Tempo fa avevo riportato su questo blog la dichiarazione del Dr. John Carlo, direttore della Dallas Medical Co., che in un'intervista pubblica parlò di virus creato in laboratorio.
Chissà, forse era un pazzo scatenato perché nessun media ufficiale ha pubblicamente diffuso questa notizia che a me pareva sconvolgente.
Forse però John Carlo non è un pazzo complottista...
Ora, con estremo ritardo e sufficienza, anche i media ufficiali cominciano a parlare della possibilità che la cosiddetta febbre suina si sia propagata a causa di un VIRUS NATO IN LABORATORIO!
Questa volta a sostenerlo è il noto e stimato virologo australiano in pensione Adrian Gibbs, tra i "padri" dell'antivirale oseltamivir, l'antinfluenzale noto come "Tamiflu".
La notizia che il virus A/H1N1 sia stato creato in laboratorio per un errore umano, Adrian Gibbs l'ha comunicata in un articolo inviato all' "Organizzazione Mondiale della Sanità" (Oms) e ai "Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie" (Cdc). Una copia dell'articolo è stata trasmessa anche all' "Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura" (FAO) e all' "Organizzazione internazionale per la salute animale" (OIE).
Anche Gibbs avrebbe procurato allarmismo? Questo virologo forse non ha le dovute competenze per azzardare questa tesi "fantascientifica"?
Interessante sottolineare, che anche nel 1977, un virus influenzale sempre del tipo H1N1, era stato prodotto per errore a causa della cattiva gestione di un laboratorio russo.
Ma è possibile che dobbiamo aver paura degli scienziati? Queste ricerche non dovrebbero essere altamente controllate?
I responsabili di questi errori non dovrebbero essere duramente puniti visto che dalle loro incuranze si scatena una lunga successione di morti sparse per il mondo?
Questa volta dopo tale inquietante comunicazione, anche l'Oms sta indagando.
La virologa Ilaria Capua, direttrice del Centro di riferimento della FAO e dell'OIE per l'aviaria presso l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, fa parte degli esperti internazionali interpellati dall'Oms.
Questa virologa ha dichiarato:
"Preavvertita dell'uscita dell'articolo di Adrian Gibbs, L'Oms ci ha radunato in una teleconferenza e ieri abbiamo prodotto un dossier nel quale, anche partendo da punti di osservazione diversi, giungiamo alla conclusione che comunque manipolazione non vuol dire bioterrorismo".
Ah, ora sì che sono tranquillo. Quindi non c'è da preoccuparsi.
Anche se un virus (sebbene non così letale...) ha procurato delle morti e l'Oms ha lanciato l'allarme di una pandemia mondiale, bisogna star tranquilli perché "manipolazione non vuol dire bioterrorismo".
Anche se fosse vera (e lo spero...) la tesi di Capua, cambia forse qualcosa? O si tratti di "manipolazione" o di "bioterrorismo", sempre di un virus potenzialmente mortale stiamo parlando! Chi deve pagare per questo?! Qualcuno dell'Oms ce lo può gentilmente far sapere?!
Ilaria Capua ha anche aggiunto:
"In ogni caso tutti gli esperti interpellati si sono mostrati concordi nel dire che non c'è un insieme di dati sufficienti per sostenere l'ipotesi che il virus della nuova influenza sia nato in laboratorio".
La mancanza di un "insieme di dati sufficienti per sostenere l'ipotesi", non è comunque una smentita.
A sostenere la stessa cosa è stato Keiji Fukuda, vice direttore generale dell'Oms in una conferenza stampa telefonica da Ginevra.
Apprendo da "ilsussidiario.net", unica fonte che ha riportato questa notizia, che per Fukuda l'ipotesi, pur provenendo da esperti "molto credibili", non appare confermata.
Spero che in futuro continueranno ad indagare seriamente e in modo imparziale su queste scottanti rivelazioni.
Purtroppo sono molto scettico e temo che tutto ciò cada presto nel dimenticatoio.
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