martedì 5 maggio 2009

Il 13 maggio uccideranno Papa Benedetto XVI ?


Oggi ho letto un articolo di Solange Manfredi che ha messo in evidenza dati, fatti e coincidenze che potrebbero annunciare un possibile attentato a Papa Benedetto XVI durante la visita alla Grotta della natività a Betlemme il 13 maggio 2009.
Dietro alla "storia" di facciata, quella che ci fanno studiare a scuola per interderci, spesso si celano intrecci e collegamenti che ci riesce difficile solo immaginare. Poteri occulti, società massoniche e lobbies quasi sempre si trovano dietro ai grandi eventi storici e sono frequenti le uccisioni di personaggi scomodi, pericolosi o strumentali per portare avanti la realizzazione di un progetto.

Tutto questo è accaduto dietro gli attentati a Papa Giovanni Paolo II e tutto questo potrebbe ripetersi per Papa Benedetto XVI.
Gli elementi che legano gli attentati a Papa Giovanni Paolo II con le figure dei due pontefici sono molti e vale la pena analizzarli.

Come prima cosa, il pontificato di Papa Benedetto XVI è stato segnato da tre "incidenti" (se di incidenti si può parlare...) che hanno in qualche modo danneggiato la figura del Pontefice esponendolo pesantemente a critiche e polemiche. 
Questi tre eventi sono:

1. Nazismo: il giovane Joseph Ratzinger all'età di 14 anni fu arruolato per legge nella Gioventù Hitleriana;
2. Ratisbona: nel settembre 2006 il Papa tenne a Ratisbona un discorso che causò un incidente diplomatico con la comunità musulmana;
3. Lefebvriani: il 21 gennaio 2009 il Papa revocò la scomunica ai 4 vescovi scismatici "lefebvriani" Bernard Fellay, Alfonso de Galarreta, Bernard Tissier de Mallerais e Richard Williamson. Quest'ultimo è accusato di negazionismo per aver difeso l'esistenza dei "Protocolli dei Savi di Sion" e per aver negato in tv la realtà dell'Olocausto.

Questi tre elementi, insieme alla ricorrenza della data del 13 maggio, sono essenziali per mettere in luce le coincidenze con le condizioni alla base degli attentati a Papa Giovanni Paolo II.

13 maggio:
- 13 maggio 1917: prima apparizione della Madonna a Fatima. Secondo alcuni storici (P.Montero e Ildebrando Santangelo) le apparizioni della Madonna avvennero essenzialmente contro la massoneria violentemente ostile alla Chiesa nella rivendicazione cattolica delle apparizioni;
- 13 maggio 1981: il killer turco Ali Agca colpisce Papa Giovanni Paolo II in Piazza San Pietro;
- 13 maggio 1982: il prete spagnolo Juan Fernández Krohn viene fermato poco prima che riesca a colpire con una baionetta Papa Giovanni Paolo II che si trovava a Fatima per un pellegrinaggio di ringraziamento.

Islam:
- Intorno alle apparizioni a Fatima è nato anche uno "scontro" con i musulmani visto che l'Islam rivendica il miracolo come appartemente alla propria dottrina religiosa. Infatti Fatima non è un nome cristiamo, ma fu adottato durante la dominazione araba del XII secolo. Ai pastorelli quindi non sarebbe apparsa la Madonna ma Fatima, la quarta figlia del profeta dell'Islam Maometto.

Attentatori e Nazismo:
- Alì Agca: killer turco di estrema destra tanto che ha scritto poesie che esaltavano Hitler e il nazismo. Musulmano, aveva una sorella di nome Fatima. Disse di aver agito per un volere "superiore". Attraverso riscontri svolti a livello bancario, si scopre che il killer turco sarebbe collegato con i vertici della massoneria. Furono scoperti infatti legami con il principe Johannes von Thurn und Taxis, alto esponente della massoneria di Rito Scozzese (33° grado) [1];
Juan Fernández Krohn: prete spagnolo che, come ricordato, tentò di uccidere il Papa il 13 maggio 1982. Fu ordinato sacerdote da Monsignor Lefebvre nel 1978. Dopo aver lasciato l'area legata al vescovo Lefebvre, entrò a far parte del gruppo religioso cultista "Tradizione, Famiglia, e Proprietà". Anche per Krohn si riscontrano legami con la massoneria e in particolare con la famiglia del massone von Thurn und Taxis in quanto prima dell'attentato il sacerdote avrebbe trascorso un periodo di tempo nel monastero di Ratisbona, gestito da Padre Emmeran, un membro della famiglia di Thurn und Taxis [2];
- Alcuni membri della famiglia Thurn und Taxis fanno parte della "Società Thule", organizzazione segreta nata nel 1918 per opera del barone von Sebottendorf, che contribuì alla creazione del Partito Nazista.


Tutti questi elementi come la massoneria, il nazismo, i "lefebvriani", Ratisbona e i contrasti con l'Islam, hanno inciso nell'organizzazione del complotto che avrebbe dovuto portare all'uccisione di Papa Giovanni Paolo II.

Questi stessi elementi potrebbero portare ad un attentato a Papa Benedetto XVI il 13 maggio 2009 durante il suo viaggio a Betlemme!
Inoltre, è interessante notare che proprio lo stesso giorno uscirà in Italia il film "Angeli e Demoni", tratto dal romanzo di Dan Brown. Tale romanzo è ambientato in Vaticano durante la preparazione del Conclave in seguito alla morte del Papa.

Sono tutte solo semplici coincidenze... ?

Note:
[1-2]: Carlo Palermo, Il Papa nel mirino, Ed. Riuniti

[Upgrade del 14 maggio 2009]: Fortunatamente la previsione non si è avverata.

2 commenti:

DaNi ha detto...

-.- Ma tu lo sai che se il Papa muore il 13 maggio tu sarai interrogato dalle polizie di tutto il mondo sì?
:D :D

Giovanni Tonetti ha detto...

Beh, mi stupirei che le polizie di tutto il mondo non conoscessero questi dati... Comunque il viaggio del Papa in Israele è ad alto rischio a prescindere da quanto ho riportato.

Il clima è molto teso e lo conferma ad esempio un articolo del 7 maggio intitolato “Ratzinger in Terrasanta, minacce dai talebani” pubblicato su “l’Unità”:

“[…]Pesanti insulti contro il Papa sono stati lanciati anche dall'emittente radiofonica Israel national Radio dei coloni israeliani. Si sprecano le definizioni «offensive» verso il pontefice: «il ragazzo di Roma, l'ex giovane nazista», lo si accusa di venire in Israele da «crociato», per chiedere agli ebrei «di svendere parte della Terra Santa alla sua Chiesa». Sotto accusa vi è il possibile accordo fra Israele e Santa Sede sul destino dei «luoghi santi»”.