mercoledì 23 maggio 2007

“Mafia, una montagna di merda”

Questo è il titolo di un articolo uscito sul giornalino "L'Idea Socialista" del 1966 scritto da Giuseppe Impastato.
Giuseppe, meglio conosciuto come Peppino, era un ragazzo che aveva il coraggio di attaccare la mafia senza peli sulla lingua. In particolare al centro dei suoi feroci attacchi c'era
Gaetano Badalamenti, potente boss della mafia che controllava anche la politica a Cinisi in Sicilia attraverso l'influenza che aveva sul partito locale della Democrazia Cristiana (il sindaco democristiano Pellerito era suo cugino).
Impastato ha avuto il coraggio di non nascondere la testa e di raccontare ad alta voce le storture del sistema grazie ad una radio libera opportunamente fondata insieme ad un gruppo di ragazzi.
Persone come lui ce ne sono poche... E di solito persone come lui non vanno purtroppo a finire bene. Impastato infatti è stato ucciso dalla mafia e la sua vita è stata fonte di ispirazione per
Marco Tullio Giordana che ne ha fatto il film "I cento passi".
Ecco una scena tratta dal film dove viene ripetuta la frase che ha ispirato il titolo di questo post:



A proposito, voglio citare una bellissima canzone che ha vinto a sanremo giovani e che sta facendo un grande successo. Inutile dirlo è "Pensa" di
Fabrizio Moro, canzone che è dedicata alle vittime della mafia e che è nata dopo che Moro ha visto un film su Paolo Borsellino.
Ecco il testo della canzone:

"Ci sono stati uomini che hanno scritto pagine
Appunti di una vita dal valore inestimabile
Insostituibili perché hanno denunciato
il più corrotto dei sistemi troppo spesso ignorato
Uomini o angeli mandati sulla terra per combattere una guerra
di faide e di famiglie sparse come tante biglie
su un isola di sangue che fra tante meraviglie
fra limoni e fra conchiglie... massacra figli e figlie
di una generazione costretta a non guardare
a parlare a bassa voce a spegnere la luce
a commentare in pace ogni pallottola nell'aria
ogni cadavere in un fosso
Ci sono stati uomini che passo dopo passo
hanno lasciato un segno con coraggio e con impegno
con dedizione contro un'istituzione organizzata
cosa nostra... cosa vostra... cos'è vostro?
è nostra... la libertà di dire
che gli occhi sono fatti per guardare
La bocca per parlare le orecchie ascoltano...
Non solo musica non solo musica
La testa si gira e aggiusta la mira ragiona
A volte condanna a volte perdona
Semplicemente
Pensa prima di sparare
Pensa prima di dire e di giudicare prova a pensare
Pensa che puoi decidere tu
Resta un attimo soltanto un attimo di più
Con la testa fra le mani
Ci sono stati uomini che sono morti giovani
Ma consapevoli che le loro idee
Sarebbero rimaste nei secoli come parole iperbole
Intatte e reali come piccoli miracoli
Idee di uguaglianza idee di educazione
Contro ogni uomo che eserciti oppressione
Contro ogni suo simile contro chi è più debole
Contro chi sotterra la coscienza nel cemento
Pensa prima di sparare
Pensa prima di dire e di giudicare prova a pensare
Pensa che puoi decidere tu
Resta un attimo soltanto un attimo di più
Con la testa fra le mani
Ci sono stati uomini che hanno continuato
Nonostante intorno fosse tutto bruciato
Perché in fondo questa vita non ha significato
Se hai paura di una bomba o di un fucile puntato
Gli uomini passano e passa una canzone
Ma nessuno potrà fermare mai la convinzione
Che la giustizia no... non è solo un'illusione
Pensa prima di sparare
Pensa prima dì dire e di giudicare prova a pensare
Pensa che puoi decidere tu
Resta un attimo soltanto un attimo di più
Con la testa fra le mani
Pensa"
(fonte: AngoloTesti )

Ora invece vi linko un bellissimo video fatto da un utente su Youtube realizzato con la base della canzone di Moro:

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