martedì 31 luglio 2007

Cesare Previti: il "giorno del giudizio"

Oggi alla Camera c'è stata la richiesta di dimissioni di Cesare Previti. Tale richiesta è stata accolta con un voto bulgaro: 462 sì e 66 contrari!
La presenza del famoso avvocato di
Berlusconi era totalmente inutile. Previti infatti era semplicemente mantenuto dai cittadini in quanto non poteva nemmeno esercitare il voto perché interdetto dai pubblici uffici.
Come mi è capitato già di scrivere, Previti è stato condannato per corruzione in via definitiva il 4 maggio 2006 nell'ambito del processo Imi-Sir. La pena ammontava a 6 anni ma provvidenzialmente l'indulto voluto dall'attuale Ministro della Giustizia Clemente Mastella ne ha condonati 3.
L'accettazione delle dimissioni di Previti è un bel segno di pulizia in un Parlamento pieno di pregiudicati e condannati.
Ecco la notizia riportata da "
Repubblica.it" di oggi:

"Cesare Previti si dimette. L'addio alla Camera del deputato forzista arriva attraverso due lettere (una per il presidente della Camera Fausto Bertinotti, l'altra in cui si chiede il voto palese) lette in Aula dal capogruppo forzista Elio Vito. Una mossa che mette fuori gioco il voto sulla decadenza dalla carica di parlamentare in seguito alla condanna a sei anni nel processo Imi-Sir. Con la Camera che accantona il voto sulla la decadenza del parlamentare e si pronuncia sulla sua richiesta di dimissioni. Accogliendola. La giornata inizia con la lettura della lettera di Previti. "Sono innocente e sconto una sentenza ingiusta" scrive il forzista che chiede il voto "palese" sulle sue dimissioni. Non ottenendolo. Serve, dice Bertinotti, un accordo unanime. Che non c'è. E allora il voto resta segreto. "Il breve termine intercorso tra la fissazione dell'ordine del giorno e la seduta odierna, l'operatività nel periodo estivo anche per le strutture giudiziarie e lo stato attuale di detenzione domiciliare nel quale mi trovo, rendono praticamente impossibile la mia presenza in Aula e mi privano sostanzialmente della possibilità di partecipare al dibattito sulla mia decadenza - scrive Previti - La creazione di un simile precedente costituirebbe un vulnus gravissimo e irrecuperabile per il Parlamento e per i singoli parlamentari" [...]
Il voto è senza storia. Le dimissioni accettate: 462 sì, 66 no. E dall'Italia dei Valori arriva il commento più secco: "Meglio tardi che mai". Al posto di Previti andrà Angelo Santori, primo dei non eletti."


Sarebbe stato più bello se fosse stato cacciato con un voto chiaro come richiesto dalla Giunta per le elezioni. Invece Previti con uno stratagemma ha giocato di anticipo dando prima della seduta le sue dimissioni. Facendo così il voto è stato segreto.
Sperando che in un futuro magari non troppo lontano altri deputati con problemi con la giustizia se ne vadano, invito ancora una volta a partecipare a...
alla
MANIFESTAZIONE DEL VAFFANCULO-DAY che si terrà l'8 settembre 2007 in tutta Italia!
Ora vi metto due simpatici video a proposito della citata manifestazione in programma:





3 commenti:

Anonimo ha detto...

No, Gianni Girotto di Mercato Libero.. ma mafioso, non venire a fare il Gianni e Pinotto sotto contratto a lecchino Emilio Fede, con le tue manipolazioni di verita' simil ridicole. E se sei uomo, e non un mollusco, pubblicami. E a una tua risposta, permetti mia controrisposta. Io ho 64 anni, sono un ex generale dell'arma e ex dei servizi segreti e quindi non mi faccio fare stupido da nessuno. Ci siamo capiti? E i contatti buonissimi ancora li ho, anche se sono in pensione, ci siamo ricapiti? Son sempre stato di estrema destra, ero iscritto a Gladio, sono amicissimo di Licio Gelli, di Marcello Dell'Utri, di Cesare Previti, conosco bene anche tutti i Berlusconi. Quando Cesare Previti era ministro della difesa, nel 1994, ci chiamavano mimi' e coco', da quando eravamo amici e sempre insieme. Di conseguenza, non potete venirmi a dire che sono contro Barrai per motivazioni simil ideologiche, in quanto so' per certo che Paolo Barrai e' un nazifascistissimo, ancor piu' di estremissima destra di me, o che e' un leghista con posizioni estremissime, piu' dure di quelle di Adolf Hitler, anzi, di Roberto Maroni, che significa in ogni caso Adolf Hitler ( Roberto Maroni e' davvero un ominicchio di merda, e' ebreo ma ama Adolf Hitler, solo i deficienti piu' pazzi e maniaci sessuali possono essere come Roberto Bobonazi Maroni), a un millimetro dal Xuxluxklan, se non all'interno del Xuxluxklan stesso. Quindi, allentato, anzi, smontatissimo il discorso ideologico, devo per forza dire che Paolo Barrai e' un cagnaccio assolutamene incapace di prevedere il futuro in Borsa o nei mercati delle commodities. Debbo dire che assolutamente, non ci azzecca mai, un asimo imbranato e addormentatissimo, e' miliardi di volte, meglio di lui. Mi ha dato sette consigli, sette cannate mostruose. A New York, mio nipote, Frank Padovano, che lavora per Morgan Stanley ( banca di estremissima destra, come tutti noi in famiglia, d'altronde) mi ha detto che il ciuccione imbranato Paolo Barrai e' come un reverse indicator: se ti dice compra, devi vendere, e cosi' il contrario, allora si che fai soldi a palate. Aveva un suo amico, che invece era si un mago, tale Michele "Michael Nista", ma essendo egli anti Berlusconiano, lo abbiamo complottato il piu' possibile, quasi riducendolo al silenzio ( anche se non molla mai, grr che nervoso che ci fa venire, grrrr. D'altronde, noi, nel Pdl, abbiamo ordini precisissimi: chi e' contro Silvio Berlusconi deve morire di fame, " incidentato", "suicidato" o ammazzato proprio. Chi e' pro Berlusconi, invece, deve avere soldi, donne, fama, macchinoni, successi infiniti, anche se finti, ma alla societa', quel che conta, e' che debbono sembrare infiniti. E questo anche se costui e' un incapace totale e ciula in finanza, come Paolo Barrai. Scrivi di avvocati. Ma tu pensi che un lestofante furbastro come Paolo Barrai non ti faccia firmare clausole capestro, per cui, ti puo' far perdere pure le mutande di lana, ricordo del tuo amatissimo nonno in guerra, ma in ogni caso, nulla gli puo' accadere? Il mio avvocato e' Gaetano Pecorella in persona, mentre prima, per decenni, inutile dire che e' stato Cesare Previti, e mi ha assicurato che Paolo Barrai e' un cirminale assoluto, e' il nuovo Michele Sindona unito al nuovo Al Capone: ti riesce a fregare come vuole e basta. Devi andartene zitto e buono. Ti assicuro che se non pubblicherai questo mio commento, lo scrivero' a ogni singolo blog del mondo, dall'Argentina, al confine tra la Russia e il Giappone. Un cliente pentitissimo, del totalmente incapace in finanza, del cagnaccio ciuccione in cose di Borsa, Paolo Barrai. Antonio Padovano di Ruvo di Puglia, in provincia di Bari. Ex generale, ex gladio, ex del sismi di Cesare Previti, ex della p2, Antonio Padovano, ex camerata, ex kameraten, yaaaaaa. A noi!!!

Anonimo ha detto...

Ps E come se tutto questo non bastasse, Paolo Barrai si accoppia pure a mafiosi pedofili assassini come Giacomo Lagona di Cordenons alias ex Jack Lagona, a puttanone nazifasciste come Elisa Cogno di Aosta, come pure a altre puttanone vicino a ndrangheta e xuxluxklan, come Maria Grazia Crupi, la insegnantina, sempre a gambe aperte e vibratore in mano

Giovanni Tonetti ha detto...

Tu puoi essere chiunque, ma la prossima volta che pubblichi calunnie gratuite, sarai censurato.
Inoltre se vuoi commentare cerca di stare sull'argomento del post, le tue farneticazioni non mi interessano e credo che non interessi a nessun lettore di questo mio semplice blog.

Infine mi dissocio completamente dalle accuse a Paolo Barrai, che tra l'altro non conosco. Se mai capiterà di leggere i commenti dell'anonimo qui sopra, a sua richiesta sono disposto a cancellarli.