mercoledì 19 agosto 2009

Se anche le particelle avessero il libero arbitrio? Teoria di Maurizio Ferraro sull'esistenza di Dio

Parlando del "caso" in relazione alla teoria dell'evoluzione divenuta una certezza nella quasi totalità del mondo scientifico, ho citato una piacevole e per me significativa conversazione avuta su YouTube con Maurizio Ferraro (alias gokikko). Secondo Ferraro, il caso non esiste, ma è una conseguenza di una scelta. Come dice lui: "Il caso non esiste, al suo posto esiste la scelta".
Proprio per questo motivo l'universo non è nato casualmente, ma per mezzo di una scelta effettuata da Dio.

Devo dire che sono affascinato da questa teoria. Come scrissi, l'idea che la nostra esistenza e quella dell'Universo sia dovuta al caso, è una cosa che non mi ha mai convinto. Ogni fenomeno che si verifica sulla terra è dovuto ad un motivo, non al caso.
Nella teoria dell'evoluzione, suffragata da molte prove, vedo che l'unico anello debole, e secondo me di difficile dimostrazione, è proprio la presenza del caso che, in seguito a selezione naturale e lotta di sopravvivenza, è il motore del cambiamento delle specie.

Di seguito vi riporto per intero un articolo di Ferraro intitolato "Come siamo intelligenti all'interno della nostra stupidità", riportato nel suo sito/blog "www.telecrazia.org". Qui si vuole dimostrare che anche l'elettrone, così come un animale o una cellula, effettua una scelta all'interno di un canale. A sostegno di questa tesi vi sarebbe la fisica quantistica e, specificatamente, l' "Esperimento della Doppia Fessura".
Ecco l'articolo:

"Ma davvero noi uomini presumiamo di essere gli unici ad avere il libero arbitrio?

E se l’avessero anche le particelle? Immaginatevi cosa succederebbe…
Ma davvero ancora ci crediamo gli unici elementi dell’universo che possano
effettuare scelte logiche od illogiche, condizionate ma allo stesso tempo indipendenti?
Siamo davvero gli unici esseri a possedere il dono della volontà?

Semplicemente la fisica, la matematica, la scienza ammettono l’esistenza dell’entropia,
cioè detto empiricamente l’energia che va in fumo.
Ma hanno sottovalutato la possibilità dell’esistenza dell’anti-entropia. “La creazione”.

Secondo le mie teorie sulla mia 5a dimensione, il caso non esiste, al suo posto esiste la scelta.



La spiegazione di questo video è semplicissima ed alla portata di tutti:

sul pattern vengono visualizzate tutte le scelte possibili,
cioè tutte le dimensioni parallele,
in base alla condizione ed alle possibilità e volontà di scelta dell’elettrone.
L’osservatore vicino alla fessura riesce invece a vedere soltanto una dimensione, cioè quella in cui si trova che condivide con l’elettrone.

Il caso non esiste, ma al suo posto esiste la scelta e non smetterò mai di dirlo.
Il Big Bang non è un caso, è una serie di scelte di una serie di elementi ben coscienti e consenzienti che si comportano esattamente come noi.

Ma davvero ancora noi esseri umani ci crediamo così esclusivi e privilegiati?
Come siamo intelligenti all’interno della nostra stupidità.

Maurizio Ferraro"

Che ne pensate?
A me è piaciuto molto un esempio, fatto sempre da Ferraro, scritto come risposta ad un suo video intitolato "La matematica nega l'esistenza del caso. La scienza ci dà prove di Dio!!" che inserirò come conclusione del post. L'esempio è il seguente:

"Esempio, una folla, se la riprendi dall'alto ogni persona prende una direzione puramente casuale e si trova in una posizione casuale. QUESTO E' IL CASO. Ma se chiedi a una persona, ti dirà dove ha SCELTO di andare, (es. al bar) Magari qualcuno non sa dove andare e sceglie una via a caso ma utilizzando un determinato seme(prendo la strada più corta, o la più bella, ecc..)".

Qui di seguito il video che vi renderà ancora più chiara la teoria di Ferraro.



Fonti utilizzate:

3 commenti:

peppesito ha detto...

ciao giovanni bel post il tuo molto interessante, è vero che ci siamo allontanati da Dio, magari sforziamoci di trovare una manciat di minuti per lui, ciao a presto.

peppesito ha detto...

Ciao giovanni sono lieto che hai letto il post sul ramadan,io sono come te credo in Dio ma non sono praticante,perchè la chiesa è la vergogna di Dio non è dega di rappresentare il creatore, a riguardo se ti va ho dei post:
basta andare nella sezione religione vedo cosa posso fare per menphis ehe he eh quando si suol dire "un sassolino nella scarpa" la verità fa male.

Giovanni Tonetti ha detto...

Ciao Peppesito. Ho letto il tuo post sul ramadan quasi per caso sul sito ZicZac. Mi è piaciuto e fa comprendere la ricchezza spirituale dei musulmani, spesso raffigurati brutalmente come terroristi retrogadi. Questo identifica bene quanto ci sia un disprezzo per culture degnissime ma diverse dalle nostre.

Sulla Chiesa i discorsi se ne possono fare tanti. Io stesso la critico spesso perché il suo comportamento lo vedo a volte divergente da quanto il Papa e i vescovi divulgano solo a parole. Distante e attaccata al potere.
Tuttavia a onor del vero c'è anche da dire che la Chiesa è vastissima, non ci sono solo le alte gerarchie. Ci sono ancora molti preti che stanno vicini ai più deboli, nel silenzio mediatico più assoluto. A volte purtroppo le cose buone fanno poco rumore.
Spero che anche le gerarchie si facciano piccole e semplici come quei preti immersi nella società e nella vita comune. Solo così possono interpretare consapevolmente i problemi sociali che ci circondano.

Ciao

PS.: Ripasserò a vedere il tuo interessante blog!