domenica 13 settembre 2009

Chi investe in BOT ci rimette!

Oggi ho appreso questa notizia dal blog di Beppe Grillo. Ha veramente dell'incredibile e sembra quasi un controsenso.

Il piccolo risparmiatore che vorrà investire sui titoli di Stato per ottenere una magra ma sicura rendita, se sceglierà i BOT non guadagnerà nulla e anzi ci rimetterà di tasca propria!
Per i BOT trimestrali, infatti, il rendimento è del MENO 0,08%! Questo perché il rendimento "lordo" è dello 0,386% e da questo bisogna sottrarre il prelievo fiscale del 12,5% e le commissioni bancarie.

Nell'articolo "Chi compra Bot ci rimette" tratto dal sito del giornale "La Stampa", viene fatto un piccolo esempio che ora vi riporto qui di seguito:

"[...] Il calcolo del guadagno effettivo, calcolato dall’Assiom, parte dal rendimento dello 0,386 unito al prezzo di aggiudicazione di poco sotto alla pari (a 99,9): applicando la ritenuta fiscale del 12,5% il rendimento scende a 0,32%. Se a questo si tolgono anche le commissioni massime possibili si cala ancora a -0,08%. In pratica si paga per investire. Per un impegno di 10.000 euro, l’ipotetico guadagno lordo annuo è di 38,2 euro e si trasforma al netto in una maggiore spesa (o perdita) di 8 euro l’anno. Non scendono sotto zero, ma certo garantiscono un ritorno quasi nullo i titoli annuali [...]"

Capisco perché questi dati non sono troppo divulgati dai media... Se la gente fosse pienamente al corrente di questo, chi farebbe un investimento così stupido?
E se le aste andassero deserte che ne sarebbe del nostro crescente debito pubblico, peggiorato in seguito alla crisi economica globale?

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