lunedì 22 giugno 2009

Il referendum è morto

Ancora una volta non si è raggiunto il quorum per un referendum.

Ormai possiamo benissimo dire che il referendum è diventato uno strumento inutile: è solo uno spreco di soldi!

Ieri e oggi si è svolto il referendum sulla legge elettorale. Io, pur essendo contrario ai primi due quesiti che erano quelli centrali, sono andato a votare.
La mia scelta è stata di bocciare con un NO i primi due quesiti sul premio di maggioranza al partito più votato, e dare il SI al quesito sull'abolizione delle candidature multiple.
Come potete comprendere, secondo la logica usata da molte persone, io dovrei essere contento perché non avendo raggiunto il quorum, le proposte di abrogazione sono state respinte. O meglio, sono state respinte le proposte che a mio giudizio erano più aberranti.

Invece non sono felice per niente e anzi sono amareggiato perché uno strumento di democrazia diretta è stato affondato dai partiti che hanno saputo sfruttare la regola del quorum.

Quando c'è un'elezione di qualsiasi tipo, tutti ci spingono a votare.
Muri tappezzati da poster, buche delle lettere intasate di pubblicità, incontri in piazza, mobilitazioni.
Quando invece c'è un referendum che potrebbe far modificare una legge direttamente dai cittadini senza l'intermediazione dei professionisti della politica, l'informazione latita e i politici, se contrari alle possibili modifiche apportate con l'abrogazione, spingono le persone ad astenersi. La cosa più schifosa e subdola è che i referendum ormai vengono messi a ridosso dell'estate, così la gente magari già pensa alle vacanze o preferisce passare un weekend al mare.

Di questa situazione la colpa è anche dei cittadini che se ne fregano dei problemi delegando completamente il proprio pensiero ad un partito o a un politico. Altrimenti, per quale motivo l'Italia è uno dei Paesi dove la gente partecipa in maggioranza alle elezioni politiche e invece da anni non passa un referendum perché non si raggiunge il 50%+1 dei votanti?

Sono per l'abolizione o drastico abbassamento del quorum!
Altrimenti firmare per un referendum diventa solo un modo per spendere soldi.
Spero infine che tutti quelli che hanno deciso di non andare a votare lo facciano anche in occasione delle future elezioni politiche. I politici che spingono le persone ad astenersi dall'andare a votare a un referendum non meritano di essere eletti.

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