mercoledì 27 maggio 2009

PD, o meglio, PDP: Partito dei Perdenti

Sono sempre più perplesso dell'opposizione che fa il PD nel nostro Paese.

Il PD è il maggior partito di opposizione eppure non fa sentire forte e chiara la sua strategia per contrastare lo strapotere e le ingiustizie perpetrate da questo Governo.

Ancora è fresco il ricordo della leadership di Walter Veltroni che da leader del PD è riuscito ad annientare la sinistra e consegnare l'Italia, chissà per quanti anni, al piduista Silvio Berlusconi.
Al posto di Veltroni, come "capo transitorio" e quindi senza un passaggio alle primarie, c'è ora Dario Franceschini. Sebbene Franceschini mi sembri più concreto e impegnato a contrastare il centrodestra, continua a non affrontare la complessa situazione con decisione.

Per questo ho ribatezzato il PD come PDP, Partito dei Perdenti!

Dico questo perché proprio non riesco a capire come Franceschini e il suo partito non firmi la mozione di sfiducia al Governo, depositata da Antonio Di Pietro e l'Italia dei Valori.
Eppure spesso usa toni molto pesanti contro il Premier, toni che dovrebbero naturalmente portare alla richiesta di dimissioni.
Se è vero, come ha detto Franceschini, che "Berlusconi è un uomo che ha perso l'equilibrio, è pieno di scheletri nell'armadio, attacca tutto e tutti, il Parlamento, la divisione tra i poteri dello Stato, la stampa libera, la comunicazione. Solleva i polveroni i più alti possibili. Gli italiani non possono essere trattati come stupidi", perché non chiede pubblicamente e con coraggio le sue dimissioni?
La motivazione ufficiale è che "in un Parlamento in cui Berlusconi ha 100 deputati e 50 senatori in più, chiedere le dimissioni ha un significato simbolico, una mozione di sfiducia avrebbe il risultato opposto di trasformarsi in un voto di fiducia".

Ma che razza di motivazione è questa?!!!
Cioè, visto che sono una minoranza, allora la mozione di sfiducia è inutile perché non passerebbe mai in Parlamento.
Questo è ovvio!!!!!!
Se il PD, insieme all'Udc e all'Idv, fossero la maggioranza allora sarebbero al Governo e non all'opposizione!
Mi sembra una cosa ovvia che la mozione chiesta da Di Pietro serva per far parlare maggiormente del caso Mills e dell'inadeguatezza di un Premier che sarebbe stato condannato in primo grado come corruttore, se non fosse intervenuta l'immunità data dal Lodo Alfano, legge promulgata proprio in questa legislatura.

Non è la prima volta che il PD ha un atteggiamento così da perdente.
Lo stesso comportamento l'ha avuto in occasione della raccolta firme per il referendum indetto sempre da Di Pietro per l'abrogazione del Lodo Alfano.
In quell'occasione la motivazione era che da parecchi anni i referendum non arrivano al quorum e quindi sarebbe stato inutile chiederlo in questo caso.
Paradossale è che proprio ora presenta, in contemporanea con quella dell'Idv, una mozione per chiedere al Premier di rinunciare all'immunità e abrogare il Lodo Alfano.
Non mi è chiaro come quest'altra mozione possa invece passare in Parlamento...

Allora consiglio al PD di andare direttamente via dal Parlamento e rinunciare a fare comizi in Piazza perché tanto è inutile. Senza azioni concrete, ogni bel discorso contro Berlusconi e il suo Governo è demagico e controproducente.

Come ha scritto Di Pietro in una lettera inviata a Franceschini per spronarlo a firmare la mozione di sfiducia:

"[...] Occorre agire ora, mettere in atto fatti concreti, avviare da subito un'azione di resistenza.
Siamo consapevoli che, quando si fa resistenza, c'è sempre un'azione iniziale che al principio è minoritaria ma che, con il passare del tempo, può diventare maggioritaria nel Paese, perché strumento utile a risvegliare le coscienze, ad illuminare la via di chi ancora non comprende la deriva autoritaria di questo governo, di chi ancora è incantato dalle bugie e dalle menzogne del premier [...]"

Qui di seguito il video della conferenza stampa a Verona, dove ieri mattina Antonio Di Pietro ha annunciato la mozione di sfiducia.

0 commenti: