domenica 25 ottobre 2009

Mi sono deciso e ho votato Ignazio Marino

Fino a ieri sera sono stato indeciso se andare o meno a votare alle primarie del Partito Democratico. Da quando è al governo Silvio Berlusconi, il PD è stata forse l'opposizione che ogni governo si augurerebbe di trovare. Poco incisiva e influente soprattutto quando a guida di questo partito era Walter Veltroni. Senza idee di fondo, senza linea politica, sembra quasi che i politici piddini facciano il minimo sindacale, comparendo davanti alle telecamere per dire solamente che così non va, che l'Italia va a rotoli senza poi mettere in pratica una strategia per portare a casa dei risultati in Parlamento. L'unica opposizione è, per quanto mi riguarda, rappresentata al momento solo dall'Italia dei Valori con il suo leader, Antonio Di Pietro, sempre fermo e deciso nelle sue posizioni.


Nonostante ciò io spero che qualcosa cambi. Non solo per sconfiggere Berlusconi alle prossime elezioni, ma per costruire un partito con nuova gente, nuove idee che possano costituire una vera alternativa. Per questo il mio voto alle primarie è stato un modo per urlare a questi politici che devono cambiare, che in molti se ne dovrebbero andare per fare posto a nuova gente.
I candidati come ben sapete sono tre: Pier Luigi Bersani che ha vergognosamente come sostenitori gente come D'Alema (ancora lui!) e Bassolino (addirittura lui!), Dario Franceschini che nonostante la sua buona volontà porta sempre il peso di aver contribuito in prima persona al disastro della segreteria di Walter Veltroni e infine Ignazio Marino. Io ho scelto quest'ultimo perché, sebbene ammetto che non abbia un grande carisma, è, diciamo, "vergine" politicamente. Questo al momento mi sembra un pregio visti gli errori ripetuti che il centrosinistra ha fatto nel lontano e recente passato. Ad esempio una cosa che mi ha fatto veramente vergognare è stata la votazione sullo scudo fiscale. Nella votazione sull'eccezione di incostituzionalità dello scudo fiscale presentata da Antonio Di Pietro, a differenza di Marino, gli altri due candidati invece di essere alla Camera a votare, hanno preferito stare da qualche altra parte facendo un immenso regalo al governo.
Cosa devo pensare di fronte a questa spiegazione data da D'Alema alla sua assenza?



Per questi motivi, nonostante la blanda opposizione del PD e gli scandali di questi giorni tra cui le frequentazioni di trans da parte dell' ex (più o meno...) governatore della regione Lazio Piero Marrazzo, invito a lanciare un piccolo segnale di richiesta di rinnovamento votando alle primarie di oggi IGNAZIO MARINO. La sua mozione la trovate CLICCANDO QUI

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