Oggi è iniziato l'esame di maturità per circa 500000 studenti. Come sempre, si è cominciato dalla prova scritta in cui si poteva scegliere tra quattro tipologie: l'analisi del testo, il saggio breve o l'articolo di giornale, il tema di argomento storico e quello di ordine generale.
In particolare le tracce erano queste, divise per tipologia:
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO:
Dante Alighieri, Paradiso, canto XI, versi 43-63 e 73-87: nel cielo del Sole Dante incontra san Tommaso d’Aquino, che gli narra la vita di san Francesco e ne esalta l’opera [...]
Nel quarto cielo, quello del Sole, Dante, guidato sempre da Beatrice, ha incontrato una corona di dodici «fulgori», che sono le anime di altrettanti celebri sostenitori della fede religiosa. Uno di questi, san Tommaso d’Aquino, gli descrive in particolare le figure di san Francesco di Assisi, fondatore dell’Ordine dei Francescani, e san Domenico di Guzman, fondatore dell’Ordine dei Domenicani: l’uno e l’altro Ordine di fondamentale importanza nella storia della Chiesa a partire dal secolo XIII. La figura del primo viene presentata, nel discorso di san Tommaso, attraverso una distesa descrizione realistica dei suoi luoghi di origine e una precisa ricostruzione della sua vicenda biografica: giovanetto e figlio di un mercante, rifiutò l’agiatezza della famiglia e pubblicamente, davanti al vescovo della sua città, si spogliò di tutti i beni e dei vestiti per fare voto di povertà e in questo modo subito attrasse a sé altri giovani. Era nato così l’Ordine dei frati francescani, riconosciuto poi dall’autorità papale
Ci sono state molte polemiche su questa traccia in quanto sembra avvantaggiare chi viene dal liceo classico. Infatti il "Paradiso" di Dante è un testo molto difficile, più consono a chi ha ricevuto una preparazione classica. Inoltre c'è un gravissimo errore nella traccia nel punto che ho sottolineato in quanto si attribuisce a San Tommaso, sia l'elogio di San Francesco che quello di San Domenico. Questo non è assolutamente vero perché a descrivere la figura di San Domenico di Guzman, il fondatore dell'Ordine dei Domenicani, non è stato San Tommaso ma bensì il francescano San Bonaventura (che tra l'altro ne parla nel canto XII). Per di più dietro a questa cosa c'è tutto un discorso che Dante ha voluto fare sulla polemica tra i due ordini, facendo parlare un domenicano (San Tommaso) del fondatore dell'Ordine dei Francescani (San Francesco), e un francescano (San Bonaventura) del Fondatore dei Domenicani (San Domenico).
Anche quest'anno questa tipologia è stata presa poco in considerazione dagli studenti in quanto a sceglierlo è stato solo il 5,7%. Tra l'altro difficilmente si sarebbero aspettati l'uscita di Dante in quanto era stato scelto solo due anni fa.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”:
- I luoghi dell’anima nella tradizione artistico-letteraria;
- Alle basi della convivenza civile e dell’esercizio del potere: giustizia, diritto, legalità;
- La nascita della Costituzione repubblicana: il laborioso cammino dalla dittatura ad una partecipazione politica compiuta nell’Italia democratica;
- «Sensate esperienze» e «dimostrazioni certe»: la nascita della scienza moderna
Questa tipologia è stata come sempre la più gettonata, forse anche per la vastità delle scelte a disposizione. L'hanno scelta infatti 57 studenti su 100, dato sì sbalorditivo, ma che presenta una notevole flessione rispetto alla maturità dell'anno scorso dove a scegliere l'articolo o il saggio breve erano stati ben il 74%.
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO:
La fine del colonialismo moderno e l’avvento del neocolonialismo tra le cause del fenomeno dell’immigrazione nei Paesi europei.
Illustra le conseguenze della colonizzazione nel cosiddetto Terzo Mondo, soffermandoti sulle ragioni degli imponenti flussi di immigrati nell’odierna Europa e sui nuovi scenari che si aprono nei rapporti tra i popoli
Scelto dal 6,9% degli studenti
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE:
«L’industrializzazione ha distrutto il villaggio, e l’uomo, che viveva in comunità, è diventato folla solitaria nelle megalopoli. La televisione ha ricostruito il «villaggio globale», ma non c’è il dialogo corale al quale tutti partecipavano nel borgo attorno al castello o alla pieve. Ed è cosa molto diversa guardare i fatti del mondo passivamente, o partecipare ai fatti della comunità.»
Al secondo posto come gradimento, scelto dal 30% degli studenti
Ma quest'anno la maturità presenta anche importanti modifiche. Infatti una delle prime riforme fatte da questo governo (stupisce la priorità che ha avuto rispetto ad altre riforme forse più essenziali per il Paese...) è proprioquella che ha regolato l'esame di maturità.
La parte della riforma più importante e forse la più odiata dagli studenti, è quella che ha reintrodotto le commissioni esterne. Infatti rispetto alla precedente riforma Moratti, quella fatta dal Ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni prevede che i membri delle commissioni d'esami devono essere composti per metà da docenti esterni e per l'altra da quelli interni più un presidente esterno.
Questa riforma è molto giusta a mio avviso perché ha ridato alla maturità importanza in quanto quella di prima era poco più che un compito in classe mancando il confronto con docenti di altre scuole.
Non nascondo però che se mi metto nei panni degli studenti questo possa fare imbestialire...
C'è da notare che questa parte della riforma non è piaciuta neanche ai docenti che devono far parte delle commissioni esterne: altrimenti non si spiegherebbe il forte assenteismo arrivato al 25%. Per questi insegnanti ci dovrebbe essere un controllo a tappeto in quanto il dato è palesemente anomalo.
Un altro punto importante della riforma Fioroni, è stato quello di reintrodurre l'ammissione all'esame, cosa che ha provocato un 4% di non ammessi a sostenere l'esame.
L'aspetto della riforma forse meno importante è quello che riguarda la seconda prova di domani, che deve avere per oggetto una delle materie che caratterizzano il proprio corso di studio.
Ma dall'anno 2008/2009 verranno applicate ulteriori modifiche che riguardano il punteggio e i crediti formativi.
Per quanto riguarda il punteggio, il voto finale sempre in centesimi sarà diviso così: 45 punti complessivi per valutare le prove scritte, 30 per il colloquio, 25 come massimo ottenibile dai crediti formativi.
Da qui si capisce come Fioroni abbia voluto dare una maggiore importanza al rendimento scolastico degli ultimi tre anni oltre che alle ulteriori attività formative. Fino a quest'anno compreso infatti, al massimo i crediti formativi raggiungibili sono 20 e quindi dalla prossima maturità ci sarà un aumento di 5 punti. Ma...
Ma non basta! Io penso che ai crediti formativi si debba dare un valore maggiore e quindi bisognerebbe ridefinire il modo per calcolare il punteggio totale all'esame. Se fossi un Ministro della Pubblica Istruzione, proporrei 40 punti per i crediti formativi, 40 per le prove scritte e solo un 20 per l'orale in quanto quest'ultima prova seppur molto importante, è troppo legata all'emotività.
Non capisco come la maturità sia più importante del lavoro e dell'impegno che uno studente ha avuto nell'arco degli ultimi 3 anni di superiori... Anzi, i crediti dovrebbero essere conteggiati a partire dal primo anno in quanto nei primi due anni si formano le basi per gli studi successivi.
Tempo fa avrei detto addirittura che l'esame di maturità fosse da abolire. Infatti non capivo come una prova generale di questo tipo sia più importante di 5 anni di studio.
Oggi l'idea l'ho un po' cambiata perché la maturità è importante sia perché costituisce una di quelle tappe "obbligate" che preparano al mondo degli adulti, sia perché con essa è lo Stato che in qualche modo giudica la preparazione di un ragazzo/a che potrebbe subito dopo entrare nel mondo del lavoro. Quindi, come ho scritto nel titolo di questo post, è più opportuna una profonda modifica che dia ai crediti formativi un maggior peso.
Per chiudere in modo leggero, essendo il mio primo post che tratta dell'esame di maturità, non posso che mettervi il video della bella e popolarissima canzone di Antonello Venditti "Notte prima degli esami":
A proposito, sapete come ha passato la notte prima degli esami Antonello Venditti ?
Ecco cosa ha detto (frase riportata in un trafiletto sul giornale "laRepubblica" di oggi):
"La sera prima dei miei scritti sono andato a Firenze in moto con un amico, poi all'esame senza passare da casa"
2 commenti:
Un vaffanculo dal cuore per questo cazzo di esame strutturato a cazzo.
Prima prova improponibile.
Seconda prova (matematica) 2 problemi neanche una funzione.
Buonaaaaaaa!
Ciao Juan! Ma lo sai che me lo ricordo l'elogio "incrociato" nel paradiso..hai ragione, hanno sbagliato!! Ma te ne sei accorto da solo? se sì sei un grande! vabbè, cmq Dante a distanza di un anno è una cagata! Sarà pure un grandissimo, ma ce ne sono altri che non vengono mai considerati! ciao..
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