Ottima notizia: Beppe Grillo sta organizzando il terzo Vaffanculo Day contro la costruzione delle centrali nucleari.
E' noto infatti come questo governo abbia l'intenzione di riaprire le centrali nucleari senza curarsi in primo luogo del passato referendum in cui gli italiani bocciarono in massa l'utilizzo di questa fonte di energia.
Il nucleare è sbagliato non solo per il problema delle scorie difficili da smaltire. Una cosa che non viene detta è che il nucleare è costoso!
Negli Stati Uniti ad esempio non costruiscono più una centrale da decenni nonostante alcune di quelle attualmente attive stiano diventando obsolete e andrebbero dismesse e costruite di nuove.
In Italia viene raccontata la favoletta che con il nucleare si risparmierebbero molti soldi, cosa assolutamente non vera come dimostra ad esempio questo filmato, dove il Direttore di Greenpeace Italia Giuseppe Onufrio affronta sullo specifico tutte le problematiche:
Talmente false sono le dichiarazione di Berlusconi e dei suoi sodali di governo, che è di qualche giorno fa lo stop del Tesoro al ddl sul nucleare, proprio perché manca la copertura!
Non solo, ma proprio il Tesoro ha reso noto che le misure sul nucleare potrebbero portare"incrementi delle tariffe a carico dei consumatori risultando pregiudizievoli a carico degli utenti finali".
Perciò Beppe Grillo si sta attivando contro questo nuovo scempio perpetrato da questo governo ingannando i cittadini, e oggi dal suo blog ha annunciato che si realizzerà un terzo V-Day dove verranno raccolte le firme per depositare un referendum contro la costruzione di centrali nucleari in Italia.
Ecco l'annuncio del comico genovese:
"[...] Ho deciso di lanciare il terzo Vday. Sarà un referendum per impedire la costruzione di centrali nucleari in Italia. Un'energia anti economica e pericolosa che vive solo di sussidi statali. Senza l'aiuto dello Stato il nucleare francese non esisterebbe. Negli Stati Uniti non vengono costruite nuove centrali da più di un decennio. Nessuna compagnia di assicurazione si impegna a coprire i richi di una centrale. Una Chernobyl in Italia renderebbe la penisola inabitabile per migliaia di anni. Chi vuole le centrali vuole in realtà i nostri soldi per far quadrare i bilanci. Come la Marcegaglia degli inceneritori. Il petrolio sta finendo? L'uranio, necessario per le centrali, finirà prima, entro il 2050. E di uranio in Italia non c'è traccia. Invece abbiamo il vento, il sole, l'acqua, le energie alternative e la possibilità di ridurre gli sprechi enormi delle nostre abitazioni e dei trasporti. Insieme a Greenpeace sto producendo un film per settembre con alcune tra le voci più importanti del pianeta, tra questi Brown, Stiglitz, Rifkin, Pollan.Tutti, da diversi punti di osservazione contro il nucleare e per le rinnovabili. Non lascerò a miei figli un Paese con una pistola nucleare carica alla tempia. Lo psiconano se ne deve andare insieme ai suoi deliri e al piazzista Sarkozy. Vday, Vday, Vday. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure."
Appoggiamo numerosi questa nuova iniziativa.
Per dirla alla Beppe: "LORO NON SI ARRENDERANNO MAI E NOI NEPPURE!"
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