giovedì 14 ottobre 2010

Il MoVimento "semplicistico"

E' passato quasi un anno da quando ho invitato ad iscriversi al MoVimento 5 Stelle dal mio blog. Erano molte le speranze e anche la curiosità per un movimento politico dove si prospettava la possibilità di poter dare uno sbocco politico a tante iniziative in cui ho partecipato, sostenute dalla forza mediatica di Beppe Grillo.

Come si suol dire, "è passata tanta acqua sotto i ponti" e le cose non stanno andando come immaginavo.

Noto da ormai troppo tempo che le posizioni sia di Beppe che di molti cosiddetti "grillini" si stanno arenando in una intransigenza "intellettuale" che secondo me è deleteria perché poco concreta ed efficace. Dopo il successo della manifestazione chiamata "Woodstock 5 stelle" e degli importanti risultati nelle ultime elezioni regionali, ci si sta montando la testa. Secondo me l'idea dei "duri e puri", di quelli che non si alleano con nessuno per ribadire il loro essere "migliori", non ha portato mai da nessuna parte e si rischia che il MoVimento si trasformi in una mera testimonianza della purezza ideologica dei suoi iscritti.

Scrivo questo da lettore del blog di Beppe, da sostenitore di molte sue battaglie e da iscritto al MoVimento. Non vorrei scrivere questo, ma lo penso e quindi non posso esimermi dal farlo.

Questa mattina leggo il post di Beppe intitolato "La semplicità è rivoluzionaria" dove c'è un chiaro attacco a Nichi Vendola. Si può criticare chiunque, sia chiaro, non voglio assolutamente mettere in dubbio questo. Ma non si può mettere tutti sullo stesso piano, accentuando solo i difetti di questo o quel politico per dire che sono tutti uguali, arrivisti che pensano al potere e che oltre ai loro interessi non cercano di trovare ed attuare soluzioni ai problemi del Paese. Questo è sbagliato, è forse veramente qualunquistico.

Ne rimango deluso, tra l'altro, da quanti ad ogni umore di Beppe cambiano la propria opinione. Forse non è così, ma è questa la mia impressione che certamente non ha un valore oggettivo. Se Beppe elogia e dice di votare Sonia Alfano, Luigi de Magistris o Nichi Vendola, tutti sono d'accordo e descrivono queste persone come politici perfetti, impeccabili, quasi fossero dei "messia". Appena Beppe nota qualche loro sbaglio o qualche piccola divergenza dal suo pensiero, allora sembrano essere quasi il peggio in circolazione. Sembrano quasi peggiori di Berlusconi, perché almeno il Presidente del Consiglio sai chiaramente cosa vuole, mentre loro si camuffano e in modo losco cavalcano battaglie per arrivare al potere. Una volta raggiunto, non rispettano gli impegni e forse nemmeno fanno un tentativo.

Questa è la logica perversa che io percepisco e che non riesco proprio ad accettare. Si dice che ognuno valga uno, ma io fino adesso non ho deciso proprio niente e la linea e le posizioni del Movimento sono determinate almeno al 90% da Beppe. Ciò non è per forza un male, è completamente legittimo. Non capisco solamente poi come si sposa questo con il tanto parlare di "democrazia diretta" quando alleanze e decisioni politiche sono influenzate solo da un "big" del MoVimento. Basta sottolineare, per confermare ciò, che il tanto sbandierato portale dove ognuno avrebbe potuto votare e proporre leggi ed iniziative politiche, non c'è mai stato a parte un forum mal funzionante. Un forum dove ognuno può proporre qualsiasi cosa, come ad esempio l'"eliminazione dei pedaggi autostradali" senza porsi minimamente il problema di cosa ciò comporti a livello economico. Posso proporre, per dire, anche l'abolizione di tutte le tasse, forse qualcuno approverebbe accendendo qualche "stellina"...

Ma tornando sullo specifico al tema del post di Beppe da cui è partita questa mia riflessione, c'è un elogio della "semplicità" in politica che è discutibilissimo. La nostra società è complessa, con tanti problemi sociali ed economici. Risolvere i problemi con soluzioni semplici, parole d'ordine di facile attrazione mediatica ma di non certa applicazione concreta, è veramente velleitario. A problemi complessi ci vogliono soluzioni articolate perché non esistono purtroppo "formule magiche" che aggiustino tutto senza provocare conseguenze. Tanto per fare un esempio, anche Berlusconi ha ed ha avuto in passato molto consenso, dicendo di ridurre le tasse in modo consistente portando le aliquote solo a tre. Nonostante il suo consenso e sebbene sia 15 anni in politica, fino adesso sono rimaste solo delle belle promesse.

Per questo, alla richiesta di questa mattina di completare la mia iscrizione al MoVimento inviando una copia del documento d'identità, mi rifiuto di rispondere. Almeno per adesso, sperando ovviamente che le cose cambino.

Ecco il commento inviato a Beppe questa mattina, dove ho scritto in breve gran parte delle cose sopra menzionate:

"Devo dire che mi sta deludendo questo MoVimento 5 Stelle. E stiamo ancora solo all'inizio... Con tanto entusiasmo mi ero subito iscritto quasi un anno fa. Non siamo nemmeno rappresentati in parlamento (non abbiamo nemmeno la famosa piattaforma per votare sul portale, tanto sbandierata per mesi!) e già vogliamo forzatamente distinguerci da chiunque senza fare un minimo di distinzione. Non mi sembra assolutamente corretto, questo sì che si può forse chiamare qualunquismo.

Stiamo addirittura attaccando i politici che hanno sostenuto battaglie insieme a noi, che persino Beppe ha spinto a votare. Ma cosa sta succedendo, ci stiamo già montando la testa! Nemmeno un rappresentante del MoVimento metterà piede in Parlamento continuando così e sembra che sono in pochi qui che se ne accorgano!

Per quanto riguarda il tema del post... No Beppe, non sempre tutto è semplice. La nostra è una società complessa ed i problemi non si possono risolvere dall'oggi al domani come con una formula magica. Così si illudono le persone e in particolare tanti giovani come me che hanno riposto delle speranze in questo MoVimento.

Forse sono io non adeguato allo spirito del MoVimento. Mi è arrivata per email questa mattina la richiesta di invio di documento di identità per essere registrato completamente al MoVimento. Ci devo pensare perché sono ultimamente deluso dalla strada che si sta percorrendo. E di questo me ne dispiace moltissimo."

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Non ci si iscrive al movimento perché si è completamente d'accordo su tutto, secondo me. Trovo sia anche un modo per inventare strade alternative alla politica tradizionalmente intesa, che in Italia in questi anni ci ha portato a vivere in un sistema mafioso legalizzato. E' importante lavorare insieme, confrontarsi su ciò su cui non si è d'accordo, ma senza ipotecare il proprio sostegno al cambiamento ogni volta che qualcosa non ci piace. Io credo che semplificare non sia mai bene, ma spendere la propria voce per dirlo è già un correttivo importante. Questo è un momento di crisi sociale e politica ma non solo: è anche un grande momento di crisi filosofica e di idee e di partecipazione. Iniziamo da lì, senza pregiudizi, ma dicendo la nostra e iniziando a fare piccole cose. Il Movimento sta indicando una strada possibile e in questo frangente, tutto ciò che ci smuove da questo sonno ventennale è da accogliere a braccia aperte...