martedì 4 agosto 2009

Contro l'inflenza suina, andate a vaccinarvi! Sì, prendendo il sole



Come ho già avuto modo di scrivere, questa influenza suina non mi ha mai convinto fin dall'inizio. Bassa mortalità rispetto ad una comune influenza stagionale, scienziati che parlano di virus nato in laboratorio, OMS reticente sui dati, Stati che si indebitano senza che il vaccino sia stato ancora sperimentato correttamente sull'uomo.
Tutto ciò mi sembra quantomeno paradossale, per non dire costruito a tavolino.
Big Pharma vedrà le proprie casse riempirsi di dobloni e questo grazie al senso di paura diffuso nella gente grazie alle agenzie stampa.
Un'informazione suddita e complice che fa un grosso favore alle aziende farmaceutiche registrando in cambio indici di ascolto altissimi: si sa, il senso di angoscia e di insicurezza fa molta presa sulle persone poco attente a quello che le circonda.

Ogni volta che penso a questo nuovo "flagello", mi torna sempre in mente la storia raccontata da un preside di una scuola in un'intervista pubblicata su "la Repubblica" del 19 luglio 2009. L'uomo si chiama Giuseppe Facciorusso ed è preside della scuola media Virgilio di Peschiera Borromeo. 19 studenti che frequentano questa scuola media erano andati in un viaggio di studio in Inghilterra e hanno contratto la febbre suina. Debitamente curati, sono ora tornati regolarmente in Italia, senza complicanze di alcun tipo. Il più grave di loro ha avuto per una notte la febbre a 39 mentre gli altri tale temperatura non l'hanno mai raggiunta.
Ecco alcune risposte che ha dato il preside al giornalista Franco Vanni (si ricorda che quando è stata realizzata l'intervista si parlava addirittura di posticipare l'apertura delle scuole...):

"[...] Come stanno i ragazzi?
"Tutti bene, da giorni. Sono stati al mare e hanno fatto visite, come previsto dal programma del viaggio. Non capisco l'allarme che si è creato. Hanno preso l'influenza e si sono curati, tutto lì. Pensando all'inizio delle lezioni, in Lombardia si comincia il 14 settembre, ed è una data già piuttosto avanzata".
Si teme una pandemia, non pensa che ogni precauzione sia dovuta?
"Certo. Dico solo che le cose vanno viste per quello che sono. Uno dei ragazzi ha avuto la febbre a 39, per una notte solamente, tutti gli altri temperature inferiori, La paura è venuta loro quando le madri li hanno informati delle notizie che arrivavano dall'Italia". [...]"

E poi vogliono vaccinare in modo particolare i ragazzi al di sotto dei 28 anni? Ma stiamo scherzando?

Tuttavia, se volete prevenire questa seppur non così mortale influenza, vi consiglio un vaccino gratuito: andate al mare a prendervi il sole!
15 minuti di sole per tre volte alla settimana e passa la paura.

La tanto bistrattata vitamina D, infatti, ha varie proprietà benefiche molto importanti: fa dimagrire e riduce il diabete, aiuta contro i rischi di problemi di cuore, rafforza la struttura ossea, riduce il rischio di ammalarsi di tumore e aiuta a prevenire l'influenza A. Risulta anche che bassi livelli di vitamina D hanno una certa correlazione con l'Alzheimer, la sclerosi multipla, il Parkinson e l'autismo.

Questa notizia l'ho letta in un articolo scientifico pubblicato a pag.33 del quotidiano "la Repubblica" di oggi, dal titolo "Vitamina D. Povera ma fa bene, è la rivincita sugli integratori".
Non stupitevi se tutti i media ufficiali daranno poco risalto o sminuiranno questa notizia, perché potrebbe creare qualche problemino alle miliardarie case farmaceutiche visto che la vitamina D, oltre che facilmente acquistabile con pochi euro in farmacia, si trova gratuitamente in natura grazie al sole. Poi non sia mai che i cittadini se la possano prendere con il governo che ha tranquillamente speso soldi pubblici pagati dai contribuenti senza almeno aspettare la definitiva sperimentazione del vaccino sull'uomo. Non vorrei tra l'altro che le cavie da laboratorio fossero proprio i cittadini stessi, visti i tempi stretti per la produzione e distribuzione massiccia delle dosi.

Ecco alcune parti dell'articolo citato, che destano un certo interesse:

"[...] nell'ultimo anno 2274 studi scientifici si sono concentrati sull'importanza della D. Non solo ossa e calcio. Le ricerche hanno intercettato i recettori della vitamina in tante altre parti del corpo. Uno studio pubblicato a luglio sugli Annali di epidemiologia sostiene il legame tra assorbimento di D e abbassamento dei rischi di tumore al seno, al colon, alle ovaie e alla prostata. Ricerche sugli animali e in laboratorio dimostrerebbero l'importanza della vitamina in molti meccanismi cellulari che danno origine ai tumori. Un altro studio del National Cancer Istitute suggerisce che chi assume più D riduce della metà il rischio di ammalarsi di tumore. Bassi livelli di D influirebbero sull'Alzheimer, sulla sclerosi multipla, sul Parkinson, perfino sull'autismo.
Chiarisce al Los Angeles Times Karen Hansen dell'Università del Wisconsin: "Chi mostra livelli più alta potrebbe anche essere in salute per altre ragioni". Insomma le ricerche si limitano a sottolineare un link. Che i governi più avvertiti però non si lasciano sfuggire. L'istituto di sanità del Canada, per esempio, sta studiando l'impatto della vitamina D sulla influenza A, che in Nordamerica si continua a chiamare con più pragmatismo suina, anche perché è già dimostrato che il deficit di questa vitamina si ripercuote sul sistema immunitario [...]."

Sebbene la notizia sia una piccola postilla di un breve articolo, la questione è molto importante perché avvalorata da studi scientifici e non da persone che si rifanno solamente ai "rimedi della nonna".
Oltre al sole e alle pasticchette a poco prezzo di vitamina D che trovate in qualunque farmacia, potete procurarvi questo "vaccino" bevendo 4 bicchieri di latte al giorno o seguendo una dieta di pesci grassi come il salmone e olio di fegato di merluzzo.

Rimedi semplici per prevenire una banale influenza.

1 commenti:

Francesco Salistrari ha detto...

Anch'io ho sempre pensato che la storia delle febbre suina fosse una bufala, come la SARS di qualche anno fa o l'aviaria. Sono solo NOTIZIE di DISTRAZIONE. Vale a dire strumenti consapevoli per distrarre la pubblica opinione da notizie, fatti, avvenimenti ben più importanti e scomodi.

ciao.

http//francescosalistrari.blogspot.com