giovedì 10 maggio 2007

Ecco un terrorista!

Ormai ne hanno parlato tutti di Andrea Rivera. Per chi non ne sa ancora nulla, Andrea Rivera era uno dei presentatori del concerto del Primo Maggio di quest'anno e per quanto ha detto sul palco a proposito dei funerali di Welby è stato paragonato dall' Osservatore Romano a un "terrorista" affermando: "È terrorismo lanciare attacchi alla Chiesa. È terrorismo alimentare furori ciechi e irrazionali contro chi parla sempre in nome dell'amore, l'amore per la vita e l'amore per l'uomo".

Ecco il video con la frase incriminata di Rivera:


Sentito? Che ne pensate? Ha detto una cosa così assurda e pericolosa?
Guardate la puntata del Tg4 e sentite il commento di Emilio Fede:


Finisco questo post con il commento che ho dato su Youtube a questo ultimo video:
"Il Papa e le alte gerarchie ecclesiastiche dovrebbero riflettere su quello che hanno fatto a Welby. Il funerale non si rifiuta a nessuno. E' vergognoso pensare di averlo fatto a Pinochet e non a una persona come Welby che ha dovuto soffrire tanto nella vita e che non ha ammazzato nessuno! Alla faccia degli insegnamenti di Cristo: dove è finita la misericordia!"

2 commenti:

Antonio Candeliere ha detto...

La Chiesa secondo me ha sbagliato a reagire ad una provocazione!

Anonimo ha detto...

Fare certi paragoni e stupido e fuori luogo,solo una persona come Rivera poteva paragonare Welby a Pinochet,e per la cronaca Welby si è suicidato e,come è ben noto a tutti,per la chiesa il suicidio è un peccato, e che chi suicida sa di nn poter avvelersi dei funerali Cattolici.
Attenzione, questo non vuol dire che nn debba avere funerali ma che la chiesa nn li presiederà.I funerali ci sono stati e come, solamente non liturgici.
Da una persona come Rivera, che fa dell'anticlericalismo l'arma vincente per conquistare un certo tipo di pubblico, non mi sarei aspettato una così profonda indignazione, soprattutto nei confronti di una chiesa che non rispetta e che disprezza.
Come dire:"se odi tanto quello che fà, perchè adesso ti indigni tanto per una cosa che nn fa?".