamenti climatici tagliando le emissioni. Io penso che non abbia senso. Questi cambiamenti non si possono "fermare", perché sono scatenati da fattori ben più potenti di quelli umani».
Insomma, come sta Gaia?
«Sta bene, se si pensa che non le resta molto da vivere. Io non posso pretendere di superare i cent'anni, Gaia non può sperare di vivere ancora per più di 500 milioni di anni. Che sono pochi rispetto ai 3,6 milioni di anni vissuti finora. Il motivo è semplice: il sole brucia sempre di più e la sua temperatura aumenta dell'un per cento ogni cento milioni di anni. Tra un miliardo di anni la vita sulla Terra sarà impossibile. Nel breve periodo c'è anche il problema del riscaldamento causato dall'impiego di combustibili fossili. Diciamo che Gaia è ormai una signora attempata»."


Penso che la proposta di mettere le scorie nelle foreste sia solo una boutade. Comunque c'è da sottolineare che, secondo Lovelock, per il nostro Paese non c'è bisogno dell'energia nucleare visto che possiamo usufruire benissimo delle fonti alternative come l'energia solare e quella geotermica.

giovedì 20 agosto 2009

Amare tutto quello che accade. La storia del cinese

Oggi ho terminato un bellissimo libro che vi consiglio di leggere. Si intitola "Risveglia la tua eccellenza" ed è stato scritto da Eric de la Parra Paz (ed. Essere Felici - 2008, pp.177). E un testo di PNL (Programmazione Neuro Linguistica) ed è indicato per tutti quelli che vogliono prendere in mano la propria vita.

Il piccolo passo che vi voglio citare è la storiella di un cinese abituato ad accettare qualsiasi evento gli capitasse, considerandolo sempre utile e positivo. Come scrive l'autore, una delle prime credenze per essere una persona di successo è la seguente: "Tutto ciò che mi accade è per il mio bene!"
A mio avviso, questo è molto significativo ed estremamente vero. Anche quando nella vita possono capitare situazioni che al momento giudichiamo negative, non serve a niente disperarsi anzi, è bene cogliere l'aspetto positivo o l'utilità che una simile esperienza potrà avere nel futuro. Magari un simile atteggiamento può sembrare difficile, ma credo sia l'unico per non farsi prendere troppo dalle circostanze, rischiando di sminuire i momenti belli della vita, entrando così in una spirale di negatività che potrebbe alla lunga portare anche a forme di depressione.

Ecco la breve storia che, qualora compriate il libro, potete trovare a pag. 158:

"C'è una famosa storia. Un cinese viveva sulle montagne, in un luogo abitato da gente semplice. Aveva un cavallo che usava per arare. Una volta non chiuse bene il recinto e il cavallo scappò.
Arrivarono i vicini e dissero: «Che sfortuna». Lui rispose: «Sfortuna, fortuna, chi può dirlo». Il mattino dopo, il cavallo ritornò portandosi dietro un branco di cavalli bradi, che il cinese chiuse nel recinto. Arrivarono i vicini e dissero: «Che fortuna». Lui rispose: «Fortuna, sfortuna, chi può dirlo». Il giorno dopo, il figlio si ruppe una gamba cadendo da un cavallo che cercava di domare. Arrivarono i vicini e dissero: «Che sfortuna». Lui rispose: «Sfortuna, fortuna, chi può dirlo». Il giorno dopo arrivò un ufficiale per reclutare i giovani della provincia e mandarli in guerra, ma il figlio con la gamba rotta venne escluso. Arrivarono i vicini e dissero: «Che fortuna». Lui rispose: «Fortuna, sfortuna, chi può dirlo»."

Impariamo ad essere come il cinese dell'aneddoto. Impariamo ad essere vincitori.

mercoledì 19 agosto 2009

Se anche le particelle avessero il libero arbitrio? Teoria di Maurizio Ferraro sull'esistenza di Dio

Parlando del "caso" in relazione alla teoria dell'evoluzione divenuta una certezza nella quasi totalità del mondo scientifico, ho citato una piacevole e per me significativa conversazione avuta su YouTube con Maurizio Ferraro (alias gokikko). Secondo Ferraro, il caso non esiste, ma è una conseguenza di una scelta. Come dice lui: "Il caso non esiste, al suo posto esiste la scelta".
Proprio per questo motivo l'universo non è nato casualmente, ma per mezzo di una scelta effettuata da Dio.

Devo dire che sono affascinato da questa teoria. Come scrissi, l'idea che la nostra esistenza e quella dell'Universo sia dovuta al caso, è una cosa che non mi ha mai convinto. Ogni fenomeno che si verifica sulla terra è dovuto ad un motivo, non al caso.
Nella teoria dell'evoluzione, suffragata da molte prove, vedo che l'unico anello debole, e secondo me di difficile dimostrazione, è proprio la presenza del caso che, in seguito a selezione naturale e lotta di sopravvivenza, è il motore del cambiamento delle specie.

Di seguito vi riporto per intero un articolo di Ferraro intitolato "Come siamo intelligenti all'interno della nostra stupidità", riportato nel suo sito/blog "www.telecrazia.org". Qui si vuole dimostrare che anche l'elettrone, così come un animale o una cellula, effettua una scelta all'interno di un canale. A sostegno di questa tesi vi sarebbe la fisica quantistica e, specificatamente, l' "Esperimento della Doppia Fessura".
Ecco l'articolo:

"Ma davvero noi uomini presumiamo di essere gli unici ad avere il libero arbitrio?

E se l’avessero anche le particelle? Immaginatevi cosa succederebbe…
Ma davvero ancora ci crediamo gli unici elementi dell’universo che possano
effettuare scelte logiche od illogiche, condizionate ma allo stesso tempo indipendenti?
Siamo davvero gli unici esseri a possedere il dono della volontà?

Semplicemente la fisica, la matematica, la scienza ammettono l’esistenza dell’entropia,
cioè detto empiricamente l’energia che va in fumo.
Ma hanno sottovalutato la possibilità dell’esistenza dell’anti-entropia. “La creazione”.

Secondo le mie teorie sulla mia 5a dimensione, il caso non esiste, al suo posto esiste la scelta.



La spiegazione di questo video è semplicissima ed alla portata di tutti:

sul pattern vengono visualizzate tutte le scelte possibili,
cioè tutte le dimensioni parallele,
in base alla condizione ed alle possibilità e volontà di scelta dell’elettrone.
L’osservatore vicino alla fessura riesce invece a vedere soltanto una dimensione, cioè quella in cui si trova che condivide con l’elettrone.

Il caso non esiste, ma al suo posto esiste la scelta e non smetterò mai di dirlo.
Il Big Bang non è un caso, è una serie di scelte di una serie di elementi ben coscienti e consenzienti che si comportano esattamente come noi.

Ma davvero ancora noi esseri umani ci crediamo così esclusivi e privilegiati?
Come siamo intelligenti all’interno della nostra stupidità.

Maurizio Ferraro"

Che ne pensate?
A me è piaciuto molto un esempio, fatto sempre da Ferraro, scritto come risposta ad un suo video intitolato "La matematica nega l'esistenza del caso. La scienza ci dà prove di Dio!!" che inserirò come conclusione del post. L'esempio è il seguente:

"Esempio, una folla, se la riprendi dall'alto ogni persona prende una direzione puramente casuale e si trova in una posizione casuale. QUESTO E' IL CASO. Ma se chiedi a una persona, ti dirà dove ha SCELTO di andare, (es. al bar) Magari qualcuno non sa dove andare e sceglie una via a caso ma utilizzando un determinato seme(prendo la strada più corta, o la più bella, ecc..)".

Qui di seguito il video che vi renderà ancora più chiara la teoria di Ferraro.



Fonti utilizzate:

lunedì 17 agosto 2009

Dottori di Big Pharma, fatevi avanti!

Ve ne state accorgendo? Non si sente più parlare di febbre suina in giro. Sembra che tutto sia terminato o che a Ferragosto anche il virus va in ferie in qualche pianeta tropicale.
Ma come, la pandemia che fine ha fatto? D'estate le persone viaggiano per il mondo più che negli altri mesi dell'anno, eppure il virus pare si sia arrestato.

Non preoccupatevi. Anzi, preoccupatevi... Tra qualche giorno, quando ritornerete dalle vacanze e riprenderete la routine di tutti i giorni, i telegiornali saranno pieni di messaggi allarmistici e voi vi rinchiuderete dietro le finestre sigillate, guardando in alto e scongiurando la venuta dei quattro cavalieri dell'apocalisse. E poi dicono che non sia tutto studiato a tavolino...

Del vaccino, vi ho già parlato su questo blog e non c'è bisogno che mi ripeta più di tanto. Io sono contrario anche perché dai dati ufficiali diramati sembra che questo virus abbia una mortalità addirittura inferiore rispetto alle comuni influenze stagionali.

Come forse molti di voi saranno documentati, sono molti a sostenere che i vaccini provochino dei danni alla salute. Sempre per rimanere in tema, nel 1976 proprio un vaccino contro un'influenza di febbre suina è stato ritirato per i gravi danni provocati dalla rarissima sindrome di Guillain-Barré che, in sostanza, porta alla paralisi: invece di prevenire ha causato la morte di numerose persone.

Navigando su internet, mi è capitato di leggere un articolo intitolato "Vaccino virus A/H1N1, 210.000 dollari offresi" ( www.43zero58.com ) dove viene riportata la curiosa notizia che Jock Doubleday, Presidente dell'associazione non-profit Natural Woman, Natural Man Inc., è pronto ad offrire soldi ad un dottore in medicina o CEO di un'azienda farmaceutica disposto a bere una miscela di additivi standard contenuti nei vaccini.
Credete che vi siano stati volontari? Naturalmente... no!

Già nel 2001 vennero offerti 20.000 dollari a chi avesse bevuto questa miscela di additivi nella stessa quantità somministrata ad un comune bambino di sei anni secondo quanto raccomandato dalla Centers for Desease Control and Prevention.
Forse i dollari offerti erano troppo pochi e allora nell'agosto 2006 la cifra fu portata a 75.000 dollari. Da giugno 2007, in mancanza di coraggiosi dottori, la cifra continuò ad aumentare fino a toccare i 110.000 dollari nel mese di dicembre.
Chissà, avrà detto Doubleday, forse i dottori nonostante la "innocua" richiesta, si vogliono far pagare profumatamente, abituati magari, soprattutto negli Stati Uniti, a standard di vita più elevati dei comuni mortali. Allora da quel momento decise di aumentare l'offerta di 5.000 dollari ogni mese in modo continuo. Risultato: ad agosto 2009 si è arrivati a 210.000 dollari.

Perché tanto scrupolo? Se anche un bambino di sei anni, così come dispongono i regolamenti, può assumere senza problemi questa miscela di additivi, perché nessun dottore, magari impegnato nella creazione di un vaccino, è disposto a mettersi in gioco?
Non vi sembra un po' strano tutto ciò?

Eppure le regole sono chiare e trasparenti. Il siero preparato non dovrà contenere virus depotenziati o batteri vivi o morti: solo gli ingredienti utilizzati in modo standard nella composizione delle vaccinazioni.
Questi componenti sono:

- Thimerosal (derivato del mercurio);
- Glicole etilenico (anticongelante);
- Phenol (colorante disinfettante);
- Benzethonium chloride (disinfettante);
- Formaldeide (conservante disinfettante);
- Alluminio.

La mistura preparata deve contenere come minimo queste sostanze.
Per rendere la prova più obiettiva e sicura possibile, la mistura sarà preparata da Jock Doubleday più tre medici professionisti, più altri tre medici professionisti nominati dal volontario.

Se verrò a conoscenza di qualche volontario vi terrò informati.


Fonti utilizzate:

Passaparola di lunedì 17 agosto

Come ogni lunedì alle 14, trasmetto in diretta streaming il programma "Passaparola" con Marco Travaglio.




[Upgrade]: Oggi il programma non è andato in diretta streaming e perciò vi ho inserito la registrazione caricata su YouTube.

domenica 16 agosto 2009

L'ipocrisia dei (alcuni) credenti che vanno in Chiesa

"Udite la parola del Signore,
voi capi di Sòdoma;
ascoltate la dottrina del nostro Dio,
popolo di Gomorra!
«Che m'importa dei vostri sacrifici senza numero?»
dice il Signore.
«Sono sazio degli olocausti di montoni
e del grasso di giovenchi;
il sangue di tori e di agnelli e di capri
io non lo gradisco.
Quando venite a presentarvi a me,
chi richiede da voi
che veniate a calpestare i miei atri?
Smettete di presentare offerte inutili,
l'incenso è un abominio per me;
noviluni, sabati, assemblee sacre,
non posso sopportare delitto e solennità.
I vostri noviluni e le vostre feste
io detesto,
sono per me un peso;
sono stanco di sopportarli.
Quando stendete le mani,
io allontano gli occhi da voi.
Anche se moltiplicate le preghiere,
io non ascolto.
Le vostre mani grondano sangue.
Lavatevi, purificatevi,
togliete il male delle vostre azioni
dalla mia vista.
Cessate di fare il male,
imparate a fare il bene,
ricercate la giustizia,
soccorrete l'oppresso,
rendete giustizia all'orfano,
difendete la causa della vedova»."
Isaia 1, 10-17


In questo brano scritto dal profeta Isaia, Dio se la prende con gli ipocriti. Coloro che seguono esteriormente e pubblicamente i precetti religiosi quando di fatto conducono una vita che non segue affatto il volere di Dio.

Questo brano è estremamente attuale. Tanti amano definirsi bravi cristiani, non perdendosi una Messa la domenica: spesso questi falsi credenti sono peggio delle altre persone, peggio di quelli che loro definirebbero pagani.

Io sono cresciuto in una famiglia cattolica e sono stato educato a seguire i precetti biblici. Da parecchio tempo mi sento distante da questa religiosità che a volte trovo solamente apparente. Ferventi cattolici pronti a condannare i peccati altrui con una veemenza che trovo simile alla violenza: le parole spesso possono far più male della spada, come si suol dire.
Uomini come ad esempio l'attuale Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, divorziato e pubblico peccatore (basta vedere la vicenda ribattezzata col nome "Puttanopoli") che condanna le coppie di fatto e tutti coloro che, costretti a vivere attaccati ad una macchina come Welby, decidono di terminare le cure e morire serenamente.
A proposito di Welby...
Io sono rimasto choccato quando la Chiesa Cattolica si rifiutò di fare il funerale religioso. Una famiglia molto religiosa che si è vista negare una funzione che viene impartita anche per l'ultimo dei peccatori. Per assassini come Pinochet invece, il funerale non è stato negato e questo basta per far notare le contraddizioni in seno al Vaticano.

Lo ammetto: questa critica non proviene da un buon cristiano. Vado a Messa di rado e capisco che questo non sia corretto. Spesso a quelli come me, che non si sentono di andare tutte le domeniche in Chiesa, i preti usano fare una similitudine: "Se un tuo caro amico ti invitasse a passare del tempo con lui, tu rifiuteresti?". In questa accezione, il "caro amico" sarebbe Gesù, un amico sempre pronto ad aiutarti e ad accoglierti a braccia aperte.

Bellissima similitudine, piena di significati. Tuttavia a me non piacciono, usando sempre la stessa similitudine, gli "altri ospiti", le persone che vengono a casa di questo mio amico. Tutte quelle persone che di fronte al mio amico dicono di volergli bene, ma che appena usciti dalla sua casa, sparlano e conducono una vita completamente diversa da quel che dicono in apparenza.

Ecco cosa mi dà fastidio! Secondo me, chi è veramente religioso dovrebbe avere una sensibilità maggiore degli altri, amare la vita in tutte le sue forme senza lamentarsi continuamente, un senso di carità radicato e una comprensione maggiore dei deboli, degli afflitti, degli sfruttati. Tanti religiosi sono tutto fuorché questo.
Pronti a disprezzare gli stranieri, violenti nei modi e nelle parole, capaci di offendere e condannare il prossimo se segue stili di vita differenti dai loro "credo".
Tanti sono attaccati al denaro e per il profitto sarebbero disposti a tutto, disposti a sfruttare i più indifesi e a violentare la natura.

Dove sta l'umiltà?
Dove sta la spiritualità?
Dove sta la carità e l'amore verso il prossimo?
Dove sta la compassione?
Dove sta la voglia di lottare per combattere i potenti e gli sfruttatori, non con la violenza ma con l'amore, così come Gesù ci ha insegnato?

Non so se un credente di un'altra religione si comporti allo stesso modo. Secondo me, almeno nel mio Paese dove la religione cattolica è in pratica la religione di Stato, sì.
Per la gran parte dei credenti, a mio parere, la religione rientra tra le tradizioni da rispettare. A me questa idea non piace: la religione dovrebbe essere qualcosa che si cerca e si ottiene in seguito a un percorso profondo. Invece cattolici si è dalla nascita per mezzo del battesimo: né un percorso personale, né una scelta.

Molte domande, poche risposte, sempre in ricerca di un senso.

venerdì 14 agosto 2009

Aiuti alle banche e tasse ai depositanti

BCE e FED per tentare di superare la crisi hanno stampato moneta abbassando i tassi di interesse. Corretto, soprattutto in periodi di grave crisi è necessario l'intervento dello Stato per stabilizzare e tornare a far crescere l'economia: Keynes docet.
Visto che la Banca centrale del proprio Paese era disposta a concedere prestiti allo Stato creando nuova moneta, Obama ha disposto ingenti misure per cercare di arginare la disoccupazione crescente a tal punto da paventare la riproposizione della Grande Crisi del '29. Gli interventi pare che stiano cominciando a dare frutti, anche se da qui a dire che siamo usciti fuori dalla crisi ce ne vuole!

Obama ha fatto quello che altri hanno fatto un po' ovunque nel mondo, persino in Cina (con effetti anche migliori a quanto pare). C'è da sottolineare, però, che le uniche a beneficiare veramente di questi stimoli sono state le banche. Proprio loro, quindi, che stavano facendo crollare l'intero sistema economico dei Paesi occidentali a causa delle loro operazioni finanziarie azzardate, da untori hanno rivestito il ruolo di contagiati.
Capisco che se fossero crollate, i danni sarebbero stati ancora più allarmanti, ma penso che sarebbe stato necessario dare delle punizioni importanti ai manager e direttori, cacciandoli dal loro ruolo ove ritenuto necessario. Altrimenti le banche si sentiranno sempre al sicuro perché lo Stato e quindi i contribuenti ripianeranno le loro passività, venendo a mancare l'aspetto disciplinante insito in una crisi.

Tutto lo zelo prestato dai governi a favore delle banche, non l'ho visto speso per i cittadini, vittime di chi ha fatto del profitto ad ogni costo uno stile di vita benedetto dai soldi. In USA, ad esempio, molta gente non è riuscita più a pagare il mutuo (è proprio da qui che nasce la crisi) perdendo casa e possibilità future, visto che, soprattutto in america, a chi non è riuscito ad onorare il proprio debito difficilmente verranno concessi nuovi prestiti.
In Italia abbiamo visto, e continuiamo a vedere, piccole e medie imprese chiudere e, invece, grandi aziende come la Fiat mandare gli operai in cassa integrazione mentre si prodiga a fare "spese" all'estero.
Per me tutto questo è inaccettabile. In futuro dovremo pagare con le tasse i debiti contratti dai nostri governi, quando a beneficiare della spesa elargita saranno state in gran parte escluse le classi sociali più in difficoltà.

Mentre i governi sostengono le banche, queste stesse banche non solo non sostengono a dovere le piccole-medie imprese, che sono l'ossatura del nostro Paese, ma nei conti correnti fanno pagare le tasse sugli interessi di competenza in rosso. Questo è quanto ho letto questa mattina in una significativa lettera inviata a "la Repubblica" da Vittorio Grondona.
La lettera si intitola "Pago le tasse sui miei interessi in rosso" ed è la seguente:


"Quando ci raccontavano che le banche erano entrate in crisi e quindi per il rilancio dell'economia era giusto aiutarle, quasi mi veniva da piangere. Poi, facendo un giretto, ho notato che dove prima c'era un'attività commerciale ora c'è una filiale di banca. Dopo avere esaminato l'ultimo estratto conto della banca dove ho in deposito i modesti miei risparmi di una vita e dove viene versato ogni mese il mio stipendio, mi sono accorto amaramente che gli interessi di mia competenza, per la prima volta in oltre 40 anni, tolte le spese fisse previste in contratto per i servizi vari, erano finiti in rosso. Del resto ad un tasso di interesse dello 0,01% non poteva essere altrimenti. Inoltre, ironia delle ironie, lo Stato pretende ugualmente il carissimo bollo sugli estratti conto e la tassa del 27% sugli interessi lordi. Il ministro delle Finanze ed il governatore della Banca d'Italia avranno le loro convincenti spiegazioni anche stavolta?"


A prescindere dalla banca specifica dove deposita i suoi risparmi questo signore di Bologna, è mai possibile che una cosa del genere possa avvenire? Le banche non dovrebbero salvaguardare corrispondendo un giusto interesse a coloro che, depositando i soldi in un conto corrente, permettono loro di creare ulteriore moneta dal nulla grazie allo strumento della riserva frazionaria? Se un domani, per protesta o per paura di perdere i propri risparmi, tutti i cittadini togliessero i loro soldi dai conti correnti, che fine farebbero le banche?

martedì 11 agosto 2009

Apparizioni della Madonna di Medjugorje: "il più grande imbroglio nella storia della Chiesa"?

"Non sono tanto le avventure amorose del "prete di Medjugorje" e della suora che possono turbarci. Speriamo che formino una bella famiglia.
Il vero dramma non sta lì, ma è nella manipolazione delle coscienza, nella presa in giro della gente semplice, nella frode. Padre Vlazic si è inventato tutto rispetto ai suoi "colloqui con la madonna" e, come padre spirituale dei sei veggenti, li ha indotti a recitare la parte di visionari. Pensiamoci un momento: è riuscito a mettere in piedi una organizzazione mondiale di viaggi,
di pellegrinaggi, di celebrazioni, con un giro di soldi di milioni di euro. La "madonna", si sa, è soprattutto una industria che rende. La stori di Lourdes, si Fatima e di tante altre apparizioni andrebbe riletta storicamente in questa luce della fantasia e dello "spirito creativo", ma Medjugorje ha un primato di manipolazioni e di inganno difficilmente superabile.
La gerarchia, vedendo l'afflusso di gente e di affari, ha temporeggiato. Ora il Vaticano minaccia la scomunica del padre Vlazic per mettere a tacere questo sporco affare che non è tanto la figura di questo prete truffaldino, ma questa mariolatria dilagante, mercantile, affaristica. Bisogna smetterla con queste superstizioni, con questi santuari commerciali, con queste pratiche di inganno dei più semplici del popolo di Dio."
Don Franco Barbero su "donfrancobarbero.blogspot.com", 8 agosto 2009


A darmi lo spunto per il titolo di questo mio articolo, non è stata una frase pronunciata da un ateo o da un uomo di poca fede. A pronunciare questo tagliente e sentenzioso giudizio è stato Pavao Zanić, vescono di Monstar, il quale non ha mai visto di buon occhio il fenomeno delle apparizioni mariane a Medjugorje, in Bosnia Erzegovina.
Oggi i fedeli che da tutto il mondo accorrono in questo posto sono numerosissimi, tanto da fare concorrenza con apparizioni mariane del passato, "benedette" anche dalla Chiesa Cattolica, come Fatima e Lourdes.

Per Medjugorje il discorso della Chiesa Cattolica è diverso, né condanna fermamente, né approva esplicitamente. Personalmente mi puzza un po' questo atteggiamento, facendomi supporre che la più grande difficoltà della Chiesa sia quella di fermare un grande business crescente. Come ha scritto Don Franco Barbero, fino adesso "la gerarchia, vedendo l'afflusso di gente e di affari, ha temporeggiato".

Fino adesso, perché una notizia di qualche giorno fa suscita dei sospetti molto gravi sulla serietà e l'onestà delle persone che stanno dietro i sei veggenti (Ivanka Ivankovic, Mirjana Dragicevic, Vicka Ivankovic, Ivan Dragicevic, Ivan Ivankovic e Milka Pavovic) che dal 24 giugno 1981 vedono giornalmente la Madonna. Il francescano Tomislav Vlasic, il "padre spirituale" dei sei ragazzi che nel 1981 hanno visto per la prima volta la Madonna con in braccio un bambino (è mai possibile? Ma Gesù dopo la morte è ritornato bambino? Allora chi è apparso a San Tommaso Apostolo dopo la resurrezione? Chi tornerà nell'Apocalisse, Gesù divenuto bambino?), è stato "ridotto allo stato laicale" per sua stessa volontà, probabilmente prima che fosse scomunicato dalla Chiesa.
Le accuse mosse da Papa Benedetto XVI attraverso la Congregazione per la Dottrina della Fede sono di una gravità inaudita: "diffusione di dubbia dottrina, manipolazione delle coscienze, sospetto misticismo, disobbedienza verso gli ordini legittimamente costituiti e atti contro il "sextum" (cioè il sesto comandamento che vieta di commettere atti impuri nda)" e il tutto "nel contesto del fenomeno di Medjugorje".

Ma vi rendete conto della gravità? Oppure tutti i fedeli sono talmente ciechi da non farsi venire almeno qualche dubbio sull'onestà di queste persone?
Questo frate, già a metà degli anni '80, fu costretto a lasciare Medjugorje dopo che risultò che ebbe un figlio da una suora. Si trasferì in Italia dove fondò la comunità "Regina della Pace".
Altri frati e persone vicine ai veggenti sono stati accusati in vario modo per aver assunto delle condotte poco corrette, il che fa supporre come alcuni messaggi della Madonna siano pilotati volutamente. Ai bambini la Madonna spesso criticava i comportamenti delle autorità ecclesiastiche esaltando invece quelle dei frati, che dal loro convento gestivano i pellegrinaggi.

Benedetto XVII, prima che diventasse Papa, ha sempre visto con cattiva luce questo fenomeno mariano. Nel 1985, Ratzinger, allora prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, decise di proibire ogni pellegrinaggio ufficiale, diocesano o parrocchiale al luogo religioso. Lasciò solamente la possibilità di frequentare il luogo ai singoli cattolici anche in compagnia di preti. Insomma, nulla doveva essere di ufficiale e approvato dal Vaticano.
Atteggiamento forse anche troppo prudente.

Oltre a vip come Paolo Brosio che, come "fulminato sulla via di Damasco", è diventato devotissimo alla Madonna di Medjugorje, tanto da organizzare pellegrinaggi, conosco personalmente persone come mia zia che subito stigmatizzano la notizia come se qualcuno stia cercando di mettere a tacere in modo "diabolico" un fatto reale. Mi viene da dire innanzitutto che se il Vaticano non approva ufficialmente un evento "soprannaturale" come può essere l'apparizione della Madonna, allora anche per un credente non si commette alcun peccato nel mettere in dubbio il fenomeno.
Alcuni collegano la "condanna" di Padre Tomislav Vlasic al trattamento inflitto da parte delle gerarchie ecclesiastiche a Padre Pio. Per me l'accostamento è totalmente fuoriluogo in quanto il santo di Pietralcina ha vissuto una vita umilissima, non mi risulta che abbia messo incinte suore e inoltre ha fatto il più grande miracolo di aver realizzato un ospedale all'avanguardia per guarire i malati. Mi sembrano due situazioni differenti.

Molto tempo prima di aver letto su giornali e su internet questa notizia, mi era capitato di vedere un video diviso in quattro parti, intitolato "INGANNO APPARIZIONI MARIANE - Chi tira i fili?". Questo video dell'utente Menphis75, ricaricato anche da me su YouTube per combattere l'avvenuta censura del suo canale, mi ha provocato qualche, diciamo, "turbamento". Infatti nelle ultime due parti finali, si ipotizza addirittura che le apparizioni mariane spesso possano configurarsi come inganni del Demonio. Per chi ci crede, non è cosa da poco.
Ecco le ultime due parti del filmato dove si arriva a questa conclusione:





Come sostegno di questa azzardata tesi, si riportano dei passi biblici opportunamente selezionati. Ne riporto qui di seguito tre che trovo significativi.


"...Ti farò vedere il giudizio che spetta alla grande prostituta che siede su molte acque... Le acque che hai viste e sulle quali siede la prostituta, sono popoli, moltitudini, nazioni e lingue... Uscite da essa, o popolo mio, affinché non siate complici dei suoi peccati... Poiché dice in cuor suo: "Io sono regina"..."
Apocalisse 17: 1,15; 18: 4,7

"Scendi e siedi sulla polvere, vergine figlia di Babilonia. Siediti in terra, senza trono... poiché non sarai chiamata più la signora dei regni... Ma queste due cose ti avverranno in un attimo, in uno stesso giorno: privazione di figli e vedovanza; ti piomberanno addosso tutte assieme, nonostante la moltitudine dei tuoi sortilegi..."
Isaia 47: 1,5,9

"La venuta di quell'empio avrà luogo per l'azione efficace di Satana, con ogni sorta di opere potenti, di segni e di prodigi bugiardi, con ogni tipo di inganno e d'iniquità a danno di quelli che periscono perché non hanno aperto il cuore all'amore della verità per essere salvati".
II Tessalonicesi 2: 9,10


Dopo aver letto tutto questo, è difficile trarre una conclusione certa sulla faccenda, anche se sembrerebbe scontata. I passi biblici letti in questo modo e sotto questa luce sono molto inquietanti e devo dire che sembrano ben rappresentare la situazione presente. C'è da sottolineare però, a onor del vero, che è oltremodo sbagliato leggere la Bibbia in modo letterale anche perché è un libro pieno di simboli e misteri, leggibile sotto diversi aspetti. Quando ad esempio nel passo citato dell'Apocalisse si parla di questa visione della "prostituta", nella nota presente sulla versione della Bibbia CEI che ho a casa, è scritto: "La grande prostituta: Babilonia è personificata in una donna (cf 12,1: Dn 4,27+), come lo sarà Gerusalemme (21,9). Roma è l'idolatra (2,14+; 18,3; Os 1,2+; cf. 14,4) che, dopo un'apparizione brillante (vv 3-7), vedrà realizzarsi la condanna annunciata e preparata dalle visioni precedenti [...]".
Spesso nella Bibbia si usa questa figura della prostituta, della donna, per rappresentare potenze del passato che hanno perseguitato i cristiani, vivendo senza Dio. Quindi c'è da fare attenzione quando si trattano materie così complicate.

Tuttavia a me il fenomeno di Medjugorje non convince affatto: lo vedo come un grande business.


Fonti utilizzate:

lunedì 10 agosto 2009

Passaparola di lunedì 10 agosto

Come ogni lunedì alle 14, trasmetto in diretta streaming il programma "Passaparola" con Marco Travaglio.




[Upgrade]: Oggi il programma non è andato in diretta streaming e perciò vi ho inserito la registrazione caricata su YouTube.

domenica 9 agosto 2009

Il caso e la teoria dell'evoluzione

Una delle cose che mi hanno sempre dato molto fastidio è l'idea che ci siano delle teorie incontestabili, al prezzo di essere presi per ignoranti e retrogadi. Un tempo ad assumere un simile atteggiamento di chiusura era la Chiesa Cattolica che regolava le vite degli uomini seguendo rigidamente i dogmi a loro imposti. Oggi non è più del tutto così o almeno la Chiesa non è così influente nelle scelte umane di moltissime persone.

Nei giorni d'oggi è nata una nuova religione: la scienza!
Il vero nome dato a questa scienza, a questa scienza che pone delle tesi date come inconfutabili, dovrebbe essere "scientismo" perché anche il metodo scientifico galileiano prevede che ogni nuova scoperta possa annullare o modificare le scoperte precedenti.

Oggi è data come verità assoluta la teoria dell'evoluzione. Personalmente non la considero sbagliata del tutto, anche perché altrimenti cadrei anche io in una sorta di dogmatismo metodologico.
La parte della teoria che a me non convince affatto è la presenza predominante nella formazione delle specie viventi del cosiddetto "caso". Detto in termini molto semplici e non proprio professionali, la teoria, che ha avuto un'affermazione a partire dall'opera "L'origine delle specie" di Charles Darwin, stabilisce che un essere vivente si evolve a seguito di un mutamento casuale che risulta vincente e alla fine predominante grazie a selezione naturale e lotta di sopravvivenza. In pratica il caso produce quelle caratteristiche che, alla fine di un processo selettivo, possono perdurare perché vincenti.

Su questo punto per me ci si può aprire un dibattito anche all'interno della comunità scientifica, anche perché ogni fenomeno sulla terra ha una spiegazione causale e non casuale.
Ma certamente, se si prova a fare una simile obiezione che contrasti una delle certezze su cui si fonda il materialismo imperante in tutti i campi della conoscenza e della scienza moderna, allora o si viene attaccati duramente oppure gentilmente si ignora l'interlocutore con un velo di compassione.

Tempo fa, in seguito a un commento dato a un video offensivo verso i credenti intitolato "Preghiera al nulla", è nata una piacevolissima discussione con l'utente "gokikko" il quale afferma che "il caso non è matematicamente dimostrabile".
Per me la sua tesi non è priva di senso e merita di essere presa in considerazione. Per questo vi riporto alcuni passaggi significativi di questa sua teroria esposta durante il dialogo che ho avuto con lui su YouTube:


"Il caso non è matematicamente dimostrabile, difatti non esiste nessuna funzione che data una costante in entrata dia ogni volta un risultato diverso. Nemmeno i computers sanno creare numeri casuali ma pseudocasuali.
Secondo la mia teoria dimensionale al posto del caso, esiste la scelta, e non è un privilegio del tutto umano. Questo implica per forza che la nascita dell'universo sia stata una scelta, effettuata da chi? Da Dio. Mi dispiace ma la scienza prova che Dio esiste, non il contrario.
[...] E' da anni che faccio ricerche in questo campo. Il computer non è in grado di generare numeri casuali, ma pseudocasuali, con un seme, di solito si utilizza l'ora. (timestamp) ma un abile hacker riesce a risalire al numero pseudocasuale precedente, se trova il seme. Se costruisci un automa che tira un dado, esso lo tira sempre con la stessa angolazione, e lo raccoglie sempre con la stessa presa. Il dado da sempre gli stessi risultati.
Se l'universo fosse nato dal caso, allora sarebbe lineare e non caotico.
Non siamo privilegiati, noi analizziamo gli atomi ed il resto statisticamente, ma anche un elettrone, cosi come un animale, una cellula, ed il resto, effettua delle scelte all'interno di un canale. L'universo è nato per una scelta, questo implica l'esistenza di qualcuno che ha effettuato quella scelta, e chi se non Dio? Il cervello dell'uomo? Aahahahah
Tu nomini darwin, si aveva ragione, c'è la selezione naturale, ma gli animali non nascono tutti allo stesso modo, ma nel DNA ognuno intraprende una scelta diversa, c'è chi nasce col collo lungo, allora le giraffe col collo lungo sopravvivono. Ma se fosse il caso, le giraffe sarebbero lineari, cioè tutte fatte con lo stesso stampo, senza alcuna possibilità di adattamento. [...] qua parlo da matematico e fisico. Ho una mia teoria dimensionale differente da quella classica, che si riallaccia alla fine alla teoria delle stringhe. Ci sono formule ben precise, qua come in altri siti ho parlato soltanto empiricamente. Definizione scientifica di caso: Il caso non è altro che una combinazione di eventi e di scelte a catena, logiche illogiche, razionali, irrazionali, condizionate, incondizionate.
Defiinizione scientifica del caso secondo la mia teoria dimensionale: il caso non esiste, in realtà non è altro che un risultato. Una combinazione di eventi a catena, conseguenti a scelte, logiche illogiche, razionali, irrazionali, condizionate, incondizionate, intraprese dal tutto.
Tutto=(tutti gli elementi del micro-macro cosmo possono scegliere ed hanno un campo d'azione lungo il proprio canale, ed una relativa condizione spazio-temporale)
Concludo: In tutto l'universo, non esiste alcun oggetto che sia realmente fermo."


Trovate che quello che ha detto gokikko non sia valido?

Infine, per concludere quest'articolo, vi riporto una curiosa risposta data da un utente di Yahoo Answer alla domanda "Evoluzione o creazione: in cosa credete?":

"In realtà è la Bibbia stessa molto scientifica.
Prima ci fu la luce ed il buio ( bigbang)
Poi i mari e le terre emerse (configurazione planetaria)
Poi gli abitanti dei mari (la vita per la scienza non nasce forse dal mare?) poi quelli delle terre.
etcc..
fino ad arrivare all'uomo.

Cosa c'è di poco scientifico?

I settemila anni sono una simbologia per indicare un numero grosso di ere e di passaggi evolutivi del genere umano.

Pensiamo solo al fatto che un'era è dettata dal singolo episodio di Caino ed abele. Caino uccide Abele: Caino agricoltore uccide Abele pastore.
In mesopotamia non fu proprio cosi?, L'agricoltura da lì non prese posto all' allevamento e poi così nelle civiltà future?

Ogni generazione descritta nella Bibbia, ogni episodio corrisponde ad una tappa o ad un'era della nostra civiltà.


saluti."

sabato 8 agosto 2009

La vita è meravigliosa. La storia di Chiara

Spesso capita di sentirci tristi, di lamentarci che la nostra vita potrebbe essere migliore, di sognare di essere come quel vip sempre al centro dell'attenzione e apprezzato da molti.
Spesso guardiamo alle cose che non vanno, guardandoci intorno e notare come il mondo sia marcio, pieno di ingiustizie e di brutte situazioni.

Poche volte ci soffermiamo un attimo a vedere le meraviglie della natura, quanto siamo fortunati e quanto sia utile per gli altri anche la nostra breve esistenza. Osservando le brutture del mondo non ci rendiamo conto che ogni giorno, ogni ora e ogni minuto della nostra vita è un miracolo, un'esperienza irripetibile dalla quale possiamo trarre numerosi insegnamenti.

Chiara è una ragazza di 21 anni che ha visto il male in faccia. A 13 anni, prima dell'esame di terza media, ha notato delle difficoltà, il suo fisico non rispondeva bene ai comandi. Da una risonanza magnetica la sentenza dei medici è stata: tumore al cervello. La ragazza che nel maggio del 2000 era poco più che una bambina, ha dovuto passare dei momenti molto difficili, periodi duri fatti di chemioterapia e radioterapia. Ha perso i suoi bei boccoli biondi, ma ha scoperto quanto sia meravigliosa la vita, la sua vita.

Altri avrebbero visto nel suo destino una disgrazia insormontabile che l'avrebbe segnata per tutta la vita. Invece le parole di Chiara nella lettera che ho letto oggi nella rubrica di Umberto Galimberti su "la Repubblica delle Donne" sono di una gioia e di una forza che trovo difficile spiegare. Parole che dovrebbero leggere coloro che, entrati in depressione, vedono tutto nero, arrivando addirittura a pensare che la propria vita è talmente triste e inutile da considerare il suicidio una liberazione.
Chi ha visto il male e ha conosciuto cosa significa rischiare la vita capisce spesso solo allora quanto si può essere fortunati nel vedere anche solo il sorgere del sole la mattina.

Ecco la bellissima testimonianza di Chiara:

"Era estate. L'estate del 2000. L'estate che ricorderò per tutta la vita. Avevo tredici anni e la scuola stava finendo. Tutti i miei compagni si stavano preparando per l'esame di terza media. Per me come per i miei amici era un esame importante. Il primo vero esame. Mi stavo impegnando. Ero felice di prepararlo non rendendomi conto che c'era un esame tutt'altro che scolastico ma ben più impegativo ad attendermi.
Vedevo e sentivo che c'era qualcosa che non andava. Quelle forti emicranie al mattino appena sveglia, la spossatezza continua e poi quella mano, i cui piccoli gesti non riuscivo a controllare. Mi cadevano di mano gli oggetti, la mia scrittura non era più la stessa e a danza ogni piroetta finiva con un giramento di testa. Perdevo l'equilibrio. Mi dovevo fermare. Non capivo. Eppure dentro di me sapevo che c'era qualcosa di strano.
La risposta è arrivata un pomeriggio di maggio nel corridoio dell'ospedale adiacente alle sale della TAC. Mi ricordo che io e i miei genitori stavano aspettando seduti su quelle sedioline asettiche dell'ospedale. Per me l'attesa era snervante, c'era puzza di disinfettante e quel posto non mi piaceva.
Solo dopo la risonanza magnetica capii tutto fino in fondo. C'era una noce annidatasi nel mio cervelletto anzi, "una lenticchia", proprio così mi venne spiegato.
In seguito, questa lenticchia venne tolta. Quello che successe in quell'estate non fu molto piacevole. Chemioterapia e radioterapia non sono facili da sopportare.
Eppure ora, a ventun anni, posso dire di essere cresciuta in un'estate, durante quell'estate. In quei mesi scoprii quanto ero fortunata. In fondo non avevo una leucemia fulminante e non ero in attesa di un donatore che chissà quando sarebbe arrivato. Ero fortunata.
Nell'estate del 2000 ho imparato tante cose. Ho imparato ad amare la vita e ciò che fino ad allora mi sembrava scontato, un mio diritto. Ho scoperto un dovere: quello di ringraziare per tutte le meraviglie della vita. Ho imparato a sorridere con il cuore davanti a uno sguardo divertito, davanti a un mazzo di fiori, davanti a una giornata di sole e anche davanti a una di pioggia.
Ogni sera prima di addormentarmi penso alle cose che ho fatto durante la giornata e mi sento privilegiata. Anche se la radioterapia ha portato via i miei bellissimi boccoli biondi, ho imparato che non è quello che mi farà essere migliore.
Sono fiera di ciò che sono diventata. Adesso guardo a ciò che è successo come una grande esperienza che ha contribuito a forgiare il mio carattere. Mi ha dato la possibilità di vivere qualcosa che prima conoscevo solo come lunghe e complicate parolone pronunciate dai più grandi, come qualcosa di lontano da me. Certo sbatterci contro ha fatto male, ha lasciato la cicatrice. Una cicatrice che è sempre lì per non farmi dimenticare quanto sono fortunata.
A volte, sento addosso l'opprimente sguardo di qualcuno che, trovandosi davanti a me per la prima volta, non può fare a meno di volgere inconsciamente lo sguardo ai miei capelli. Ormai ci sono abituata. Ma una cosa bellissima è notare come l'interesse gradualmente si sposti verso qualcos'altro, come le involontarie occhiate furtive vengano sostituite dall'interesse per ciò che esprimo con le parole e che lascio trasparire dai miei occhi.
Mi piace comparare la mia storia alla scelta fatta da un atleta per coronare il sogno di vincere le Olimpiadi. Una lunga strada fatta di duri allenamenti lo attende per raggiungere la forma perfetta. Io non ho mai scelto di gareggiare alle Olimpiadi, ma qualcuno ha deciso che dovevo fare l'atleta.
Chiara"

Chiara, grazie di esistere.