lunedì 25 ottobre 2010

Passaparola di lunedì 25 ottobre

Come ogni lunedì alle 14, trasmetto in diretta streaming il programma "Passaparola" con Marco Travaglio.









lunedì 18 ottobre 2010

Passaparola di lunedì 18 ottobre

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giovedì 14 ottobre 2010

Il MoVimento "semplicistico"

E' passato quasi un anno da quando ho invitato ad iscriversi al MoVimento 5 Stelle dal mio blog. Erano molte le speranze e anche la curiosità per un movimento politico dove si prospettava la possibilità di poter dare uno sbocco politico a tante iniziative in cui ho partecipato, sostenute dalla forza mediatica di Beppe Grillo.

Come si suol dire, "è passata tanta acqua sotto i ponti" e le cose non stanno andando come immaginavo.

Noto da ormai troppo tempo che le posizioni sia di Beppe che di molti cosiddetti "grillini" si stanno arenando in una intransigenza "intellettuale" che secondo me è deleteria perché poco concreta ed efficace. Dopo il successo della manifestazione chiamata "Woodstock 5 stelle" e degli importanti risultati nelle ultime elezioni regionali, ci si sta montando la testa. Secondo me l'idea dei "duri e puri", di quelli che non si alleano con nessuno per ribadire il loro essere "migliori", non ha portato mai da nessuna parte e si rischia che il MoVimento si trasformi in una mera testimonianza della purezza ideologica dei suoi iscritti.

Scrivo questo da lettore del blog di Beppe, da sostenitore di molte sue battaglie e da iscritto al MoVimento. Non vorrei scrivere questo, ma lo penso e quindi non posso esimermi dal farlo.

Questa mattina leggo il post di Beppe intitolato "La semplicità è rivoluzionaria" dove c'è un chiaro attacco a Nichi Vendola. Si può criticare chiunque, sia chiaro, non voglio assolutamente mettere in dubbio questo. Ma non si può mettere tutti sullo stesso piano, accentuando solo i difetti di questo o quel politico per dire che sono tutti uguali, arrivisti che pensano al potere e che oltre ai loro interessi non cercano di trovare ed attuare soluzioni ai problemi del Paese. Questo è sbagliato, è forse veramente qualunquistico.

Ne rimango deluso, tra l'altro, da quanti ad ogni umore di Beppe cambiano la propria opinione. Forse non è così, ma è questa la mia impressione che certamente non ha un valore oggettivo. Se Beppe elogia e dice di votare Sonia Alfano, Luigi de Magistris o Nichi Vendola, tutti sono d'accordo e descrivono queste persone come politici perfetti, impeccabili, quasi fossero dei "messia". Appena Beppe nota qualche loro sbaglio o qualche piccola divergenza dal suo pensiero, allora sembrano essere quasi il peggio in circolazione. Sembrano quasi peggiori di Berlusconi, perché almeno il Presidente del Consiglio sai chiaramente cosa vuole, mentre loro si camuffano e in modo losco cavalcano battaglie per arrivare al potere. Una volta raggiunto, non rispettano gli impegni e forse nemmeno fanno un tentativo.

Questa è la logica perversa che io percepisco e che non riesco proprio ad accettare. Si dice che ognuno valga uno, ma io fino adesso non ho deciso proprio niente e la linea e le posizioni del Movimento sono determinate almeno al 90% da Beppe. Ciò non è per forza un male, è completamente legittimo. Non capisco solamente poi come si sposa questo con il tanto parlare di "democrazia diretta" quando alleanze e decisioni politiche sono influenzate solo da un "big" del MoVimento. Basta sottolineare, per confermare ciò, che il tanto sbandierato portale dove ognuno avrebbe potuto votare e proporre leggi ed iniziative politiche, non c'è mai stato a parte un forum mal funzionante. Un forum dove ognuno può proporre qualsiasi cosa, come ad esempio l'"eliminazione dei pedaggi autostradali" senza porsi minimamente il problema di cosa ciò comporti a livello economico. Posso proporre, per dire, anche l'abolizione di tutte le tasse, forse qualcuno approverebbe accendendo qualche "stellina"...

Ma tornando sullo specifico al tema del post di Beppe da cui è partita questa mia riflessione, c'è un elogio della "semplicità" in politica che è discutibilissimo. La nostra società è complessa, con tanti problemi sociali ed economici. Risolvere i problemi con soluzioni semplici, parole d'ordine di facile attrazione mediatica ma di non certa applicazione concreta, è veramente velleitario. A problemi complessi ci vogliono soluzioni articolate perché non esistono purtroppo "formule magiche" che aggiustino tutto senza provocare conseguenze. Tanto per fare un esempio, anche Berlusconi ha ed ha avuto in passato molto consenso, dicendo di ridurre le tasse in modo consistente portando le aliquote solo a tre. Nonostante il suo consenso e sebbene sia 15 anni in politica, fino adesso sono rimaste solo delle belle promesse.

Per questo, alla richiesta di questa mattina di completare la mia iscrizione al MoVimento inviando una copia del documento d'identità, mi rifiuto di rispondere. Almeno per adesso, sperando ovviamente che le cose cambino.

Ecco il commento inviato a Beppe questa mattina, dove ho scritto in breve gran parte delle cose sopra menzionate:

"Devo dire che mi sta deludendo questo MoVimento 5 Stelle. E stiamo ancora solo all'inizio... Con tanto entusiasmo mi ero subito iscritto quasi un anno fa. Non siamo nemmeno rappresentati in parlamento (non abbiamo nemmeno la famosa piattaforma per votare sul portale, tanto sbandierata per mesi!) e già vogliamo forzatamente distinguerci da chiunque senza fare un minimo di distinzione. Non mi sembra assolutamente corretto, questo sì che si può forse chiamare qualunquismo.

Stiamo addirittura attaccando i politici che hanno sostenuto battaglie insieme a noi, che persino Beppe ha spinto a votare. Ma cosa sta succedendo, ci stiamo già montando la testa! Nemmeno un rappresentante del MoVimento metterà piede in Parlamento continuando così e sembra che sono in pochi qui che se ne accorgano!

Per quanto riguarda il tema del post... No Beppe, non sempre tutto è semplice. La nostra è una società complessa ed i problemi non si possono risolvere dall'oggi al domani come con una formula magica. Così si illudono le persone e in particolare tanti giovani come me che hanno riposto delle speranze in questo MoVimento.

Forse sono io non adeguato allo spirito del MoVimento. Mi è arrivata per email questa mattina la richiesta di invio di documento di identità per essere registrato completamente al MoVimento. Ci devo pensare perché sono ultimamente deluso dalla strada che si sta percorrendo. E di questo me ne dispiace moltissimo."

lunedì 11 ottobre 2010

Un giorno importante per me

Oggi ho scoperto l'importanza di confermare la mia fede di fronte agli altri cristiani. Lo scrivo affinché non me ne dimentichi, questo giorno mi deve rinfrancare nei momenti di difficoltà che si presentano nella vita, nei momenti in cui ci si sente soli e la fede vacilla.

Ma iniziamo dall'inizio.

Per me non è molto semplice parlare di me. Tendo spesso a non esternare troppo le emozioni e questo forse è un male. Non con tutti mi confido a parte le persone più strette e quindi quello che scrivo sarà sconosciuto ad alcuni.
Da tempo, diciamo dal liceo, ho messo molto in discussione la fede in Cristo. Forse la mia conoscenza cristiana avuta da bambino mi stava ormai un po' stretta e, di fronte alle sfide di coscienza proprie dell'adolescenza, la mia attenzione andava ad altro. Non mettevo al primo posto Cristo, anche se nonostante i dubbi crescenti l'ho sempre pregato, in particolare nei momenti di difficoltà. Tuttavia i miei principali interessi erano altri, come ad esempio la politica, un po' per soddisfare la mia voglia di poter cambiare il mondo grazie alle mie piccole "battaglie", per la pace, contro la guerra ecc. Un po' perché trovavo da altre parti le soluzioni ai problemi, le ingiustizie e le sofferenze di questo mondo non riuscivo ad accettarle e Dio mi sembrava lontano.
Dubbi che capitano ad ognuno di noi e che, se non si approfondisce la propria fede, possono far vacillare o anche perdere la speranza ad un cristiano.

Da questi primi dubbi esistenziali, sono pian piano passato ad attaccare la Chiesa (da cattolico mi riferisco ovviamente alla Chiesa cattolica, ma penso che le mie posizioni sarebbero state indifferenti anche se fossi appartenuto ad altra confessione cristiana...) per quanto attiene ai cosiddetti "diritti civili". Troppe regole richieste ad un cristiano, troppi sacrifici ai miei occhi inaccettabili. Dietro ai miei "che male c'è" forse si celava la voglia di poter fare tutto o quasi. Spesso non trovavo incompatibile certe scelte morali e sessuali, rifugiandomi dietro la famosa frase di Gesù "Ama il prossimo tuo come te stesso", frase secondo me abusatissima per metterci a posto la coscienza. Mi dicevo che erano altri i peccati gravi, se non si fa del male fisico ad alcuno siamo giusti e non commettiamo alcun peccato. Oggi non direi le stesse cose, sono portato a riflettere su certe tematiche e non banalizzarle come molti purtroppo fanno continuamente.

Da questo ed altro, mi sono sempre più allontanato dalla Chiesa, a Messa non ci andavo quasi mai a parte a Natale, Pasqua ed altre feste importanti. Mi consideravo "cristiano" ma questa parola diventava sempre più generica. E intanto giudicavo con grande facilità gli altri, anche da questo blog, forse con quel po' di arroganza che ti fa sempre sentire nel giusto senza mettere in discussione le nostre (false) certezze.

Nel frattempo mi sono laureato, riuscendo a sostenere esami difficili negli ultimi mesi, facendo nel frattempo la tesi. Un periodo di grande stress ma anche di grande gioia per i risultati ottenuti. Avevo mille cose da fare e come se non bastasse durante i mesi prima della laurea e subito dopo, per un po' di tempo, sono riuscito a dedicarmi a qualche iniziativa politica.

Passato tutto questo, è stato per me un attimo di stasi. Per un attimo non avevo niente da fare e non è che mi potessi concedere qualche vacanza particolare visto che economicamente non viaggio proprio nell'oro...
Essermi laureato è stato come aver raggiunto un traguardo da tempo tanto sognato e sperato, ma una volta ottenuto mi sentivo come un vuoto. Mi è venuta forse un po' di depressione. Non mi andava di far niente, mi sentivo inutile. Anche la laurea non mi sembrava importante, tanto prima o poi la raggiungono quasi tutti. Sentivo il peso dei miei dubbi in parte repressi, alcune mie certezze stavano vacillando e non mi sentivo utile per nessuno.

Superai quel momento di forte tristezza, con la lettura di un libro che oggi all'idea mi fa sorridere. Il libro si chiama "The Secret" e so che ha fatto un successo mondiale. Diciamo che è un libro sul genere "New age"... In esso si dice che da tempo un segreto è stato nascosto ai più. Questo segreto racchiude la "legge d'attrazione", una legge attraverso la quale possiamo ottenere tutto ciò che vogliamo grazie al nostro pensiero. Una frase famosa è: "Il pensiero crea".
Mi ha fatto ritornare il buon umore ed erano molte le personalità citate nel testo. C'erano addirittura delle frasi prese dal vangelo, in particolare Matteo 21:22 ("Tutto ciò che chiederete con fede nella preghiera, l'otterrete") e Marco 11:24 ("Tutto quello che voi chiederete pregando, credete di averlo già ottenuto e vi avverrà")...

... tanto è bastato per leggermi (in parte rileggermi...) il Vangelo anche se alla base non c'erano motivi molto nobili. Da lì forse è nato un percorso lento (lentissimo oserei dire...) di riflessione che mi ha portato tra alti e bassi ad approfondire la fede. Non che questo mi abbia cambiato del tutto, continuavo a commettere i miei sbagli ma già forse qualcosa stava cambiando.

Su internet e attraverso alcune letture "New age" sono arrivato a mettere alla prova tutto. In particolare mi è stato molto utile leggere su internet le tesi più atee e materialistiche possibili, mi sono messo quasi alla prova. Ho messo in discussione addirittura l'esistenza storica di Gesù, a tanto ero arrivato! Nel cercare di rispondere a delle domande di senso fatte da altri, le stesse che per tanto tempo mi avevano tormentato, ho cominciato a dare più attenzione alla Bibbia, aiutandomi anche con letture religiose. Ho scoperto (e lo sto ancora facendo...) una ricchezza che mi era celata, troppo preso dalle situazioni di tutti i giorni. Guardavo "altrove" e non alla Fonte della Sapienza.

Questo mio cambiamento graduale mi ha portato a ravvicinarmi anche con la Chiesa. Ricordo ancora una lunga confessione fatta con un frate passionista poco più di un anno fa (si chiama padre Dario) che mi ha fatto vedere le cose da un'altra prospettiva, il che è stato per me fondamentale.

Ma la cosa a cui sono molto grato è di aver conosciuto all'università un gruppo di evangelici che, pur considerandomi ancora cattolico, mi hanno molto arricchito spiritualmente e umanamente. Tutto grazie ad una piccola conferenza che si è svolta nella mia Facoltà, dove si è trasmesso e commentato una puntata di "Che Tempo Che Fa" con ospite Roberto Saviano. Successivamente ho saputo che avrebbero organizzato una volta a settimana un incontro su tematiche religiose e non ci ho pensato due volte a partecipare. Con due miei amici, sono andato ogni lunedì a questi incontri, ognuno dei quali trattava una questione di fede diversa, non in modo dogmatico, ma con il confronto reciproco. Tutto ciò è stato per me molto utile nel mio cammino di fede, ringrazio Dio per questo!

Senza voler far torto a nessuno di questi miei nuovi amici, ringrazio Dio soprattutto per avermi fatto conoscere Sarah e René. Sono molto giovani, hanno poco più di me, e all'inizio un po' mi stupiva fossero già sposati e avessero anche un bambino. Lo so che non è poi così strano, però non capita oggi vedere così spesso delle giovani coppie sposate. Hanno sempre una parola buona da dirti, sempre col sorriso, danno l'idea di prendersi a cuore le gioie e i problemi di chi gli sta davanti. Sanno ascoltare.

Oggi mi hanno fatto un gran regalo che non scorderò. Al termine di una coinvolgente e ben approfondita analisi di Sarah sulla parabola del Figliol Prodigo (Luca 15:11-32), mi hanno chiamato per parlarmi in disparte. Non avevo assolutamente in mente cosa mi volessero dire.
Ebbene...

Hanno notato il mio interesse e mi hanno chiesto se ho avuto qualche esperienza particolare di conversione. Un po' come il "figliol prodigo" che, dopo aver sperperato i beni avuti in eredità, torna dal Padre per chiedere perdono e il Padre lo accoglie a braccia aperte festeggiando la sua riconciliazione con Lui. Ho raccontato a grandi linee queste mie esperienze che ho scritto qui sopra e loro sono stati "felici con me" per questo mio percorso.
Poi mi hanno chiesto se volevo pregare con loro confermando la mia fede nella salvezza data da Cristo a tutti coloro che credono in Lui. Lassù Dio si sarebbe rallegrato per questo, preparando una festa come il Padre presente nella parabola che si rallegra per il figlio ritrovato. Abbiamo pregato insieme e con Sarah ho recitato una preghiera particolare chiedendo anche il dono dello Spirito.

Non so descrivere la gioia che mi ha dato tutto questo. Anche solo il fatto che Sarah e René abbiano voluto prendermi da parte per donarmi tutto questo mi ha reso felice. "Felice", perché mi ha fatto sentire più sicuro di essere sulla strada giusta, sulla strada del Signore.
Oggi, 11 ottobre 2010, è un giorno che per questo non scorderò mai e ringrazio Dio per avermi fatto conoscere Sarah e René, delle persone speciali.

Voglio finire degnamente questo lungo post/confessione citando Romani 10:5-10:

"Mosè infatti descrive la giustizia che viene dalla legge così: L'uomo che la pratica vivrà per essa. Invece la giustizia che viene dalla fede parla così: Non dire nel tuo cuore: Chi salirà al cielo? Questo significa farne discendere Cristo; oppure: Chi discenderà nell'abisso? Questo significa far risalire Cristo dai morti. Che dice dunque? Vicino a te è la parola, sulla tua bocca e nel tuo cuore: cioè la parola della fede che noi predichiamo.Poiché se confesserai con la tua bocca che Gesù è il Signore, e crederai con il tuo cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo. Con il cuore infatti si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa la professione di fede per avere la salvezza. Dice infatti la Scrittura: Chiunque crede in lui non sarà deluso."

Passaparola di lunedì 11 ottobre

Come ogni lunedì alle 14, trasmetto in diretta streaming il programma "Passaparola" con Marco Travaglio.









lunedì 4 ottobre 2010

Passaparola di lunedì 4 ottobre

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