Come ho già avuto modo di scrivere, Luigi De Magistris è il sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Catanzaro che sta portando avanti inchieste scomode per molti, forse per troppi.
Ultimamente stava lavorando su un «comitato d'affari» che legava consiglieri regionali, imprenditori e militari. In un'altra indagine chiamata "Why not" ha iscritto nel registro degli indagati anche l'attuale Presidente del Consiglio Romano Prodi.
Come farlo tacere?
Semplice, trasferendolo!
E' sostanzialmente questo che ha fatto l'attuale Ministro della Giustizia (?) Clemente Mastella adducendo "violazioni deontologiche" come ad esempio la gestione «caotica» e i «litigi continui».
Basta questo per interrompere il lavoro di un PM che forse stava portando alla luce una nuova Mani Pulite?!
Mi sembra una motivazione un po' "debole".
«Mastella si dimettesse subito»!
E' questa la richiesta accorata della lettera di Sonia Alfano e Salvatore Borsellino, fratello del magistrato Paolo Borsellino ucciso dalla mafia, indirizzata direttamente al Capo dello Stato Giorgio Napolitano dopo la domanda di trasferimento di De Magistris.
Ora ve la riporto:
"Chiediamo l'intervento del Capo dello Stato per porre fine all'imbarazzante ed offensiva attività del Ministro Mastella tesa ad imbavagliare la verità e scongiurare che la giustizia possa, definitivamente, arrivare a lui.
Per evitare ciò ha chiesto al CSM il trasferimento del PM De Magistris motivando la richiesta come atto dovuto a seguito delle risultanze delle ispezioni ministeriali presso la Procura di Catanzaro. A tale proposito, se Mastella si proclama corretto per questo atto "doveroso", saremmo curiosi di sapere come si definisce il Ministro Amato in considerazione del fatto che lo stesso talvolta preferisce ignorare le risultanze delle ispezioni ministeriali (vedi mancato scioglimento del Consiglio Comunale di Barcellona P.G.-ME).
Forse sfugge, o addirittura sconosce, al ministro Mastella che esistono problemi gravi che andrebbero sollevati al CSM e che rischiano di ingolfare la giustizia; le procure di Caltanissetta e di Catania, considerata l'importanza delle stesse nella lotta alla mafia, sono scoperte da troppo tempo. E cosa dire della paralisi disastrosa che l'entrata in vigore del nuovo ordinamento giudiziario provocherà?
Passeranno molti mesi prima che il CSM possa procedere a nuove nomine lasciando così gli uffici scoperti.
Sarebbe opportuno che Mastella si dimettesse subito, così da rendere più sereni anche gli italiani, ai quali chiediamo di non dimenticare che Mastella è testimone di nozze del pentito di mafia F.sco Campanella.
Speriamo pertanto in una forte presa di posizione da parte di tutti gli italiani onesti che non possono essere rappresentati da personaggi come Mastella e company."
Trovo scandaloso che Mastella mostri una spiccata sensibilità nei confronti dei delinquenti invece di salvaguardare l'operato della magistratura.
Tra l'altro è un concetto espresso chiaramente dallo stesso Guardasigilli che di fronte ai detenuti del carcere Regina Coeli disse: «sarò sempre più vicino a voi e sempre meno ai magistrati».
Un buon motivo per cacciarlo all'istante!
A meno che Mastella fa il cosiddetto "lavoro sporco", cioè quello che altri si rifiutano di fare direttamente...
Per questi motivi, dobbiamo stringerci intorno ad un così prezioso uomo dello Stato come il PM di Catanzaro!
Vi invito a firmare l' "Appello per la Giustizia e la Legalità in Calabria", di cui sotto vi riporto il testo:
"I SOTTOSCRITTI CITTADINI ITALIANI, ED IN PARTICOLARE NOI CALABRESI,
in questo particolare momento storico nel quale la regione Calabria si trova drammaticamente stretta nella morsa della Mafia, della Malapolitica e del Malaffare, rivendichiamo il diritto alla Giustizia e alla Legalità e chiediamo con fermezza che si faccia chiarezza negli oscuri intrecci tra politica, affari, massonerie deviate e criminalità organizzata.
Esprimiamo pertanto stima e solidarietà senza riserve nei confronti di quanti si stanno impegnando nella lotta al crimine in tutte le sue forme ed estensioni, ed in particolare approviamo e sosteniamo il lavoro dei Magistrati che, per aver avuto il coraggio di portare avanti senza condizionamenti e senza timore indagini che portano direttamente al cuore del sistema delle corruttele calabresi, si ritrovano ad essere quotidianamente oggetto di vergognosi attacchi e di delegittimazioni anche da parte di rappresentanti delle Istituzioni democratiche.
Su questa nuova sfida, che non è solo contro i nemici storici della civile convivenza, come la ‘ndrangheta per intenderci, ma contro poteri forti e trasversali che si sono insinuati e propagati dappertutto, nessun cittadino onesto può restare indifferente.
Noi rappresentanti della società civile, delle associazioni, del movimentismo, del mondo cooperativistico, del sindacato, dell’università, delle professioni e delle imprese, dei giovani, ci opponiamo con sdegno e con forza ad ogni gratuito attacco teso a delegittimare, con parole o con fatti, l’azione di questi Magistrati coraggiosi, e volendo continuare ad alimentare le speranze di progresso, libertà e democrazia per questa nostra terra, riponiamo piena fiducia nell’operato della Magistratura e nell’impegno di questi Magistrati che incondizionatamente e con equilibrio seguono l’ideale del proprio dovere istituzionale e morale."
Nel momento in cui sto scrivendo siamo già 25339 ma dobbiamo essere molti di più!
Potete firmare cliccando direttamente qui.
domenica 30 settembre 2007
Petizione pro De Magistris
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1 commenti:
ciao senti, sono anche io un utente blogger ed avevo postato anche i qualcosa inerente allappello per la giustizia di grillo ma trovo difficoltà a far apparire il mio blog nei trackback sul blog di grillo.
Siccome ho visto che tu ci riesci potresti dirmi come fai?
per favore rispondi sul mio blog o se vuoi vai sempre nel blog e mandami un email.
grazie sicuro di una risposta
dark fender
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