lunedì 17 agosto 2009

Dottori di Big Pharma, fatevi avanti!

Ve ne state accorgendo? Non si sente più parlare di febbre suina in giro. Sembra che tutto sia terminato o che a Ferragosto anche il virus va in ferie in qualche pianeta tropicale.
Ma come, la pandemia che fine ha fatto? D'estate le persone viaggiano per il mondo più che negli altri mesi dell'anno, eppure il virus pare si sia arrestato.

Non preoccupatevi. Anzi, preoccupatevi... Tra qualche giorno, quando ritornerete dalle vacanze e riprenderete la routine di tutti i giorni, i telegiornali saranno pieni di messaggi allarmistici e voi vi rinchiuderete dietro le finestre sigillate, guardando in alto e scongiurando la venuta dei quattro cavalieri dell'apocalisse. E poi dicono che non sia tutto studiato a tavolino...

Del vaccino, vi ho già parlato su questo blog e non c'è bisogno che mi ripeta più di tanto. Io sono contrario anche perché dai dati ufficiali diramati sembra che questo virus abbia una mortalità addirittura inferiore rispetto alle comuni influenze stagionali.

Come forse molti di voi saranno documentati, sono molti a sostenere che i vaccini provochino dei danni alla salute. Sempre per rimanere in tema, nel 1976 proprio un vaccino contro un'influenza di febbre suina è stato ritirato per i gravi danni provocati dalla rarissima sindrome di Guillain-Barré che, in sostanza, porta alla paralisi: invece di prevenire ha causato la morte di numerose persone.

Navigando su internet, mi è capitato di leggere un articolo intitolato "Vaccino virus A/H1N1, 210.000 dollari offresi" ( www.43zero58.com ) dove viene riportata la curiosa notizia che Jock Doubleday, Presidente dell'associazione non-profit Natural Woman, Natural Man Inc., è pronto ad offrire soldi ad un dottore in medicina o CEO di un'azienda farmaceutica disposto a bere una miscela di additivi standard contenuti nei vaccini.
Credete che vi siano stati volontari? Naturalmente... no!

Già nel 2001 vennero offerti 20.000 dollari a chi avesse bevuto questa miscela di additivi nella stessa quantità somministrata ad un comune bambino di sei anni secondo quanto raccomandato dalla Centers for Desease Control and Prevention.
Forse i dollari offerti erano troppo pochi e allora nell'agosto 2006 la cifra fu portata a 75.000 dollari. Da giugno 2007, in mancanza di coraggiosi dottori, la cifra continuò ad aumentare fino a toccare i 110.000 dollari nel mese di dicembre.
Chissà, avrà detto Doubleday, forse i dottori nonostante la "innocua" richiesta, si vogliono far pagare profumatamente, abituati magari, soprattutto negli Stati Uniti, a standard di vita più elevati dei comuni mortali. Allora da quel momento decise di aumentare l'offerta di 5.000 dollari ogni mese in modo continuo. Risultato: ad agosto 2009 si è arrivati a 210.000 dollari.

Perché tanto scrupolo? Se anche un bambino di sei anni, così come dispongono i regolamenti, può assumere senza problemi questa miscela di additivi, perché nessun dottore, magari impegnato nella creazione di un vaccino, è disposto a mettersi in gioco?
Non vi sembra un po' strano tutto ciò?

Eppure le regole sono chiare e trasparenti. Il siero preparato non dovrà contenere virus depotenziati o batteri vivi o morti: solo gli ingredienti utilizzati in modo standard nella composizione delle vaccinazioni.
Questi componenti sono:

- Thimerosal (derivato del mercurio);
- Glicole etilenico (anticongelante);
- Phenol (colorante disinfettante);
- Benzethonium chloride (disinfettante);
- Formaldeide (conservante disinfettante);
- Alluminio.

La mistura preparata deve contenere come minimo queste sostanze.
Per rendere la prova più obiettiva e sicura possibile, la mistura sarà preparata da Jock Doubleday più tre medici professionisti, più altri tre medici professionisti nominati dal volontario.

Se verrò a conoscenza di qualche volontario vi terrò informati.


Fonti utilizzate:

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