venerdì 4 settembre 2009

Campagna contro la deforestazione in Amazzonia: VITTORIA!

Che bella notizia che ho avuto ieri per email: finalmente la battaglia contro la deforestazione in Amazzonia, è stata vinta!

Fin dall'inizio della mobilitazione intrapresa da Greenpeace, vi ho reso partecipi di un grave disastro ambientale che stava avvenendo in Amazzonia. Senza dilungarmi troppo, delle fattorie illegali che riuscivano a rifornire in seguito a dei passaggi commerciali, noti marchi multinazionali, stavano disboscando la foresta amazzonia. Non solo, ma avevano fatto uso di lavoro schiavile e occupato riserve indigene.

Ora tutte e cinque le aziende multinazionali (Timberland, Adidas, Clarks, Geox e Nike) alle quali abbiamo chiesto di interrompere i rapporti commerciali con queste aziende e allevamenti illegali, hanno deciso di aumentare i controlli e aderire alla campagna mossa da Greenpeace.
Questo è certamente un piccolo e grande risultato per tutti coloro che pensano che rispettare l'ambiente significa rispettare noi stessi.

Ecco l'email inviatami direttamente da Greenpeace:

"Ricordate la nostra inchiesta “Amazzonia, che macello!”? Meno di quattro mesi fa chiedevamo a Timberland, Adidas, Clarks, Geox e Nike di interrompere immediatamente i rapporti commerciali con aziende o allevamenti legati alla distruzione dell’Amazzonia.


Abbiamo vinto! Tutte e cinque le multinazionali hanno deciso di passare dalla parte delle foreste. Tra i giganti del mercato della carne e della pelle brasiliani hanno già aderito al nostro appello Bertin e Marfrig. Inoltre, i commercianti brasiliani di soia hanno rinnovato per un anno ancora la moratoria sull’acquisto di soia da aree recentemente deforestate in Amazzonia.

Ora con la nostra campagna “
Deforestazione zero” continueremo a fare pressione sull’intero settore della carne e della pelle affinché tutti si assumano la responsabilità degli effetti che le proprie politiche di acquisto producono. Solo così avremo fatto - insieme - qualcosa di concreto per salvare l’Amazzonia e combattere il cambiamento climatico.



Leggi anche:

0 commenti: