martedì 18 settembre 2007

Romano Prodi/Clemente Mastella/Fausto Bertinotti Vs. Beppe Grillo

Le polemiche scaturite dal Vaffanculo Day continuano ad aumentare. L'ultima in ordine di tempo proviene dall'attuale Presidente del Consiglio Romano Prodi. Ieri infatti era ospite alla "Camera televisiva", cioè Porta a Porta, e la puntata non poteva che iniziare con l'argomento Grillo.
In sostanza, come molti prima di lui, ha attaccato la demagogia del comico genovese quasi "aspettandolo al varco" per vedere cosa farà quando scenderà in politica. Come ho scritto ieri, Grillo non si è fermato alla protesta di piazza, che comunque è riuscita a far firmare da circa 300 mila persone una proposta di iniziativa popolare, ma ha deciso di spingere i cittadini a formare liste civiche da presentare alle amministrative. Di fatto Grillo non intende fondare un partito ma, cosa molto originale, darà alle liste, che rispetteranno dei requisiti, una specie di marchio Doc, una "certificazione di trasparenza". I requisiti per il momento sono essenzialmente due: non essere iscritti a partiti ed essere incensurati.
L'establishment ovviamente non ci sta e vede chi cerca di far politica dal basso come un pericoloso rivoluzionario alla stregua di quelli che in passato hanno fondato feroci dittature (non lo sto inventando, basti leggere quello che hanno scritto Eugenio Scalfari e Curzio Maltese su "la Repubblica").

Nello specifico, riporto le parole di Prodi:

"Le cose bisogna farle con calma, con serietà. Non siamo a dirigere un Paese per fare spettacolo e... Un comico può chiamare questo "Valium", può chiamare questo mancanza di durezza ma io credo che sia il modo serio di venire incontro ai problemi di un Paese. [...] Sono sveglio "come un Grillo". [...] Quattro secoli prima di Cristo in Grecia, un grande scrittore comico, Aristofane, che attacca con le stesse parole di Grillo oggi tutta la classe politica. [...] Veniamo all'aspetto nuovo di oggi. Ha dichiarato di presentarsi alle elezioni e adesso cambia tutto. E' già cambiato. Il suo blog oggi era pieno di gente che diceva: "perché l'hai fatto senza consultarci?"... Comincia anche lui a vederecos 'è la democrazia. "Perché l'hai fatto così presto?"... "Non lo dovevi fare"... E adesso soprattutto cambia perché dalla critica deve arrivare alla proposta. Deve dire cosa vuole nelle città, cosa vuole fare con i lavavetri, come vuole organizzare i trasporti urbani, la pulizia delle città. E' molto più facile criticare... [...] Sulla proposta sui condannati - a parte alcune specificazioni che bisogna fare - ha perfettamente ragione. Sulle due legislature io l'ho preceduto, ho detto che alla terza non mi presento quindi non ho problemi. La democrazia si fa attraverso i partiti e lui oggi automaticamente ha fatto un partito. perché quando si presenta alle elezioni con le liste c'è poco da fare, deve fare le scelte. E adesso comincia il Grillo 2 che sarà interessantissimo perché lui ha una bella forza, vitale, interessante, però a questo punto ha da fare con la durezza del proporre e del costruire. A distruggere si fa più presto. [...] Guardate, è cambiato tutto nelle ultime ore. Nel momento in cui Grillo scende in campo, ripeto, si deve misurare con le proposte positive, con il tener pulita la città, con le scritte sui muri. Si deve misurare con queste cose e secondo me è molto positivo questo passaggio. [...] Ho visto con estremo favore questo suo discorso di presentare le liste e a questo punto si misura, lo vediamo e nasceranno i problemi. Nasceranno anche nel momento in cui dovrà formare le liste perché una cosa è fare l'appello generico a centinaia di migliaia di persone [...] quando poi c'è il problema delle personalizzazioni, delle tensioni, delle lite, delle mediazioni, questa è la vita [...]"

Romano Prodi non si ricorda, forse per le difficoltà incontrate a tenere compatta una maggioranza non molto coesa, che Grillo già fece delle proposte politiche consegnate personalmente l'8 giugno 2006. Suggerimenti frutto di decine di migliaia di commenti di esperti e semplici cittadini, perseguendo l'ideale di una democrazia veramente dal basso. Per chi non ne ha mai sentito parlare, cliccare qui.
Vi metto anche il video dell'incontro tenuto tra Grillo e Prodi:



Queste non sarebbero proposte? Non ci prendete in giro, quello che dice Grillo non è qualunquistico ma frutto di un lavoro giornaliero visibile attraverso il blog più famoso d'Italia.
Ma Prodi ieri sera è riuscito a fare di più. Non solo ha criticato il cittadino Beppe Grillo, ma anche l'intera società italiana dicendo, in risposta ad una domanda di una signora:

"[...] La signora chiede l'esempio e credo che abbia ragione. La classe politica deve dare l'esempio. C'è una parte dell'analisi che però è difficile condividere nel modo letterale. Cioè, lei descrive il politico comebenefit , ricercatore del proprio vantaggio, ecc. Da tutte le analisi che abbiamo in questi giorni, dai concorsi universitari, da tutta una serie di altri eventi, purtroppo è la società italiana che è così. E la mia obiezione signora è: ha ragione lei, la politica deve dare l'esempio, deve sapere dare una guida ai cittadini, ma io non trovo affatto che la società sia meglio della sua classe politica. Capisco che possa essere impopolare, ma lo dico con la massima sincerità perché ogni volta che vedo le difese corporative, i genitori e i figli che fanno la stessa professione, una struttura che si difende, ecc, non è che il mio giudizio sulla società italiana sia molto diverso da quello che giustamente la signora dava su certi comportamenti della società politica. [...]"

Ma che discorso è! Ma che giustificazione è! Ma se non ci vengono dati buoni esempi dal più grande organo istituzionale della Repubblica Italiana, come ci si può scandalizzare se anche tutto il resto è marcio? Se si legge sui giornali che il Ministro della Giustizia Clemente Mastella utilizza l'Airbus presidenziale per fantomatiche visite ufficiali al Gran Premio di F1 a Monza, come si fa poi a pretendere dei sacrifici? Come si fa a condannare e reprimere giustamente gli evasori quando il sottosegretario all'economia e finanze Vincenzo Visco è condannato definitivamente dalla Cassazione nel 2001 per abusivismo edilizio?
Questo sì che è un vero suicidio politico ancora una volta sintomo di una totale mancanza di capacità comunicative, cosa che scrissi già una volta a proposito dell'annuncio frettoloso di abbassamento delle tasse che poi in realtà non si farà.

Passiamo agli altri politici contenuti nel titolo di questo articolo, anch'essi molto critici nei confronti di Grillo.
Ora è la volta del già citato per altri motivi, Clemente Mastella.
Ieri Grillo in un post ha sferrato un attacco sull'indulto riportando la testimonianza di Daniele Pelliciardi, i cui genitori sono stati uccisi a Gorgo al Monticano da due "indultati".
Ecco il video del pover'uomo che chiede direttamente e inascoltatamente spiegazioni a colui che ha firmato e voluto la legge sull'indulto, ovvero Mastella:



Qual è la risposta dell'attuale Ministro della Giustizia? Non una risposta ufficiale ma indiretta e riportata sul suo blog nel post "Grillo? Un delinquente senza cuore". Ecco quello che ha scritto:

"Nel suo blog Grillo continua ad attaccarmi. Prima voleva garantire assistenza legale ai parenti vittime di assassini usciti grazie all'indulto e trasformatisi in belve feroci. Poi ha deciso di raccogliere queste sofferenze in un libro bianco.
Per me Grillo è un delinquente senza cuore. Come definire chi si propone di strumentalizzare il dolore ultragiustificabile di chi ha perso amici, affetti, parenti per omicidi terribili attribuendo la responsabilità di quel dolore all'indulto? Come se l'indulto stesso fosse la causa di un omicidio, come se chi ha votato in Parlamento il provvedimento possa essere corresponsabile dell'omicidio in questione. Un assassino è tale, indulto o non indulto.
Per me Grillo è un ignorante costituzionale. Come definire chi finge o fa finta di non sapere che a proporre l'indulto è stato tutto il Parlamento e non solo il ministro della Giustizia?. Io ritengo che il provvedimento sia stato giusto e non scarico certo la responsabilità sugli altri. Ma la proposta è del Parlamento.
Per me Grillo non arriva alla vita di Benigni. Viva Benigni!

P.s. Mi sembra chiaro ora, e non era un segreto neanche prima, che Grillo punti a una presenza politica nazionale forte. Ce la farà a fare le liste? Vedremo. Ma la politica c'entra eccome."

"Delinquente senza cuore"... E' la sola cosa che Mastella riesce a dire. Perché invece di sorvolare il problema, non ha speso una parola nei confronti di Daniele Pelliciardi?

Passiamo ora a Fausto Bertinotti. La mia stima per questo personaggio politico sta decisamente calando. Da tempo sostenitore dei movimenti e ascoltatore, per quanto ovviamente di parte, delle esigenze del suo popolo, anche lui si è messo in fila tra gli accusatori.
Ha parlato di un «rischio-Grillo», aggiungendo: «Colma i vuoti della politica. I materiali co cui si riempiono questi vuoti possono essere buoni o cattivi. Se non c'è una risposta forte della politica, c'è il rischio che la protesta conduca all'esito opposto di quanto si propone. Da un movimento che contiene elementi di populismo si potrebbe passare a un governo tecnocratico. La politica potrebbe essere sostituita da un'idea e da un ceto espressione diretta dei poteri forti e dell'economia di mercato. In questa situazione confusa, può capitare che la stessa persona critichi da sinistra l'accordo sulWelfare, applaudisca Grillo e voti Lega ».

Eppure non la pensava allo stesso modo prima delle elezioni... Ecco cosa scrisse in una lettera inviata a Grillo pubblicata sul post "Primarie dei cittadini: energia. Fausto Bertinotti":

"Caro Beppe,

permettimi di ringraziarti pubblicamente per le iniziative che da anni ti vedono promotore e per l'interesse che le stesse suscitano tra le cittadine e i cittadini.
Tu, fammelo dire, richiami ciascuno di noi alla quotidianità, ai suoi problemi, alle sue contraddizioni.
E da te giungono proposte concrete su argomenti altrettanto concreti cui occorre dare risposte immediate e certe, arrivando al coinvolgimento di tutte e tutti noi.

E' qui, per quanto ci riguarda come Partito della Rifondazione Comunista e come forza di sinistra impegnata nella ricerca di "un altro mondo possibile", che da te proviene il sostegno ad un'idea innovativa che si sta diffondendo nella società: quella della partecipazione e del coinvolgimento democratici e popolari alle decisioni che riguardano la vita della collettività, la politica, l'economia, il fare concreto di ogni giorno.

Tu parli di primarie dei cittadini e io ti dico che questa è una strada per dare un segno di grande discontinuità con il passato, la strada per dare voce a tutte e tutti, la strada per cambiare davvero in direzione della più ampia condivisione e partecipazione democratiche.
Sempre siamo stati favorevoli, e sempre lo saremo, ad ogni forma, la più allargata possibile, di democrazia partecipata.

E veniamo all'energia. Dalle pagine del tuo sito, caro Beppe, proponi non soltanto punti di programma altamente dettagliati e condivisibili, ma sostieni anche elementi di forte discontinuità tanto attesa rispetto alle politiche del passato. E questo a mio giudizio è uno degli elementi che più caratterizzano le proposte di Rifondazione Comunista tanto in tema di energia, quanto sugli altri versanti.

E per questo le tue proposte vanno sostenute ed incoraggiate. Senza dilungarmi ulteriormente, su pochi aspetti vorrei soffermare l'attenzione di chi ci legge: energia pulita, risparmio energetico, tutela e rispetto del territorio, qualità della vita di cittadine e cittadini, trasporti pubblici efficienti, non inquinanti e a servizio di tutte e tutti.
Secondo, quanto anche da noi sostenuto, che può esistere un altro modello di sviluppo ed un altro modello di vita.

Certo che insieme ci impegneremo per dare sostegno e forza a questi progetti, ti invio i miei più cordiali saluti".

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ridicolo che una ......vespa ...debba processare in tv (ancora li!!!e chi lo toglie più)...un grillo ...e perdipiù... parlante???è la nostra coscenza che prende voce contro i gatti e le volpi che spartiscono con le faine le nostre disponibilità!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

CARO POVERO VESPA,
MA E' MAI POSSIBILE CHE NEI TUOI PROCESSI POLITICI FATE A PEZZI LA GENTE SENZA CHE SI POSSA DIFENDERE?
BASTAVA SOLO UN COLLEGAMENTO TELEFONICO IN DIRETTA CON GRILLO.
GIORNALISMO PILOTATO? MA
p.s. NON COMPRATE I SUOI LIBRI.
complimenti a Tonetti per IL PARERE