Parlo a tutti i pugliesi che oggi vanno a votare alle primarie per scegliere il futuro candidato del centrosinistra a governatore. Io sono di Roma e quindi non posso farlo. Tra l'altro nel Lazio ci sarà la sfida tra la Bonino e la Polverini, entrambe valide personalità della politica a cui trovo al momento una certa difficoltà nell'esprimermi nettamente. Ma questa è un'altra storia...
Tornando alle primarie in Puglia, la sfida è tra Nichi Vendola e Francesco Boccia. Tra uno di cui sappiamo già tutto e un uomo che al di là delle sue competenze in economia (così dicono) non sappiamo niente. Tra uno che è amato dalla sua gente ma mal visto dagli apparati di partito, e uno che al contrario, pur essendo poco conosciuto, è amatissimo dall'Udc e quindi conditio sine qua non per un'alleanza allargata tra il centrosinistra e il "Partito di Caltagirone" (alias Udc...).
Per quel poco che si sa di Boccia, è noto come sia favorevole alla privatizzazione dell'acqua, cosa veramente di non poca importanza in una regione che vanta il più grande acquedotto europeo! Un bocconcino niente male per chi vuole fare soldi facili, amministrando (ma a beneficio di chi? Dei cittadini o del portafogli?) un bene naturale fondamentale per la vita come l'acqua.
Questa secondo me è una differenza importantissima e decisiva. Sappiamo benissimo tra l'altro il buon lavoro (il bene assoluto e la giustizia perfetta forse non sono di questo mondo...) fatto dall'amministrazione Vendola e nello specifico, l'importanza data ai temi ambientali. Persino Beppe Grillo si è recentemente schierato a suo favore, cosa che per uno visto come il campione dell'anti-politica (ma cosa significa poi... boh...) non è poco.
Proprio ieri sera scopro nel blog del comico genovese che il candidato "dall'alto" (forse è un'esemplificazione ma è un modo per rendere chiaro il concetto), cioè Boccia, prima sostiene la necessità di privatizzare l'acqua, per poi smentirsi in puro stile berlusconiano nelle ultime battute della sua campagna elettorale.
Prima sostiene: "Pretendo che le famiglie del San Paolo di Bari non paghino nulla e i benestanti come me e Vendola paghino di più. E, per farlo, occorre aprire le porte della gestione dell'acquedotto pugliese alla competizione tra privati" (la Gazzetta del Mezzogiorno, 18 gennaio 2010). Poi ritratta: "Mi accusate di voler privatizzare l'Acquedotto. E' una calunnia, è falso, non l'ho mai detto" (Adnkronos, 22 gennaio 2010).
Anche nel 2005 ci furono le primarie per decidere tra gli stessi candidati di oggi. Stiamo sostanzialmente vivendo un revival (speriamo anche con gli stessi risultati...) visto che le differenze programmatiche erano le stesse di oggi e trovavano un punto netto di rottura proprio sul tema della gestione dell'acquedotto pugliese. Ecco un pezzo dell'articolo di Luca Telese dal titolo "Una vita da Promessa" pubblicato su "Il Fatto Quotidiano" di oggi a pag 7, dove si ripercorre proprio quella vicenda:
"[...] Il nodo più inconciliabile è quello dell'acquedotto di Puglia. Secondo Boccia va privatizzato: "Critico la Margherita - spiega a Carlo Vulpio del Corriere della sera - perché fa il vassallo di Vendola".
Il caso più clamoroso, dice Boccia, è quello della mancata privatizzazione dell'Acquedotto pugliese: "Sto con Prodi e Giavazzi. Anche a costo di perdere voti - spiega il candidato - ci sono scelte che vanno fatte per il bene del paese. La privatizzazione - aggiunge - non riguarda l'acqua, ma la rete (di proprietà dei comuni) e di un'azienda che in pratica già non c'è più mentre andrebbe patrimonializzata". Così Vendola gli si candida contro. L'80% dei partiti sono con lui (con Boccia ndr), sembrerebbe una semplice formalità. D'Alema e Letta lo sostengono. Invece, a sorpresa, perde per mille voti. [...]"
Se i principi valgono ancora qualcosa e l'acqua intesa come bene pubblico lo considerate uno di questi, allora se ancora non l'avete fatto, andate a votare Nichi Vendola!
2 commenti:
Giovi vedi che io purtroppo sono a Roma oggi, il giorno delle primarie..tuttavia ho partecipato ad un gruppo facebook in cui noi fuori sede pugliesi ci siamo taggati in una foto in cui esprimevamo il nostro voto "simbolico" a Vendola...e poi io sostengo Vendola non solo per l'acquedotto, ma anche per il no al nucleare e per una gestione tutto sommato positiva della mia regione
Ciao Elio! Effettivamente per i pugliesi, che per motivi di lavoro e/o di studio non vivono in Puglia, è molto difficile votare alle primarie... Non so se ci sia un modo per farlo ma comunque non ne ho idea.
Hai fatto benissimo a sottolineare la contrarietà di Vendola all'energia nucleare! La Puglia è tra le regioni candidate a ospitare le "nuove" (se il nucleare di terza generazione si può ritenere tale...) centrali che questo governo vuole ripristinare in barba alla decisione presa dagli italiani nel referendum del 1987.
Insomma, un motivo in più per votare Nichi!
Ciao
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