domenica 24 giugno 2007

Costretti a peccare

Non potrei giudicare: non sempre vado a Messa la domenica.
Ma mia nonna quando può, anche se in altri giorni della settimana, sì. Oggi per lei era un giorno particolare perché ricorreva la morte di mio nonno Giovanni (si chiamava come me...).
Come ogni anno dal 2001, ha ordinato la Messa in suo onore.
E come ogni anno io e tutta la mia famiglia eravamo pronti per andare a Messa.
Invece...
Invece quest'anno c'era una festa lì, a La Storta, nella Cattedrale Sacri Cuori di Gesù e Maria: si festeggiava il lungo sacerdozio di un prete del posto, un tale Don Carlo.
In compenso mia nonna per la prima volta dalla morte di suo marito, non ha potuto pregare in un giorno così ricordativo per tutta la mia famiglia.

Nessuno l'ha avvisata
Nessuno ha avvisato gli altri fedeli
Nessun avviso era scritto nella piccola Cappella di Via Valle della Storta
Forse mio nonno, mia nonna, noi, gli altri fedeli, non contano niente perché è più importante una piccola festa "cittadina"?!

Non so chi sia questo Don Carlo. Sicuramente una persona molto importante, soprattutto perché compiva 60 anni di sacerdozio. Non sono assolutamente contrario alla festa anche perché non avrebbe senso.
La cosa che mi ha dato fastidio è che le altre chiese vicine sono state tenute chiuse senza dare un sufficiente avviso ai fedeli che magari per un qualsiasi motivo non potevano assistere alle due ore e mezza di celebrazioni in Cattedrale. In fondo è stata mia nonna ad ordinare la Messa e a lei soprattutto dovevano far sapere notizie.
Fatto sta che alcuni fedeli sono stati in questo modo "costretti a peccare".
Ora per me alla fine non è cambiato molto ma per chi aspettava questo giorno da tempo, sì.
E per mia nonna, anche se questo post forse non lo leggerà mai, mi sono sentito in qualche modo di scrivere qualcosa...

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