sabato 14 luglio 2007

Censura assurda

Il termine censura dà già l'idea di una cosa negativa.
Ma qui non si parla di censura fascista o di qualche opinione politica, ma di censura all'interno della pubblicità.
Ogni giorno siamo martellati dalla pubblicità in ogni dove e in particolare in televisione.
Qualcuno però riesce a trovare motivo di scandalo per delle cose stupidissime.
L'ultimo in ordine di tempo è lo spot della Vigorsol che è il seguente:



Quale sarebbe lo scandalo? Uno scoiattolo che "scoreggia" può turbare il sonno dei bambini?
A prescindere dal contenuto "artistico", simili cose non dovrebbero stupire di fronte a delle scene molto "peggiori" presenti in qualsiasi cartone o più in generale film.
Ecco la notizia presa dall'articolo "Chi vuol salvare uno spot agghiacciante" pubblicato dal settimanale "Il Venerdì" uscito in edicola il 29 giugno 2007:

"Riuscirà internet a salvare la flatulenza al mentolo «protagonista» dello spot (censurato dal Giurì della pubblicità) di una nota gomma da masticare? Se il pubblico televisivo non ha gradito la sequenza dello scoiattolo che «gela» la foresta con un peto dopo aver masticato un chewing gum particolarmente refrigerante, il popolo della Rete l'ha apprezzato molto. Al punto che da decine di blog s'è levato a gran voce un appello affinché Vigorsol, marchio del gruppo Perfetti, torni a mandare in onda la versione originale dello spot, realizzata dai pubblicitari inglesi della Dbh, a tutte le ore, e non solo a partire dalle 19 e 30, come accade da qualche giorno. Nelle altre fasce orarie, infatti, il peto è sostituito da un più innocente soffio. In attesa di un eventuale (ma improbabile) ripensamento del Giurì, gli internauti si possono consolare scaricando dal sito www.cippi.net della Vigorsol i salvaschermo per pc che ritraggono la simpatica bestiola. Non solo: «Presto» dicono alla Perfetti «il peto sarà scaricabile come suoneria per cellulari»."

Ma il Giurì non ha niente di meglio da fare?
Comunque per la Vigorsol e per tutti i detentori degli spot contestati, simili censure generano un ritorno economico maggiore.
La censura crea interesse e volenti o nolenti fa fare ulteriori guadagni.
Dalla notizia citata infatti si apprende che decine di blog ne parlano (ora anche il mio...) e che ci sono persone che hanno scaricato addirittura il salvaschermo per pc e che, secondo la Perfetti, sarebbero anche disposti a fare del peto la suoneria del loro cellulare.
Per concludere, voglio rifarvi vedere il discusso spot prontamente censurato, dell'Amica Chips che aveva come testimonial l'attore porno Rocco Siffredi:



Basta ricercare lo spot su YouTube per vedere i numerosi filmati amatoriali che tentano di imitare la performance di Rocco...

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