domenica 17 giugno 2007

Petizione per il WiMax

Chi oggi non può andare su internet ad alta velocità perché non raggiunto dai servizi Adsl, è fuori dal mondo. Ormai su internet c'è di tutto. Con un click si possono avere notizie, aprire un blog, ascoltare musica, vedere video attraverso siti come YouTube, prenotare voli, comprare biglietti per i treni, scaricare dispense universitarie nonché prenotarsi all'esame, essere sempre in contatto con tutti in qualsiasi momento, ecc.
Invece c'è una piccola (non proprio...) fetta di italiani che ne è esclusa. Trovarsi in piccoli centri può essere quindi un enorme svantaggio perché alla Telecom che detiene la rete dello Stato non gli conviene fare investimenti improduttivi. Quindi come sempre c'è di mezzo la brutale logica del mercato.
Quando la rete telefonica era dello Stato invece, nel dopoguerra ogni famiglia era collegata, anche se si trovava in un paesino sperduto sulle montagne con poche anime. Il mercato quindi non c'entrava: la rete era un servizio e in quanto tale TUTTI ne dovevano usufruire.
In seguito però la Telecom fu privatizzata nel 1997 tra l'altro proprio da Prodi che all'epoca era Presidente del Consiglio (interessante notare che un uomo di "sinistra" non dovrebbe vedere tanto di buon occhio le privatizzazioni...).
Così fu svenduta tutta la rete che spettava di diritto agli italiani che l'hanno finanziata per anni con le loro tasse e in particolare con il tanto odiato canone.
Oggi il canone è da abolire, perché la Telecom ha perso quel ruolo di servizio pubblico che aveva un tempo.
Io penso che la rete debba essere nazionalizzata e semmai la Telecom e le altre società telefoniche possono metterci su i propri servizi.
La Telecom non può controllare la rete telefonica di tutti e allo stesso tempo affittarla agli altri operatori come ad esempio Wind e Tiscali! Così non ci sarà mai una vera e propria concorrenza perché a fissare il prezzo sarà sempre la Telecom e se ne vedrà bene di aiutare le altre società! Tutto questo non ha senso!

Ultimamente l'attuale Ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni, ha liberato le frequenze del cosiddetto WiMax.
WiMax è l'acronimo di "Worldwide Interoperability for Microwave Access" ed è in poche parole una potente tecnologia che permette a chiunque di connettersi tramite la banda larga senza fili. L'impiego di una simile tecnologia garantirebbe la connessione a internet a chiunque, basti pensare che una sola antenna ha un raggio di ben 50 Km! Si mettono antenne dovunque per i cellulari, non vedo perché non si può fare la stessa cosa con il WiMax!
Ecco cosa dice Beppe Grillo in uno dei suoi molti spettacoli:



Come avrete potuto sentire, bisogna cercare di impedire che a controllare le frequenze del WiMax siano esclusivamente le aziende telefoniche come la Telecom, perché altrimenti ci ritroviamo al punto di partenza. Come per l'Adsl, loro non investiranno mai i propri soldi per portare la banda larga senza fili ovunque.
Per questo motivo Beppe Grillo nel suo blog invita a firmare una petizione online con la quale si chiede che almeno 1/3 delle frequenze, siano date ad associazioni senza fini di lucro come potrebbero essere i comuni o gli enti locali.
Ma ecco quello che scrive Grillo:

" Tra poco lo Stato assegnerà le frequenze WiMax. E’ il punto di non ritorno per il libero accesso alla conoscenza. Dopo non si potrà più tornare indietro. Il WiMax è una tecnologia che permette di trasmettere e ricevere segnali senza fili a distanze di decine di chilometri. Elimina l’ultimo miglio e il pedaggio di Telecom Italia. Le comunità locali potranno rendersi indipendenti e collegarsi a Internet.
Se il WiMax finisce in mano agli avvoltoi delle compagnie telefoniche, come ho detto nel mio intervento di Rozzano a Buora e a Ruggiero, verrà trasformato in una me..da ad alto costo. Peggio dell’adsl.
Ogni cittadino dovrebbe avere per nascita il diritto di accesso alla conoscenza.
Esiste una petizione on line che vi invito a firmare per il vostro futuro, per il diritto alla conoscenza e per non essere, almeno una volta, presi per il c..o.
La petizione chiede che almeno 1/3 delle frequenze venga riservato ai cittadini per associazioni senza fini di lucro, come i comuni e gli enti locali, e senza alcuna tassazione diretta o indiretta.
Firmate la petizione su: http://www.petitiononline.com/wmaxfree/
"

Io la petizione già l'ho firmata: fatelo anche voi!

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