venerdì 3 luglio 2009

Introdotto in Italia il reato di clandestinità. O meglio... il REATO DI POVERTA'!


Oggi non sapevo di cosa parlare. Pensavo di scrivere un altro articolo che riguardasse la polemica con al centro i due giudici della Corte Costituzionale Luigi Mazzella e Paolo Maria Napolitano ma poi ho cambiato idea. Quella notizia è sì importante dal punto di vista morale e politico ma è un'altra la notizia principale da raccontare e dare un mio parere: l'approvazione del reato di clandestinità!

Ci stiamo trasformando in un Paese razzista e chi non vede questo significa che ormai è completamente manipolato dall'informazione sensazionalistica dei nostri giornali e telegiornali. Lo straniero è diventato il pericolo numero uno, colui che ruba i nostri soldi, il nostro lavoro, che stupra le nostre donne.
Dobbiamo averne paura e derivano da lui tutti i mali dell'Italia. Se non ci fossero gli immigrati il nostro Paese sarebbe un Paradiso in terra.

Abbiamo un partito in Parlamento, la Lega Nord, che con il razzismo ha costruito il suo successo elettorale. Ieri vedere lo spettacolo dei leghisti che festeggiavano l'approvazione della legge sugli immigrati è stato veramente deprimente.
Grandi scandali finanziari, industrie chiuse, operai cassaintegrati, corruzione, mafia, camorra, 'ndràngheta, crollo del Pil, debito pubblico elevatissimo, ecc. sono problemi secondari.
Forse se cacciamo dall'Italia gli stranieri, con loro se ne andremmero anche tutti i problemi elencati.

La verità è che come sempre è più facile colpire chi è più debole per farsi vedere forti e rassicurare il "popolo".
Tra l'altro colpiranno proprio le persone che guardano i loro anziani e che fanno i lavori più umili, ma utili per la società. Infatti con il reato di clandestinità non vengono punite persone che hanno commesso reati gravi e che meritano una giusta e severa pena. No, ad essere reato è solo il fatto di non essere nato in Italia: è reato la sua provenienza!

Non solo chi entra in maniera illegale, ma anche chi soggiorna in Italia se beccato deve pagare un'ammenda da 5 a 10 mila euro. I clandestini inoltre saranno sottoposti a processi davanti al giudice di pace con espulsione per direttissima. Regola che tra l'altro ingolferà i tribunali all'inverosimile.
Se un immigrato è senza permesso potrà rimanere fino a sei mesi nei "Centri di Identificazione ed espulsione", nome elegante per definire quelli che sono moderni lager.
Per avere il permesso di soggiorno o la cittadinanza italiana, gli immigrati dovranno pagare da 80 a 20 euro.
I barboni... che sbadato, volevo dire clochard... I clochard dovranno essere schedati presso un apposito registro del Viminale.

Queste sono solo alcune delle norme per accontentare i sentimenti più profondi e xenofobi degli italiani.
Nessuno che si sia mai posto la stessa domanda che si è fatto il Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti Mons. Antonio Maria Vegliò, il quale ha detto: "Si tratta di un'invasione dalla quale bisogna difendersi? Oppure i poveri hanno il diritto, appunto perché poveri, di bussare alle porte delle società benestanti?"

Domanda veramente illuminante e ricca di significato.
Nessuno farebbe un viaggio di chilometri rischiando la vita e lasciando i propri cari nella fame e nella disperazione più assoluta se le nostre società opulenti non sfruttassero quei Paesi ricchi di materie prime. La loro povertà ci fa comodo solo per mantenere inalterati i nostri stili di vita, ma se poi qualcuno di quei poveri, per usare l'espressione del Monsignore, "bussa alle porte delle società benestanti", allora ci ribelliamo e tentiamo di riportarli da dove sono venuti.
La realtà è che ad essere diventato reato non è la clandestinità, ma la povertà.

2 commenti:

Sberleffo ha detto...

Ecco!!
senza saperlo abbiamo detto la stessa cosa!
Reato di povertà,
di pessimismo...ecc.
regime pieno!
http://fratellisberleffi.blogspot.com/2009/07/la-lega-e-il-reato-di-napoletanita.html

Giovanni Tonetti ha detto...

Ho letto il tuo articolo e noto che la pensiamo uguale. Hanno istituzionalizzato la legge del più forte.
Chiaro che vogliono punire le varie forme di emarginazione e questo soprattutto per fini elettorali.

L'idea di un governo dal "pugno di ferro" che caccia lo "straniero invasore" farà felici molti italiani che hanno smesso di ragionare con la propria testa. Così si sentiranno sicuri e protetti e non penseranno ai veri problemi del nostro Paese.

Questa è la situazione ideale per la nascita di un regime.

Ciao