domenica 9 settembre 2007

Beppe Grillo For President

Grande successo del VAFFANCULO DAY di ieri!
Beppe Grillo ha ottenuto l'effetto sperato: scuotere la classe dirigente.
Su tutti i quotidiani e telegiornali infatti sono riportati consensi, distinguo e critiche nei confronti del comico genovese.
Eppure molti non credevano che Grillo riuscisse a portare centinaia di migliaia di persone in più di 200 piazze italiane e soprattutto che la proposta di legge popolare raccogliesse ben 300 mila firme.
Solo per dare qualche dato: 5000 firme a Torino con persone che hanno dovuto attendere in fila ben quattro ore; 10000 a Firenze; 10000 a Napoli, dove per la forte affluenza è stato necessario ristampare i moduli.
Io sono andato a Roma dove le firme sono state in totale 2000. Ho dovuto aspettare più di mezz'ora per poter sostenere questa battaglia e porre la mia firma come molti altri disciplinatamente hanno fatto.
Incredibile...

E' stato un successo anche per un nuovo mezzo di comunicazione: Internet. I mass media tradizionali infatti quasi ignoravano l'evento o non gli davano la giusta importanza. Invece, anche senza il loro aiuto, le piazze si sono riempite e questa quindi è una consacrazione della forza del Web. Con ieri infatti si è fatto un salto di qualità: dal virtuale al reale. Quindi non solo critiche nel blog di Grillo, ma anche proposte concrete articolate in legge che sono riuscite a mobilitare, a mobilitarCi!

Come ho varie volte riportato su questo sito, i punti della legge di iniziativa popolare da portare in Parlamento erano tre:

1. NO AI PARLAMENTARI CONDANNATI
No ai 25 parlamentari condannati in Parlamento - Nessun cittadino italiano può candidarsi in Parlamento se condannato in via definitiva, o in primo e secondo grado in attesa di giudizio finale;

2. DUE LEGISLATURE
No ai parlamentari di professione da venti e trent'anni in Parlamento - Nessun cittadino italiano può essere eletto in Parlamento per più di due legislature. La regola è valida retroattivamente;

3. ELEZIONE DIRETTA
No ai parlamentari scelti dai segretari di partito - I candidati al Parlamento devono essere votati dai cittadini con la preferenza diretta.

La proposta che ha ottenuto i maggiori consensi nell'opinione pubblica è ovviamente la prima, cioè quella che in cui si chiede sostanzialmente di cacciare i condannati dal Parlamento.
Attualmente infatti, siedono nel maggior organo istituzionale ben 23 condannati, che sarebbero stati 24 se solo il 31 luglio 2007 non si fosse dimesso Cesare Previti.
Ora vi riporto l'elenco dei condannati, dalla destra alla sinistra, riportato in un foglietto che mi hanno dato ieri dal titolo "Onorevoli Wanted":

  1. MARCELLO DELL'UTRI senatore Forza Italia e membro Consiglio d'Europa:
Condanna a 2 anni definitivi per frode fiscale e false fatturazioni a Torino (false fatture Publitalia); ha patteggiato 6 mesi a Milano per altre vicende di false fatture Publitalia;

  1. ALFREDO VITO deputato Forza Italia:
2 anni patteggiati e 5 miliardi di lire restituiti per 22 episodi di corruzione a Napoli;

  1. ANTONIO TOMASSINI senatore Forza Italia:
Medico chirurgo condannato in via definitiva dalla Cassazione a 3 anni per falso;

  1. ANTONIO DEL PENNINO senatore Forza Italia:
Patteggiati per finanziamento illecito 2 mesi e 20 giorni nel caso Enimont e 1 anno, 8 mesi e 20 giorni per la metropolitana di Milano;

  1. LINO JANNUZZI senatore Forza Italia:
Condannato definitivamente a 2 anni e 4 mesi per diffamazioni varie, è stato graziato dal capo dello stato Ciampi mentre stava per finire in carcere;

  1. GIANPIERO CANTONI senatore Forza Italia:
Come e presidente della Bnl in quota Psi, inquisito e arrestato per corruzione, bancarotta fraudolenta e altri reati, ha patteggiato pene per circa 2 anni e risarcito 800 milioni di Lire;

  1. MASSIMO MARIA BERRUTI deputato Forza Italia:
8 mesi definitivi per favoreggiamento nel processo tangenti Guardia di Finanza;

  1. EGIDIO STERPA senatore Forza Italia:
Condannato a 6 mesi definitivi per tangente Enimont;

  1. GIOVANNI MAURO senatore Forza Italia:
Condannato per diffamazione aggravata;

  1. UMBERTO BOSSI eurodeputato e segretario Lega Nord:
Condannato a 8 mesi definitivi per tangente Enimont;

  1. ROBERTO MARONI deputato Lega Nord:
Condannato definitivamente a 4 mesi e 20 giorni per resistenza a pubblico ufficiale durante la perquisizione della polizia nella sede di viaBellerio a Milano;

  1. MARIO BORGHEZIO eurodeputato Lega Nord:
Condannato in via definitiva per incendio aggravato da "finalità di discriminazione" per aver dato fuoco ai pagliericci di alcuni extracomunitari che dormivano sotto un ponte di Torino, a 2 mesi e 20 giorni commutati in 3040 euro di multa;

  1. DOMENICO NANIA senatore Alleanza Nazionale:
Condannato per lesioni volontarie personali;

  1. MARCELLO DE ANGELIS senatore Alleanza Nazionale:
Condanna definitiva a 5 anni di carcere per banda armata ed associazione sovversiva come elemento di spicco del gruppo neofascista Terza Posizione;

  1. VITO BONSIGNORE eurodeputato UDC:
2 anni definitivi per tentata corruzione appalto ospedale Asti;

  1. ALDO PATRICIELLO eurodeputato UDC:
Condannato per finanziamento illecito;

  1. GIANNI DE MICHELIS eurodeputato nuovo PSI:
1 anno e 6 mesi patteggiati a Milano per corruzione per le tangenti autostradali del Veneto; 6 mesi patteggiati per finanziamento illecitoEnimont;

  1. PAOLO CIRINO POMICINO deputato Democrazia Cristiana - Partito Socialista:
1 anno e 8 mesi definitivi per finanziamento illecito tangente Enimont, 2 mesi patteggiati per corruzione fondi ENI;

  1. GIORGIO LA MALFA deputato gruppo misto:
Condanna definitiva a 6 mesi e 20 giorni per finanziamento illecito Enimont;

  1. VINCENZO VISCO deputato DS, sottosegretario all'economia e finanze:
Condannato definitivamente dalla Cassazione nel 2001 per abusivismo edilizio; 20 giorni di arresto e 20 milioni di lire di ammenda, più "l'ordine di ripristino dei luoghi", cioè la demolizione delle opere abusive;

  1. ENZO CARRA deputato Margherita:
1 anno e 4 mesi definitivi per false dichiarazioni al PM su tangente Enimont;

  1. DANIELE FARINA deputato Partito Rifondazione Comunista:
Condannato per fabbricazione, detenzione e porto abusivo di ordigni esplosivi, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali gravi ed inosservanza degli ordini dell'autorità;

  1. SERGIO D'ELIA deputato Rosa nel Pugno:
Condanna definitiva a 25 anni per banda armata e concorso in omicidio per aver fatto parte del vertice di Prima Linea ed aver partecipato alla progettazione dell'assalto al carcere fiorentino delle Murate in cui il 20 gennaio 1978 fu ucciso l'agente FaustoDionisi. Appena eletto deputato è stato subito nominato dall'Unione segretario della Camera.


E' facile osservare che ben 19 politici condannati su 23 siano di destra o simpatizzanti, ma pure la sinistra non scherza!
Sempre nello stesso interessantissimo volantino, oltre alla sezione dei condannati, ce n'è una intitolata "I MIRACOLATI", ovvero coloro che sarebbero dovuti andare in carcere se solo non fossero intervenute delle leggine a loro favore...

  • GIULIO ANDREOTTI senatore a vita:
Prescrizione per associazione per delinquere precedente all'80, data prima della quale sono accertate continue e ripetute collaborazioni con mafiosi di spicco.
Nel 2002 fu condannato a 24 anni nel caso dell'omicidio Pecorelli, ma la Cassazione annullò la sentenza;

  • MASSIMO D'ALEMA Ministro degli Esteri, presidente DS e vicepresidente del Consiglio:
Prescrizione per finanziamento illecito nel 1985 da parte di Francesco Cavallari, un condannato per concorso esterno in associazione mafiosa. Il suo nome è comparso il vari altri scandali, da ultimo nelle recenti indagini sulla scalata alla bancaBNL;

  • SILVIO BERLUSCONI deputato Forza Italia:
Prescrizioni: Corruzione semplice (400 milioni di lire al giudice Metta), 21 miliardi di lire di tangenti a Craxi, falso in bilancio, frode fiscale.
Amnistie: Falsa testimonianza P2.
Scadenza dei termini d'indagine: Concorso in strage (stragi '92-'93), concorso esterno in associazione mafiosa assieme Marcello Dell'Utri, riciclaggio di denaro sporco.
Altri processi in corso... ;

  • LORENZO CESA deputato UDC:
Condannato per corruzione aggravata a 3 anni e 3 mesi per 750 miliardi di lire in appalti truccati. Reo confesso, un cavillo legale gli ha permesso di temporeggiare fino alla prescrizione. Nel 2006 è di nuovo indagato per truffa all'UE ed associazione a delinquere.


Come si fa di fronte a tutto questo a non urlare un fragoroso e liberatorio... VAFFANCULO?!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

...e ieri l'abbiamo urlato forte e chiaro! Che soddisfazione vedere tutta quella gente! E ancora certuni continuano a fare gli gnorri e a disprezzare (mi riferisco in particolare a Casini, secondo cui ieri la piazza avrebbe esultato x la morte di marco biagi... si vergognasse lui, a dire falsità e a nascondersi dietro la dignità di una persona uccisa!)!
V-DAY!!!

Anonimo ha detto...

Ben vengano uomini come Grillo che non arretrano davanti alle minacce degli oligarchi che hanno lottizzato tutte le istituzioni d'Italia. Il sistema è putrefatto dalle testa ai piedi. I politici sono vermi che si nutrono di un cadavere. Non hanno idee e non vogliono che i cittadini ne abbiano. Occorre iniziare una nuova corsa per la ricostruzione della legalità. Iniziamo con il resettare questa dinastia di yeti bavosi: da Berluscao a Prodino, da Casini a quella mummia spastica di Bossi, da Mastellone allo spurgo pseudofascista di Fini, dallo spaventapasseri di Fassino a quell'imbalsamato di Rutelli.
Decomponetevi una volta per sempre!