Così iniziava la bellissima canzone di Mia Martini "Almeno tu nell'universo" reinterpretata molto bene anche da Elisa.
Oggi ho trovato sul giornale due notizie veramente bizzarre.
Iniziamo con la storia di una signora di 81 anni di Catania che caccia di casa suo figlio di 61 anni perché faceva le ore piccole. Come se non bastasse, non gli paga nemmeno più la paghetta! Capisco che ormai gli anziani sono molto longevi, ma questa storia è assurda proprio per l'età dei protagonisti.
Ecco la notizia riportata sul giornale "laRepubblica" di oggi:
"Non rispettava gli orari di rientro a casa e usciva senza dirle dove stava andando. Dopo le ennesime "ore piccole" gli ha tolto le chiavi, l'ha lasciato fuori casa e gli ha sospeso la paghetta. E' la punizione adottata da una madre "esausta" per il comportamento del figlio che arriva al culmine di una vicenda che di anomalo c'è l'età dei protagonisti: lei ha 81 anni, è pensionata, e lui ne ha 61 anni, è celibe e disoccupato e vive ancora in famiglia.
E' stata la donna a rivolgersi alla polizia di Caltagirone per cercare di "convincere quel testone" del figlio a "comportarsi bene con la sua mamma". Pronta la replica di lui: "si comporta male" e poi "mi dà una paghetta settimanale insufficiente" e "non sa cucinare bene". Un agente del commissariato ha fatto da paciere e dopo avere raccolto gli sfoghi dei due li ha convinti a riprovarci e sono tornati a vivere insieme. "Mio figlio non mi rispetta - si è sfogata la donna con la polizia, dopo avere lasciato il figlio fuori casa - non mi dice dove va la sera, e torna tardi la sera. Per punirlo sono stata costretta a togliergli le chiavi di casa e lasciarlo fuori, dopo che aveva fatto ancora una volta tardi. Poi ha sempre un motivo per lamentarsi". E il figlio ha risposto: "La colpa non è mia. E' lei che si ostina a trattarmi male: mi dà una paghetta settimanale modesta, e a me che sono disoccupato quei soldi non bastano"."
Certo che l'anziana madre ha forse esagerato però pure il figlio a 61 anni credo che sia l'ora che se ne vada di casa...
Invece l'altra notizia che ho avuto modo di leggere questa mattina, riguarda il noto chitarrista dei Rolling Stones, Keith Richards.
A quanto pare non gli basta più la droga che prende e ora è passato a sniffarsi il padre... :)
Ha tenuto a precisare però che insieme alle ceneri del padre, non ha sniffato anche la cocaina...
Ecco questa nuova notizia presa sempre dallo stesso giornale di oggi "laRepubblica":
"Keith Richards ha sniffato davvero le ceneri del padre, ma senza mescolarle con la cocaina, per non mancargli di rispetto. "Sono stato frainteso - ha spiegato il chitarrista dei Rolling STones - Ho detto che l'ho tagliata "come" la cocaina, non "con" la cocaina". Il rocker 63enne, impegnato in questi mesi nella stesura della sua autobiografia, ha tenuto a precisare: "Ho aperto l'urna di mio padre e mi sono detto: Gesù devo fare qualcosa con papà, piantare una quercia o qualcosa del genere. Ho levato il coperchio un po' di papà è finito sul tavolo da pranzo. Non puoi usare spazzola e paletta per una cosa del genere. Allora l'ho raccolto". Così, Richards, è arrivato a inalare le ceneri del padre Bert, morto nel 2002. L'artista ha anche parlato della sua morte: "i miei sapranno che fare di me. Ma vi avverto, aspetto di arrivare a 150 anni prima di tirare le cuoia"."
Però bello leggere queste notizie spensierate sotto l'ombrellone...
A proposito di Richards, ora vi metto qui sotto la scena in cui nel film "Pirati dei Caraibi: Ai confini del mondo" interpreta il padre del pirata Jack Sparrow (Johnny Depp):
venerdì 3 agosto 2007
Sai, la gente è matta...
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