domenica 2 agosto 2009

MOVIMENTO DI LIBERAZIONE NAZIONALE: tremate politici, il virus Grillo si sta espandendo!

Non mi posso assentare un attimo che escono notizie bomba dal sito di Beppe Grillo.
Dopo l'estate verranno presentate le Liste regionali a Cinque stelle per le elezioni del 2010 e ad ottobre nascerà il "Movimento di Liberazione Nazionale".
A quanto pare il MLN sarà un nuovo partito partecipativo sullo stile delle Liste Civiche approdate in molti comuni italiani.
Forse finalmente i cittadini potranno avere un peso effettivo all'interno delle istituzioni, cosa che i partiti di oggi si sono largamente rifiutati di fare: basta vedere come è andata a finire la candidatura di Grillo come segretario del PD per capire che i partiti sono diventati delle associazioni oligarchiche, chiuse al nuovo e aperti agli interessi delle lobby.

Per primo ho appreso la notizia dal quotidiano "la Repubblica" di oggi: senza un accenno in prima pagina, la notizia è stata data solo a pag. 12. Già solo questo basta per capire come può far paura un'iniziativa di questo genere che potrebbe rompere tante logiche di potere ormai consolidate dalla nascita della Seconda Repubblica.

Ecco la notizia data da Grillo nel post di ieri intitolato "Comitato politico numero ventiquattro":

"L'assalto alla diligenza Italia è in corso. Tutti vogliono la loro parte di bottino. Partiti, lobby, criminalità organizzata, interessi locali, gruppi stranieri. Gli unici esclusi sono i cittadini, coloro che si ostinano a chiamarsi italiani e a pagare le tasse. La democrazia è diventato un semplice esercizio di potere. L'economia nazionale una crescita del debito a carico nostro e delle future generazioni. I partiti hanno il potere del debito e lo usano contro di noi. Creano capitoli di spesa per motivi elettorali, di conservazione della loro influenza, come per la Sicilia a cui hanno assegnato quattro miliardi di euro. Il debito pubblico è la risorsa infinita di Tremorti, il Grande Elemosiniere con il debito degli italiani. Da inizio anno il debito pubblico è cresciuto di quasi 90 miliardi. Chi autorizza questa gente a indebitarci? Anche il debito ha un punto di non ritorno, ed è vicino, Tremorti e Draghi lo sanno. Ogni spesa pubblica deve avere una copertura finanziaria, altrimenti è furto con destrezza ai danni degli italiani. Ci aspetta un Autunno Flambè. Le aziende, terminata la cassa integrazione, saranno costrette a licenziare, o a chiudere. Otto milioni di italiani sono poveri. Poveri, ascoltate il suono della parola: Po-ve-ri. Una parola dell'Ottocento, Charles Dickens e le navi di emigranti verso le Americhe. A 150 anni dall'Unità d'Italia ci sono otto milioni di poveri. Questa Italia è fallita. Non c'è ancora in vista un commissario liquidatore del livello di Giorgio Ambrosoli. Tutti coloro che hanno cercato di far quadrare i conti economici e politici sono stati emarginati o uccisi. Se fate un gioco, il gioco del vivo e del morto, appare tutto chiaro. Andreotti vivo, Moro morto. Gelli vivo, Ambrosoli morto. Provenzano vivo, Borsellino morto. Potrei andare avanti per ore. Ci vorrebbe un Altare della Patria per i caduti civili, un Pantheon con i nomi di diecimila vittime. Quest'Italia che dedica strade al ladro Craxi, senza democrazia partecipata, con l'espropriazione del voto di preferenza e di mille altre oscenità sociali, si sta decomponendo. Quando i soldi finiranno, o meglio, quando saranno costretti a annunciare che i soldi sono finiti, allora inizierà il ballo. Nessuno può dire che tipo di ballo sarà. Secessionista, peronista, federalista. pre unitario, fascista. Una danza a cui dobbiamo partecipare, non assistere. Dopo l'estate lancerò le Liste regionali a Cinque Stelle per le elezioni del 2010. In autunno nascerà un nuovo Movimento di Liberazione Nazionale, un soggetto politico a Cinque Stelle espressione dei cittadini. Un esempio di democrazia diretta. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure."

Bell'analisi di Grillo che ha descritto un'Italia che difficilmente può rendere fieri. I grandi uomini che ipocritamente vengono ricordati nelle cerimonie commemorative di Stato, sono morti per cambiare un Paese che invece nel profondo è rimasto sempre lo stesso.

Dal punto di vista economico, Grillo ha sottolineato nel comunicato il peso del nostro debito, cresciuto da inizio anno di quasi 90 miliardi. E' giusto quando Grillo dice che l'uso del debito, che fa il nostro Governo e che hanno fatto molti governi del passato, sia un modo per avere il consenso di logiche particolaristiche e di gruppi di potere. E' palese che tanta parte della spesa si trasformi in sprechi viste le inefficienze che stanno sotto gli occhi di tutti.
Vorrei tuttavia sottolineare che l'uso della spesa in deficit non è sempre sbagliata se questa serve ad aumentare gli investimenti e il benessere delle fasce più deboli della popolazione. Il problema è che questo non avviene o avviene in scarsa quantità. Basti vedere le difficoltà che incorrono, soprattutto in questo periodo di crisi economica internazionale, le piccole e medie imprese. Molte di queste sono costrette perciò a chiudere ignorate dallo Stato, lo stesso Stato che invece offre benefici alle grandi imprese come la Fiat che, mentre tiene in cassaintegrazione i nostri operai, fa compere all'estero con i nostri soldi.

Secondo me, ma questo forse è un argomento troppo delicato da affrontare in poche righe, il potere di emettere moneta dovrebbe essere in mano dello Stato perché la moneta è fondamentale per regolare la crescita e la stabilità di un'economia. Basta vedere l'importanza che essa ha per Keynes, economista spesso poco considerato e ripescato nei momenti di crisi.
Oggi abbiamo perso il potere sulla creazione della moneta e questo secondo me non è affatto un bene. La Banca d'Italia, di fatto una Spa visto che la proprietà è divisa quasi al 100% tra le relative banche private italiane, e la BCE dovrebbero essere sotto il controllo dei cittadini. Personalmente non mi convince affatto che la BCE non sia di fatto controllata dai cittadini europei attraverso un organo democraticamente eletto come il Parlamento Europeo.

Argomenti come la capacità di emissione da parte dello Stato e della proprietà della Banca Centrale spesso si trovano su internet e su alcuni libri sotto la voce "signoraggio". Alcuni definiscono questa tematica una delle più grosse balle che circolano sulla rete e sui canali di disinformazione.
Questo non lo credo e ci vedo molti elementi di verità indiscutibili.
Se ancora non l'avete visto, ecco cosa diceva proprio Beppe Grillo anni fa:



Non so cosa pensare e, visto che da tempo glissa questa problematica, spero che Grillo riprenda questo importante argomento e ne faccia un punto di discussione e riflessione all'interno di questo nuovo movimento politico.

In ogni caso, questa iniziativa di Grillo mi rende entusiasta e non nascondo che è possibile che ne faccia parte nel futuro.

2 commenti:

dani ha detto...

Io te l'ho già detto come bisognerebbe agire sul Parlamento.. Ma non trovo adepti per questo mio intervento "un pò sopra le righe"...!! :)

Anonimo ha detto...

Mi stupisco di come anche Grillo avalli la bufala dell'unità d'Italia del 1861! In quell'anno l'Italia era tutto fuorché unita! L'unico evento degno di nota di quell'anno è la nascita del regno d'Italia e quello che i stupisce è come una repubblica possa festeggiare la nascita di un regno, basato poi sull'aggressione armata di altri stati!