mercoledì 17 giugno 2009

Ecco la scossa che farà cadere Silvio Berlusconi: DONNE PAGATE PER PARTECIPARE ALLE SUE FESTE!




Proprio domenica scorsa in un'intervista con Lucia Annunziata, Massimo D'Alema disse che ci saranno possibili "scosse al governo" invitando perciò l'opposizione "a tenersi pronta".
E oggi stanno emergenzo particolari inquietanti di un'inchiesta di Bari, dove è coinvolto anche (ma che novita eh?) Silvio Berlusconi.
Forse, mi direte voi, c'è veramente un complotto contro il nostro Premier?

A mio avviso se proprio di complotto si deve parlare, sarei più propenso a sostenere che D'Alema ha dato una mano a Berlusconi che ora dirà che la sinistra, insieme con la magistratura, vuole far cadere il Governo. Come al solito D'Alema parla troppo e anche a sproposito: cosa aspetta il PD a silurarlo politicamente una volta per tutte? Ormai le sue carte le ha già ampiamente bruciate e sarebbe ora che, per dirla con un'espressione tanto in voga al momento, lasci spazio ai giovani.

In realtà la notizia era nell'aria.
Infatti già da qualche mese si erano avviati degli accertamenti riguardanti l'attività dell'azienda "Tecnohospital" che si occupa di tecnologie ospedaliere. Quest'azienda, gestita dai fratelli Giampaolo e Claudio Tarantiti, ha insospettito la Guardia di Finanza visto che è cresciuta molto negli ultimi anni aggiudicandosi numerosi appalti. Si indaga quindi sugli appalti nel settore sanità concessi a questi due fratelli, molto famosi a Bari, in cambio di mazzette.

Nell'ambito dell'inchiesta sarebbero state intercettate conversazioni inerenti alcune feste organizzate a Palazzo Grazioli e a Villa Certosa, due note residenze di Silvio Berlusconi.
Si parla di soldi date a ragazze per partecipare a queste feste e proprio Giampaolo Tarantini, uno dei due fratelli coinvolti nell'inchiesta, era in contatto con il Cavaliere per queste cose.

I magistrati sono interessanti a questo giro di ragazze ospitate a pagamento nelle ville del Premier perché, come scrive Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera, "bisogna infatti verificare se si tratti di una millanteria o se invece possano esserci stati episodi di induzione alla prostituzione".

Cioè, vi rendete conto? Il nostro Premier 72enne ospiterebbe a pagamento delle giovani ragazze per le sue feste e i magistrati starebbero indagando per verificare eventuali episodi di "induzione alla prostituzione"!

Le cifre ad invito sembrano essere veramente molto elevate, intorno ai 2000 euro!

Sempre sul Corriere è uscita anche un'inquietante intervista dove Patrizia D'Addario (nella foto, fonte: corriere.it) dice di aver partecipato a due feste a Palazzo Grazioli e di essere stata per questo candidata alle ultime elezioni comunali di Bari nella lista "La Puglia prima di tutto", uno scheramento inserito nel Popolo della Libertà. Non solo ma specifica che per il primo invito le sono stati offerti 2000 euro, anche se ne ha presi "solo" 1000 perché non era rimasta alla festa. Afferma di avere le prove e di aver registrato tutto.

Ecco alcune parti dell'intervista uscita sul Corriere della Sera:

"«Mi hanno messo in lista — afferma — perché ho partecipato a due feste a palazzo Grazioli. Ho le prove di quello che dico e voglio raccontare che co sa è successo prima che decidessi di tirarmi indie tro. Il mio nome è ancora lì, ma io non ci sono più».

Cominciamo dall’inizio. Quando sarebbe anda ta a palazzo Grazioli?
«La prima volta è stato a metà dello scorso otto bre ».

Chi l’ha invitata?
«Un mio amico di Bari mi ha detto che voleva far mi parlare con una persona che conosceva, per par tecipare a una cena che si sarebbe svolta a Roma. Io gli ho spiegato che per muovermi avrebbero dovu to pagarmi e ci siamo accordati per 2.000 euro. Allo ra mi ha presentato un certo Giampaolo».

Qual era la proposta?
«Avrei dovuto prendere un aereo per Roma e lì mi avrebbe aspettato un autista. Mi dissero subito che si trattava di una festa organizzata da Silvio Ber lusconi ».

E lei non ha pensato a uno scherzo?
«Il mio amico è una persona di cui mi fido cieca mente. Ho capito che era vero quando mi hanno consegnato il biglietto dell’aereo».

Quindi è partita?
«Sì. Sono arrivata a Roma e sono andata in taxi in un albergo di via Margutta, come concordato. Un au tista è venuto a prendermi e mi ha portato all’Hotel de Russie da Giampaolo. Con lui e altre due ragazze siamo entrati a palazzo Grazioli in una macchina con i vetri oscurati. Mi avevano detto che il mio no me era Alessia».

E poi?
«Siamo state portate in un grande salone e lì ab biamo trovato altre ragazze. Saranno state una venti­na. Come antipasto c’erano pezzi di pizza e champa gne. Dopo poco è arrivato Silvio Berlusconi».

Lei lo aveva mai incontrato prima?
«No, mai. Ha salutato tutte e poi si è fermato a parlare con me. Ho capito di averlo colpito perché mi ha chiesto che lavoro facessi e io gli ho parlato subito di un residence che voglio costruire su un terreno della mia famiglia. Ci ha mostrato i video del suo incontro con Bush, le foto delle sue ville, ha cantato e raccontato barzellette.

Lei è tornata subito a Bari?
«Era notte, quindi sono andata in albergo e Giam paolo mi ha detto che mi avrebbe dato soltanto mil le euro perché non ero rimasta».

C’è qualcuno che può confermare questa sto ria?
«Io ho le prove».

Che vuole dire?
«Che quella non è stata l’unica volta. Sono torna ta a palazzo Grazioli dopo un paio di settimane, esat tamente la sera dell’elezione di Barack Obama».

Vuol dire che la notte delle presidenziali degli Stati Uniti lei era con Berlusconi?
«Sì. Nessuno potrà smentirmi. Ci sono i biglietti aerei. Anche quella volta sono stata in un albergo, il Valadier. Con me c’erano altre due ragazze. Una la conoscevo bene. È stato sempre Giampaolo a orga nizzare tutto».

E che cosa è accaduto?
«Con l’autista ci ha portato nella residenza del presidente, ma quella sera non c’erano altre ospiti. Abbiamo trovato un buffet di dolci e il solito piani sta. Quando mi ha visto, Berlusconi si è ricordato subito del progetto edilizio che volevo realizzare. Poi mi ha chiesto di rimanere».

Si rende conto che lei sostiene di aver trascor so una notte a palazzo Grazioli?
«Ho le registrazioni dei due incontri». [...]
"

Questa è veramente una notizia eclatante che, se confermata, mostrerebbe un Premier che per rallegrare le sue feste invita giovani ragazze pagate profumatamente per la loro partecipazione. E non oso insinuare altro...

Ultima cosa che voglio far notare è che questa volta la notizia è uscita sul "Corriere della Sera" e non su "laRepubblica": il Premier non può ora parlare di calunnie della stampa della sinistra...

1 commenti:

cranfan ha detto...

Magari cadesse per questo... Ho sentito commentare queste notizie sul Berlusca con un patetico "Beato lui che se lo può permettere"...