martedì 25 settembre 2007

Padre Benjamin: "Dio ti benedica, Grillo"

Jean-Marie Benjamin è un prete segretario della "Fondazione Beato Angelico" di Assisi, impegnata in prima linea ad aiutare le popolazioni dell'Iraq.
Ha sostenuto molto Beppe Grillo, da molti accusato di essere un "terrorista" solo per aver mostrato a tutti la verità su quanto c'è di negativo nella classe politica.
Anche Benjamin è stato denigrato e offeso pesantemente per le sue posizioni fortemente contrarie alla guerra voluta dagli USA, intrapresa essenzialmente per il petrolio perché altrimenti non si spiegherebbero le enormi falsità che l'hanno giustificata.
Ricordate?
Dicevano che Saddam nascondeva armi di distruzione di massa che avrebbero in poco tempo colpito l'occidente. FALSO!
Dicevano che Saddam aveva forti legami con Bin Laden e che quindi in qualche modo aveva avuto un ruolo negli attentati dell'11 settembre 2001. FALSO!
Ma l'informazione è pilotata da pochi media che ormai si sono uniformati al pensiero unico americano. La verità, o quantomeno un contraddittorio, non l'avremo mai veramente e possiamo sperare solo nei nuovi mezzi di comunicazione che stanno proliferando sul web, almeno finché questo rimanga effettivamente libero.

Il prete francese e il comico genovese hanno molto in comune: padre Benjamin infatti fu accusato e allontanato dai giornali e telegiornali per le sue posizioni contrarie all'intervento in Iraq, come scrive nell'apertura della sua lettera, pubblicata oggi sul blog di Grillo:

"Caro Beppe Grillo,
sono padre Benjamin, non so se ti ricordi, nel marzo 2003 prima dell’aggressione americana contro l’Iraq, dicevo a “Porta a Porta” che non c’era in quel Paese nessuna arma di distruzione di massa, che era tutta una montatura di Washington per ingannare l’ONU e l’opinione pubblica.
Dicevo che se avessero invaso l’Iraq non avrebbero trovato nessuna arma di distruzione di massa, ma certamente un'eroica resistenza all’invasione. Mi hanno risposto con offese, ingiurie, calunnie e hanno dato ordine alle reti televisive e alle radio di non parlare dei miei libri e dei miei film sull’Iraq. Quando si dice la verità e i potenti Signori delle bugie non possono risponderti con altre menzogne, impiegano la denigrazione, l’insulto, la diffamazione.
Dio ti benedica, Grillo. Anche me hanno trattato da terrorista, perché dicevo la verità su quanto accadeva realmente in Iraq e denunciavo le menzogne dei “Signori delle Bugie” di Washington e Londra. [...]"

La lettera prosegue raccontando uno dei tanti eventi di cui fu partecipe il prete, in particolare dell'episodio in cui venne attaccato indegnamente per aver denunciato in tv la morte di migliaia di bambini, dato tra l'altro documentato dall'UNICEF:

"[...] Tutti questi “cani guardiani del Potere” mi trattavano in diretta televisiva da pro Saddam, perché dicevo che secondo l’UNICEF morivano in Iraq da 5 a 6.000 bambini al mese per le conseguenze dell’embargo, mi trattavano da anti-americano, perché dicevo che avevano contaminato la popolazione e l’ambiente con armi all’uranio impoverito, affermavano che queste armi non esistevano! [...]"

Era stato Saddam ad uccidere i 5000 kurdi con il gas? Sì? Siete sicuri?
Se così fosse, perché tra i capi di accusa che hanno portato all'impiccagione di Saddam, è stato trascurato questo "piccolo" particolare?
Forse per nascondere le responsabilità degli americani e dei suoi alleati in questo genocidio, sostiene Benjamin.
Badate bene che a dirlo non è un feroce anti-americano comunista, ma un prete che rispolvera dalla memoria annebbiata dei media un rapporto di 97 pagine del Congresso americano risalente al 1989 e intitolato "Iraqi power and U.S. Security in the Middle East":

"[...] Gianfranco Fini mi tirava in faccia che non ero degno di portare l’abito religioso, perché affermavo che il rapporto presentato al Congresso americano, rapporto dell’Istituto strategico del Collegio di Guerra della Pennsylvania, conferma che nella strage di Halabja contro i Kurdi, che fece 5.000 vittime, con armi chimiche, l’Iraq non c’entrava niente. Citavo un rapporto ufficiale presentato al Congresso americano nel 1989, ma Fini, che nel 1983 viaggiava con Donald Rumsfeld in Iraq per andare a stringere la mano a Saddam Hussein, lui, nel 2003, Ministro degli Affari Esteri, non sapeva nulla di questo rapporto al Congresso. Ecco perché il processo a Saddam Hussein sulla tragedia dei Kurdi di Halabja non l’hanno mai voluto fare. Ecco perché l’hanno impiccato prima (per aver ucciso 148 estremisti islamici): per evitare il processo per le vittime di Halabja. Sarebbe saltato fuori il famoso rapporto al Congresso intitolato “Iraqi power and U.S. Security in the Middle East (97 pagine)" e sarebbe stato scoperto che in questa faccenda, loro, gli americani, avevano una pesante responsabilità.
Manipolano le coscienze con montagne di menzogne e offendono coloro che divulgano la verità per denigrarli presso l’opinione pubblica con la loro potente macchina di disinformazione. Come hai detto così bene, per farlo, i loro “cani da guardia”, su tutte le reti aziendali, abbaiano. Contro chi attacca la loro egemonia, contro chi denuncia il loro predominio e la loro arroganza. Il loro odio non ha fine. Per fermare chi dice la verità non si fermano dinanzi a nulla. [...]"

Interessante il punto in cui Benjamin mette in dubbio l'autenticità dei video di Osama Bin Laden che secondo lui non è altro che un attore:

"[...] Democrazia in delirio. Caro Beppe, dicono di te cose deliranti! Benedetto sei tu, quando sei oltraggiato e offeso, ne esci ancora più grande. E’ così: i Media aziendali devono obbedire ai loro sponsor, lobby dell’armamento e del petrolio. Chi paga, comanda. Prendono i figli di Dio per dei coglioni, ma il peggio è che i figli di Dio non se ne rendono nemmeno conto! Fabbricano, nei loro studi, un video con un attore nel ruolo di Bin Laden.
Un anno fa con la barba grigia, adesso con la barba nera. Se ne accorgono troppo tardi e dicono che la barba di Osama è nera in questo nuovo video, perché è una tradizione degli islamici di tingersi la barba quando sono in guerra. L’anno scorso la barba di Osama era grigia e bianca, oggi è nera! Probabilmente perché l’anno scorso, anche se Bin Laden era in guerra, aveva dimenticato di andare in tintoria. Pronto il nuovo video di Osama barba nera, tutti i “cani da guardia” a trasmetterlo con appassionati commenti.
L’anno scorso, i Servizi segreti francesi avevano dichiarato che Bin Laden era morto e che ne avevano le prove. Sarà risuscitato. In un video, vedi Bin Laden mangiare con la mano destra quando è mancino e tutti coloro che lo conoscevano possono testimoniare che è mancino, ma fa niente, nessuno lo sa. Il suo anello al dito, non è suo, ma fa niente, non si vede bene. Gran parte dei discorsi del Bin Laden super star sono stati scritto da Adam Gadhan, di Los Angeles, il cui nome originale è Adam Pearlman (anche noto come Azzam l’Americano), ma fa niente. Che ne sa il gregge della RAI. [...]"

Il padre conclude con un bellissimo incoraggiamento a Grillo esortandolo a non nascondere mai la verità e a continuare la sua battaglia civile:

"[...] Volevo soltanto testimoniarti la mia stima per il tuo coraggio. Saranno capaci di tutto per fermarti, ma non ce la faranno. Sul tuo treno stanno salendo ogni giorno sempre più viaggiatori e il tuo binario è diritto, il loro è vecchio, storto e pericoloso. Ricordati di Colui che diceva “la Verità vi renderà liberi."

Il testo integrale lo potete leggere cliccando qui.

3 commenti:

Antonio Candeliere ha detto...

bellissimo il finale.concordo

Anonimo ha detto...

Quello che non si dice e non sapete, ma e' perfettamente pubblico e controllabile:

1. Dal 1997 esiste una organizzazione che si occupa di distruggere le armi chimiche (www.opcw.org)

2. A partire dall'anno 2000, il suo Direttore stava provando a farvi aderire l'Iraq (come ha fatto recentemente la Libia) = ispezioni e verifica che NON esistono armi chimiche

3. Gli USA fino al 2002 molto favorevoli all'organizzazione, organizzano manovre illegali per licenziare il Direttore
http://en.wikipedia.org/wiki/OPCW
http://www.ciponline.org/nationalsecurity/articles/061005mullins.htm

4. Le manovre riescono grazie anche al VERGOGNOSO appoggio dell'Italia. Si realizza un precedente storico che mina per sempre l'indipendenza e la credibilita' delle organizzazioni internazionali.

5. L'ex Direttore cita in Giudizio davanti ad un Tribunale internazionale gli Stati Uniti, e vince la causa
http://www.ilo.org/public/english/tribunal/fulltext/2232.htm

6. Subito dopo questa manovra politica, iniziano le manovre militari e l'invasione dell'Iraq

7. Ad oggi, quasi un MILIONE di persone sono morte per questa guerra che aveva per obbiettivo il PETROLIO (cfr. Greenspan et al.)
http://www.foxnews.com/story/0,2933,296938,00.html

Nessuno parla di queste cose. Sono stanca, nessuno controlla queste ovvietà e sono sola..

Maat

Giovanni Tonetti ha detto...

Quello che hai scritto è TUTTO vero. Incredibile come i media principali vogliano nascondere questi fatti pur essendoci documenti che li provano. Tra l'altro questi documenti sono liberamente disponibili a tutti come hai dimostrato.

Ciao