venerdì 22 giugno 2007

Petizione contro la "casta"

Il titolo non è casuale ma richiama il tanto discusso libro uscito poco più di un mese fa: "La casta. Così i politici italiani sono diventati intoccabili" di Stella G. Antonio e Rizzo Sergio (ed. Rizzoli).
In questo libro sono descritti tutti gli sprechi che i cittadini italiani sono costretti a pagare con le proprie tasse. I politici di destra e di sinistra fanno sempre bei discorsi durante la campagna elettorale criticando il governo precedente di non aver risanato il debito pubblico abbattendo gli sprechi. Appena un governo sale al potere invece, sia di destra che di sinistra, ci spiega che quello precedente ha nascosto un buco nei conti pubblici e che c'è bisogno di fare sacrifici per il bene del Paese.
Non c'è niente di più ipocrita!
Prima di dare begli insegnamenti dovrebbero loro per primi dare l'esempio cominciando a ridursi lo stipendio e guadagnandosi una pensione adeguata come ogni lavoratore. Loro invece hanno la faccia tosta di prendere la pensione dopo DUE ANNI E MEZZO!
Ora vi riporto un brano del libro, segnalato da Beppe Grillo nel suo blog:

" Ricordiamo, in breve, solo quattro punti.
Il primo: tra i grandi Paesi occidentali l’Italia è quello con il numero più alto di parlamentari eletti. Senza contare i senatori a vita ... abbiamo un parlamentare ogni 60.371 abitanti contro ogni 66.554 in Francia, ogni 91.824 in Gran Bretagna, ogni 112.502 in Germania, per non dire degli Stati Uniti: uno ogni 560.747.
Il secondo: lo stipendio di un deputato è cresciuto dal 1948 ad oggi, in termini reali e cioè tolta l’inflazione, di quasi sei volte ... ed è di 11.703 euro oggi.
Terzo punto: nessuno si avvicina ai 149.215 euro di stipendio base dei nostri deputati europei. Non solo prendono oltre 44.000 euro più degli austriaci, ma incassano quasi il doppio dei tedeschi e degli inglesi, il triplo dei portoghesi, il quadruplo degli spagnoli... la lista non tiene conto delle integrazioni, a partire dal rimborso delle spese di viaggio per l’europarlamentare e i suoi collaboratori, “calcolato a forfait sul biglietto aereo più costoso, senza vincolo di documentazione”. Più “la rilevante indennità aggiuntiva per i collaboratori, di cui non solo non occorre documentare la retribuzione, ma neppure l’esistenza” ... “Il calcolo di 30-35.000 euro al mese è quindi probabilmente approssimato più per difetto che per eccesso”.
Quarto punto: l’insofferenza di molti parlamentari verso chi calcola nel loro stipendio anche i soldi per il collaboratore è spesso ipocrita fino all’indecenza ... pagano sottobanco i collaboratori (tra i 500 e i 1.500 euro) per i quali prendono al Senato 4.678 euro e alla Camera 4.190 al mese ... Un servizio delle Iene smascherava il giochetto dimostrando che alla Camera su 629 collaboratori ufficiali quelli regolarmente assunti erano solo 54: tutti gli altri erano pagati in nero.
Quanto? “Il mio riccamente” rispondeva spigliata la margheritina Cinzia Dato. ... “La politica ha dei grossi costi. Quindi ognuno s’arangia” spiegava romanescamente il nazional-alleato Carlo Ciccioli. “Quanto paga i portaborse?” “Quattro o cinquecento euro ar mese pe’ fa ‘na cosa. Quattro o cinquecento pe’ fanne ‘natra...” "

Per chi si fosse perso il servizio delle Iene sui collaboratori ufficiali tenuti in nero dai politici, trovate il video qui
Inoltre se si vogliono maggiori informazioni sul libro citato, è molto interessante vedere la puntata del 2 maggio 2007 di Matrix che potete vedere interamente cliccando qui

Questa cosa non può andare avanti perché così veramente la sfiducia verso la classe politica arriverà (e giustamente aggiungerei...) a livelli allarmanti. E non è populismo!
Per questo motivo vi sollecito a firmare una petizione richiesta dall' IDV che si propone di correggere questi punti:

"1) Riforma delle pensioni dei parlamentari. Il nuovo regime aumenta gli anni per accedere alla pensione e ne riduce l’importo Per ottenere il diritto alla pensione un parlamentare dovrà aver fatto almeno 10 anni di parlamento ed otterrà un vitalizio pari al 25% dello stipendio percepito.

2) Eliminazione dei benefit per i parlamentari. I parlamentari non avranno più diritto a tessere per la libera circolazione autostradale, ferroviaria, marittima e aerea, né al rimborso delle spese telefoniche. Per tutte le voci classificate come rimborso spese in generale, che attualmente sono attribuite in forma forfetaria, saranno rimborsate solo su richiesta corredata dai giustificativi fiscali che testimoniano l'importo e la finalità della spesa sostenuta.

3) Pubblicità e trasparenza dei bilanci. I bilanci di Camera, Senato, Quirinale, ma anche di Corte Costituzionale e Cnel dovranno essere pubblici e accessibili a tutti i cittadini.

4) Niente privilegi per chi cessa dal mandato. I Presidenti di Camera, Senato e della Corte Costituzionale cessando dalla carica non hanno più diritto ai benefit attualmente previsti (auto blu, segreteria, uffici e indennità).

5) Governo più snello con meno ministri. Si stabilisce che il numero totale di ministri di cui si compone il governo non può essere superiore a 17, i membri dell’intero governo, compresi vice ministri e sottosegretari non possono essere più di 72 (attualmente sono 102).

6) Abolizione dei contributi pubblici a tutta l’editoria di partito
"

I punti citati fanno parte della proposta di legge n° 2643 d'iniziativa di Borghesi, Palomba, Donadi, Mura, Costantini e del disegno di legge n° 1076 d'iniziativa dei senatori Formisano, Rame, Giambrone, Caforio, Barbato, Levi Montalcini, Andreotti, Colombo Emilio, Rossi Fernando, Turigliatto e Pallaro. Si chiede che vengano esaminati e in seguito votati sia dalla Camera che dal Senato entro pochi mesi.
La riuscita di questa petizione sarebbe già un passo avanti.
Per tutti questi buoni motivi, firmate la petizione qui

1 commenti:

dani ha detto...

Veramente assurdo pensarli così ricchi...
purtroppo c'è poco da fare.. non se lo abbasserebbero mai lo stipendio..
ps.Io cmq un modo per recuperare un pò di soldi ce l'avrei.. abbattiamo il Vaticano e le Chiese varie e facciamoci ridare le 8 milioni di case appartenenti alla Chiesa in Italia e per cui la stessa non paga l'Ici,eliminiamo l'8 per mille,ecc ecc..... Per me ci risaniamo (se non addirittura andiamo in attivo..)..
pps. Scomunicatemi avanti....